S
i è chiusa ieri la 39esima edizione di Auto e Moto d’Epoca, l’evento di rilevanza internazionale dedicata ai veicoli d’epoca che dal 1983 è stato uno degli appuntamenti di riferimento per gli appassionati di motori. Il prossimo anno infatti, l’evento si trasferirà presso Bologna Fiere. Tante le aspettative, le ambizioni e le previsioni di un progetto ambizioso che mira ad espandersi ancora di più e ad includere il mondo delle corse motoristiche.
Le parole di Mario Carlo Baccaglini
Punti Chiave Articolo
“Quest’anno a Padova abbiamo raggiunto una qualità elevatissima – ha commentato l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini. Non c’è padiglione che non meritasse di essere visitato; non uno che non abbia ospitato macchine particolari e bellissime. Tutti i visitatori, appassionati, professionisti e grande pubblico sono rimasti entusiasti”. Ma lo sguardo vola al prossimo futuro e la parola chiave è crescita. “A Bologna potremo sviluppare nuovi settori per noi fondamentali. Avremo uno spazio per le moto paragonabile a quello delle automobili, per portare in fiera la storia e la cultura delle due ruote. Spazio anche al mondo delle corse d’auto, settore che in questo momento richiama una grandissima attenzione. Sono sicuro – conclude Baccaglini – che a Bologna Auto e Moto d’Epoca potrà raggiungere livelli di qualità e accessibilità molto alti”.
Foto a cura di Carmine Matrone:
Grazie Padova!
Una chiusura in bellezza per la manifestazione, che è cresciuta negli anni e che ha salutato Padova con un’edizione da record. Appuntamento dunque a Bologna, nella terra dei miti e della passione per i motori, dal 26 al 29 ottobre 2023.
I numeri raggiunti complessivamente, in 39 anni:
39 edizioni, 46 Paesi, 18.600 espositori, 84.500 auto esposte, 5.700 bisarche, 6.200 ricambisti, 4.485.000 mq. 2.740.000 visitatori, 9.500 giornalisti, e … 59 minuti, 100 km da Padova a Bologna …
Lascia un commento