Eccellenza- Il tecnico del Barano in vista del derby: “Cercheremo di fare una bella figura contro l’Ischia
<span style="font-family: georgia, palatino, serif;font-size: 12pt">Il Barano dopo il turno di riposo forzato per via del rinvio della gara contro la Frattese dovuti ai casi covid in squadra (recupero mercoledì 13 aprile) si prepara ad affrontare il suo ultimo derby stagionale contro l’Ischia. Gli aquilotti sono ad un passo dalla retrocessione in Promozione, anche se la matematica ancora non li condanna. Contro i gialloblu i bianconeri quasi certamente metteranno in campo tutto l’orgoglio possibile che hanno, anche se mister Mennella ha una rosa abbastanza ristretta per via di alcuni addii anticipati e qualche squalificato.
«Cercheremo di fare una bella figura al cospetto di un’Ischia che è reduce da una serie di risultati importanti, che ha una squadra che può cambiare molto riuscendo comunque a fare bene, mentre la zona play-off che è tutt’altro che definita. Da parte nostra puntiamo a fare bella figura».
E’ in estrema sintesi il Ciro Mennella-pensiero che registriamo nel giorno in cui sia Barano che Ischia hanno osservato la loro giornata di riposo dopo le sedute di martedì e mercoledì. Iervolino recupererà Sogliuzzo e avrà tutti a disposizione. Mennella, oltre agli squalificati Trani e Scritturale, in settimana ha salutato Alcazar e Diabaka, ritornati nei paesi d’origine.
«Stiamo lavorando in una condizione di normalità – dice il tecnico bianconero, subentrato poco più di due settimane fa a Isidoro Di Meglio – con l’impegno giusto che deve portarci a chiudere degnamente il campionato. Quando sono subentrato, ho chiesto a tutti di metterci impegno e voglia di divertirci, di fare bene. I risultati saranno relativi».
Indipendentemente dall’assenza di tre titolari, domenica pomeriggio al “Di Iorio” vedremo un Barano diverso dal solito o sarà quello più quadrato e combattivo visto contro la Puteolana?
«Qualche scelta è obbligata anche perché alcuni giovani che si stanno allenando con noi sono impegnati anche con le squadre Juniores e Allievi. Grosso modo qualcosa cambierà a livello di calciatori, spero solo che non cambi l’atteggiamento e la voglia di fare bene – continua Mennella –. Il risultato sarà relativo anche in quanto non abbiamo nulla da perdere. Ci teniamo a fare bella figura. In tutta sincerità, per me non sarà la partita della vita. Mi farebbe piacere che i ragazzi facessero una bella figura non solo con l’Ischia ma anche nelle rimanenti tre partite».
Che Ischia hai visto nel derby col Real Forio? «Conosciamo l’organizzazione dell’Ischia che è da serie C e lo si vede ancora oggi. Quella col Real Forio è stata una partita in cui entrambe le squadre avevano la necessità di fare punti. L’Ischia contro di noi può cambiare tutto, modulo tattico, giocatori, ha maggiore elasticità di gestione della squadra.
A me se manca Scritturale vado in difficoltà, l’Ischia se non ha Sogliuzzo può schierare comunque uno tra Arcamone, Cibelli e Conte. Il valore della rosa dell’Ischia non lo scopro io. C’è una differenza notevole in termini di valori, altrimenti la classifica direbbe ben altro».
Le gare non disputate causa Covid hanno falsato la parte finale del campionato che prevede la contemporaneità delle ultime quattro giornate? «Sicuramente la contemporaneità è saltata, se la lotta finale è stata falsata lo avrebbe dovuto comprendere chi organizza il campionato, togliendo di mezzo la disputa in contemporanea delle partite. Qualcosa è stato falsato ma c’è un protocollo che è ancora in vigore che consente di chiedere il rinvio in caso di determinate positività».
All’Ischia basteranno tre vittorie per sperare nel secondo posto o secondo Mennella il Savoia chiuderà alle spalle della Puteolana? «Guardando la classifica, nemmeno noi siamo retrocessi. Mancano tre partite, e poi c’è la Frattese che deve effettuare due recuperi e virtualmente potrebbe rientrare in gioco. Tra secondo e terzo posto, penso che per l’Ischia cambierà poco. La cosa più importante è centrare i play-off. Chi è nelle prime posizioni – conclude Mennella – non può permettersi di sbagliare nulla, l’Ischia deve vincerle tutte e poi tirare le somme alla fine».
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