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ra gli avvenimenti storici di questo periodo, è assolutamente da ricordare il giorno del 1943 in cui iniziò la fine del fascismo in Italia
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Il 25 luglio del 1943 avveniva una svolta fondamentale nella vita degli italiani; il Gran Consiglio del fascismo si riunisce e decide, alla luce degli eventi precedentemente accaduti, di deporre il capo del regime Benito Mussolini ponendo fine alla dittatura fascista in Italia
Come si arrivò alla deposizione?
La decisione presa dal Consiglio maturò a seguito degli eventi che accaddero nella primavera del 1943 e che culminarono con la riunione del 24 luglio e la caduta del regime.
La situazione italiana a inizio anno era molto difficile visti i fallimenti delle spedizioni militari in Africa e Russia; il paese perdeva velocemente uomini e risorse mentre la situazione peggiorava sempre più.
La caduta di Tunisi nel maggio del 1943 segnò profondamente il corso degli eventi; per Hitler divenne prioritario il controllo sull’Italia, mentre il paese iniziava a dividersi in due.
La Germania diede il via all’Operazione Alarico e alla successiva Konstantin con l’obiettivo di disarmare ed occupare il territorio italiano.
La situazione economica e politica del paese e la conseguente crisi dello stato furono lo scenario del declino fascista, che fu ufficiale proprio con la deposizione di Mussolini.
78 anni dopo…
Al giorno d’oggi si tenta spesso di nascondere con tutti i mezzi possibili quello che è stato uno dei capitoli più bui della nostra storia, senza però avere molto successo.
Le famigerate gesta del regime fascista sono ancora ben note alla popolazione, tanto da considerare quasi ridicolo il fatto che si provi a nascondere il tutto sotto un granello di sabbia.
Il paese ha conservato alcune tradizioni da allora, come ad esempio le aspre lotte politiche e la ricerca di consensi; molto spesso ciò si trasforma in veri e propri scontri mediatici in cui il vincitore ottiene consensi e voti.
Questi dibattiti hanno portato in diversi casi ad uscite poco consone e l’utilizzo di termini usati a sproposito, come ad esempio l’attribuzione del termine comunista usato come dispregiativo.
Il termine, usato in quel contesto, vorrebbe richiamare tutti gli aspetti negativi dell’ideologia, dimenticando le malefatte compiute dal regime fascista.
È assurdo che ancora oggi venga mostrata tanta ipocrisia nel non voler ammettere di aver commesso degli errori in passato, ma anzi tentare di avere voce in capitolo sull’argomento gettando fango sui “rivali”; la cosa è poco corretta a prescindere, ma in tal caso sarebbe un bene che il paese si prenda le proprie responsabilità per le scelte fatte in passato e che dia giustizia a tutti coloro che sono scesi in campo e hanno dato la propria vita per liberare il paese dall’oppressione
Avvenimenti storici; deposizione di Mussolini e la caduta del fascismo/Antonio Cascone/redazione