span id="cch_f2036ea0721b73e" class="_mh6 _wsc"> Le parole di Salvatore Bagni al Corriere del Mezzogiorno:
Con lo Shakhtar è decisiva…
«Sì è vero, ma sono fiducioso: Il Napoli può tranquillamente battere gli ucraini e credere ancora nella qualificazione. Il resto poi dipende anche dal Manchester City. Non sappiamo Guardiola con quale squadra affronterà le prossime partite, visto che gli inglesi sono già qualificati».
All’andata il Napoli è stato sconfitto, ma un po’ di paura comunque l’ha messa agli ucraini.
«Gli azzurri hanno capito come possono batterli, ma indubbiamente loro sono un’ottima squadra che sa come muoversi sul campo e sono riusciti a imbrigliare la ragnatela di passaggi del Napoli con un gioco veloce e al tempo stesso redditizio».
Cosa non deve ripetere la squadra allenata da Maurizio Sarri per riuscire a conquistare la vittoria?
«Loro hanno giocato molto in verticale colpendo il Napoli tra le linee. Sono riusciti a trovarsi nel posto giusto al momento giusto e hanno colpito gli azzurri, meno brillanti del solito e poco precisi nei fraseggi. Paradossalmente il Napoli è stato colpito in ripartenza e non è riuscito a imporre il suo gioco».
Lo Shakhtar Donetsk, comunque, è una realtà consolidata in Europa.
«È una buona squadra composta da giocatori tecnici e con una continuità di risultati costruita nel tempo a livello internazionale. Ci sono molti brasiliani come Bernardo Silva, Taison e anche un mix di esperienza. Basti pensare al croato Srna, 35 anni, che nella gara di andata è stato uno dei migliori e che è riuscito a bloccare un calciatore come Insigne».
Secondo lei la qualificazione può essere ancora possibile?
«Ne sono convinto e il Napoli se la giocherà fino in fondo. La sconfitta con il City ha complicato i piani, ma gli azzurri hanno tutte le potenzialità per qualificarsi. Purtroppo non dipenderà solo dai risultati del Napoli: il Manchester dovrà dare una mano».
In caso di eliminazione all’orizzonte c’è l’Europa League…
«E io penso che il Napoli diventerebbe una seria candidata alla vittoria finale. C’è un turno in più, è vero, ma l’affronterebbe con molta meno pressione e con la possibilità di fare rotazioni. Il livello non è altissimo anche se ormai le squadre europee la giocano con impegno e non lasciano nulla al caso».
L’importante sarà capire anche la priorità di questa stagione e dopo questa gara il quadro sarà più chiaro.
«Sicuramente, io credo gli azzurri una scelta l’abbiano già fatta ed è quella di puntare al campionato. Gli unici due pareggi degli azzurri sono arrivati dopo due gare di Champions, quindi è chiaro come si perdano energie. Mi ricordo quando uscimmo con il Tolosa. Di sicuro eravamo più forti, ma stavamo già a corto di fiato. Poi, vincemmo lo scudetto. Io penso che il Napoli possa risparmiare energie e infonderle tutte sul campionato. Su tre fronti e con questa rosa è impossibile essere competitivi, una scelta bisognerà pur farla. Anche se è meglio non affrontare questi discorsi ma giocare partita dopo partita».
Domani sarà anche lei presente allo stadio, si aspetta difficoltà per il Napoli?
«Sono convinto che il Napoli conquisterà i tre punti: questa volta le difficoltà saranno tutte degli ucraini e il San Paolo sarà un’arma decisiva».
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