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CCELLENZA- Il terzino bianconero ci parla della vittoria ottenuta contro l’Aversa Normanna,del suo primo gol e si sofferma sulla possibile salvezza diretta
L’Ischia? “E’ un ricordo bellissimo perché rappresentare l’isola è sempre bello. L’esordio arrivato in prima squadra a 18 anni veramente mi è rimasto impresso,perché giocare allo “Zaccheria” di Foggia davanti a 15 mila persone non capita a tutti,sono stato fortunato”
Simone Vicidomini– Il Barano dopo la debacle subita nel derby contro il Real Forio,rialza subito la testa e lo fa nel migliore dei modi. I bianconeri hanno violato il Comunale di Trentola Ducenta (a porte chiuse), superando per 3-0 l’Aversa Normanna in un vero scontro diretto per lotta alla salvezza. La vittoria ottenuta ha così condannato quasi certamente la squadra casertana alla retrocessione diretta che ora dista ben 7 punti dalla Puteolana e 9 punti proprio dalla compagine baranese. Il frutto della vittoria ottenuta dalla squadra di Gianni Di Meglio è certamente il fattore di essere partita alla volta della terraferma già nel sabato pomeriggio per andare in ritiro e stare concentrati al massimo su una partita importantissima per il prosieguo della stagione. Certamente il Barano ha compiuto una sorta di miracolo,essendo che si è presentata all’appuntamento priva dei due Arcamone,Conte e Scritturale entrambi squalificati. A sbloccare il match ci ha pensato Pistone su un calcio di rigore dopo pochi minuti. Il raddoppio è arrivato con un super Pistola che ha depositato in rete un tap-in facile facile. A mettere il sigillo finale sul 3-0 è stato Cirelli. Tre punti e vittoria fondamentale che permettono alla compagine baranese di superera in classifica proprio la Puteolana 02. All’orizzonte per gli aquilotti ci sarà un tour de force nelle prossime tre partite nel quale si giocheranno veramente la possibilità di raggiungere la salvezza diretta,partendo proprio da sabato che arriverà il Giugliano per poi andare in casa della Flegrea e giocare nuovamente tra le mura amiche contro il Mondragone. Tre partite che potranno dire veramente tanto per il futuro della squadra bianconera in campionato. Per commentare la vittoria ottenuta nell’ultimo turno,abbiamo intervistato Mario Pistola,terzino sinistro del Barano che dopo la vittoria del campionato in Serie D con il Bisceglie, sta diventando sempre di più uno scacchiere importante per la squadra baranese,grazie alla sua velocità e alla sua tecnica. Ecco le parole dell’ex Ischia.
Pistola,domenica mattina avete battuto l’Aversa Normanna,giocando un ottima partita. Quanto è stato importante vincere ma soprattutto è una vittoria che vale il doppio dei punti?
“Si è stato molto importante portare a casa la vittoria essendo che si trattava di un vero è scontro diretto. Abbiamo approcciato bene la gara,subito aggressivi,riuscendo a sbloccare la gara dopo pochi minuti con un calcio di rigore. Abbiamo trovato il raddoppio con un gol mio e da lì in poi la gara si è messa in discesa per nostra fortuna”.
Tre punti importantissimi in casa dell’Aversa Normanna che vi permettono di scavalcare in classifica la Puteolana 02. Tornando alla partita del derby perso e vedendo i risultati maturati nell’ultimo turno quanto pesa quella sconfitta?
“Pesa tanto, anche perché con quella vittoria eravamo sopra al Real Forio in classifica,con un pareggio invece alla pari dei punti. E’ stata molto pesante quella sconfitta. E’ un peccato perché il primo tempo meritavamo qualcosa in più. Il calcio è fatto anche di episodi e bisogna accettare il risultato”.
Non è la prima volte che vi trovate in questa situazione per poi rialzarvi dopo una sconfitta. In stagione già è successo altre volte come la perdita di calciatori importanti e non a caso contro l’Aversa siete andati decimati ma avete sempre dimostrato di reagire a queste situazioni credendo all’obiettivo finale…
“Siamo un gruppo molto unito,nonostante siamo molto giovani. I giocatori che hanno giocato al posto di quelli che erano squalificati possono tranquillamente sostituirli. Lavoriamo duramente in settimana e siamo davvero un bel gruppo a dire la verità”.
Quando ci credete per una possibile salvezza diretta ?
“Noi ci continuiamo a creder fino alla fine, finche la matematica non ci condanna. Giochiamo bene a calcio e i risultati alla lunga verranno e spero che ci salveremo direttamente”.
Un obiettivo che si se vuol raggiungere non bisognerà sbagliare nelle prossime tre partite. Sabato arriva il Giugliano per poi andare a giocare in casa della Flegrea e poi chiudere in casa con il Mondragone. Cosa servirà per cercare di conquistare l’intera posta in palio ?
“Questo ciclo di tre partite che andremo ad affrontare sarà molto importante. Noi già da sabato contro il Giugliano c’è la metteremo tutta,nonostante di fronte avremo una corazzata che è seconda in classifica. Però giocando in casa noi c’è la possiamo giocare con tutti. Noi ci crediamo,già da sabato potremmo fare risultato,siamo concentrati e con la speranza che potranno arrivare i punti”.
Sta diventando sempre di più un giocatore importante nello scacchiere di mister Gianni Di Meglio grazie anche alle prestazioni che sta offrendo. Facendo un passo indietro e tornando ad inizio stagione,cosa l’ha spinta a sposare il progetto baranese?
“Ad essere sincero io mi sono andato ad allenare con loro già dal primo giorno di ritiro. I ragazzi per la gran parte già li conoscevo,essendo che avevamo giocato insieme nella berretti dell’Ischia. Ad inizio stagione mi aveva chiamato anche Isidoro Di Meglio per andare a Forio,però ho preferito andare a Barano. Come mai ho scelto Barano alla fine? “Credevo nel gruppo e ci continuo a credere. Penso che siamo tutti giocatori molto validi. Poi conoscevo già mister Gianni Di Meglio perché l’ho avuto ad Ischia nei play-out e quindi sapevo come lavorava e mi sono trovato molto bene”.
Pistola,lei è cresciuto nel settore giovanile proprio dell’Ischia disputando un grandissimo campionato con la berretti fino ad arrivare ad esordire in prima squadra in Lega Pro nella partita tra Foggia-Ischia. Che ricordo ha di quegli anni quando ha indossato i colori gialloblu?
“E’ un ricordo bellissimo perché rappresentare l’isola è sempre bello. L’esordio arrivato in prima squadra a 18 anni veramente mi è rimasto impresso,perché giocare allo “Zaccheria” di Foggia davanti a 15 mila persone non capita a tutti,sono stato fortunato.
La mia vittoria del campionato di Serie D con la maglia del Bisceglie? “Si è stato un anno stupendo. Ho fatto 20 presenze. Poi verso metà dicembre purtroppo mi sono rotto il braccio e ho saltato 4-5 partite. Quando sono rientrato ho di nuovo giocato con continuità è stata un’annata davvero fantastica”.
Per concludere le chiedo un suo commento a riguardo di come mai i giocatori isolani sono costretti ad andare a giocare lontano dall’isola… Ad Ischia i ragazzi validi ci sono. Purtroppo la categoria che offre l’isola non è quella che tutti vorrebbero. Con il fallimento dell’Ischia è stato davvero un peccato,perché già una serie D rappresentava qualcosa di importante. E’ la categoria che spinge i giocatori ad andare a terraferma. Il mio obiettivo ? “Speriamo di continuare a giocare bene perché sono sicuro che alla fine i punti arriveranno.
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