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a quando è arrivato Luciano Spalletti a Trigoria sono stati totalizzati 10 punti: il segno X in casa contro il Verona che sta stretto ai giallorossi con molte occasioni fallite da Dzeko, a Torino è maturata una sconfitta immeritata per lo sviluppo della gara contro la Juventus e poi c’è stato il filotto di vittorie consecutive contro il Frosinone,a Sassuolo e contro la Sampdoria. Nonostante tutto la Roma è lì, a soli 2 punti dal terzo posto con la partita contro il Carpi da giocare e lo scontro diretto tra terza e quarta (Inter e Fiorentina) e prima e seconda (Napoli e Juve) alle porte. Si può finalmente sperare di rientrare in corsa per qualcosa di importante. Quello che fino a due settimane fa sembrava un miraggio, è ora un obiettivo più che alla portata dei giallorossi, considerando che gli scontri diretti saranno quasi tutti all’Olimpico.
Ci sono studi che dimostrano come il tempo scorra più velocemente in montagna piuttosto che in pianura. Ebbene sì, più la Roma si avvicinerà alla vetta e meno ci si potranno permettere passi falsi perché di occasioni preziose ne sono già state fallite troppe e Spalletti questo lo sa bene. A chi gli chiede se per la partita di Modena rinuncerà a qualche titolare in vista della fondamentale sfida casalinga contro il Real di mercoledì prossimo, il tecnico di Certaldo risponde, infatti, che non bisogna disperdere energie in altri pensieri che non siano quelli relativi alla partita di domani, perché questa è la priorità e se si pensa alla partita successiva si sbaglia tutto. “Castori è un grandissimo allenatore. Loro ti vengono addosso nella tua metà campo, come hanno fatto con la Viola. Se ti aspettano lo fanno al limite dell’area e lasciano due uomini nello spazio aperto. Nel nostro campionato nessuno ribalta l’azione come loro, Lasagna e Mancosu vanno a duemila, il loro primo pensiero è mettere la palla dietro al difensore” aggiunge.
CAPITOLO INFORTUNATI: Intanto poco fa è stata diramata la lista dei convocati e come preannunciato in conferenza dallo stesso Spalletti, rimarranno a casa sia Francesco Totti (che ha risentito di un problema al soleo) che Daniele De Rossi, ancora alle prese con i problemi muscolari degli ultimi giorni. Nella lista dei 23 che partiranno per Modena non figurano neppure Gyomber (vero e proprio eroe della trasferta di Sassuolo per aver resistito in campo nonostante la frattura di un dito del piede) e Torosidis oltre che il lungodegente Kevin Strootman che però fa registrare notevoli progressi nel suo percorso riabilitativo (si è allenato con il gruppo durante la settimana ed ha disputato la sfida Roma Primavera-Avellino).
SABATINI FA LE VALIGIE? C’è spazio anche per una domanda sul futuro del ds Walter Sabatini, che è dato dai media lontano dalla Capitale già a partire dalla prossima estate. Sembra che il ciclo del procacciatore di plusvalenze alla corte di Pallotta si sia ormai chiuso, tanto che il presidente romanista non si sarebbe opposto alla possibilità che a fine stagione egli presenti le dimissioni. “Ho parlato direttamente con lui e mi ha detto che c’è la possibilità che vada via, si sta mettendo in discussione. Se sterziamo in questo pacchetto di partite vedrete però che lui resterà al suo posto”.
Claudia Demenica
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