Raffaele Auriemma scrive su Tuttosport: “Per Hamsik l’avvento di Sarri è stato come una rivincita dopo le due ultime annate umilianti, in cui Benitez puntualmente lo sostituiva, se non addirittura lo teneva in panchina nelle partite che contavano. La semifinale di Europa League contro il Dnipro grida ancora vendetta. Il passato si cancella anche se ti resta dentro, ora c’è il Napoli per il quale è diventato un leader silenzioso, amato. L’immagine di Marekiaro e di Reina, prossimi ad accompagnare la scaletta che porta sul campo di gioco del San Paolo, potrebbe diventare l’icona di un grande sforzo irrisolto oppure di una clamorosa rimonta inattesa. Il diktat c’è, procedere di gara in gara, senza guardare più la classifica, senza sbirciare nel tabellino delle altre. Mancano 10 partite per provare rosicchiare punti alla Juventus, mancano 900 minuti alla fine di una maratona mai così incerta ed appassionante”.
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