I Carabinieri di  Napoli hanno inflitto un duro colpo a un’associazione criminale che ha orchestrato truffe assicurative per oltre un decennio. L’operazione ha portato all’arresto di quattro persone, tra cui avvocati e medici, coinvolti nella creazione di sinistri stradali fasulli per ottenere risarcimenti dalle compagnie assicurative.
Le indagini hanno rivelato un intricato sistema di frode, con ogni membro dell’associazione che svolgeva un ruolo specifico, dal pianificare sinistri finti alla falsificazione di documenti medici. Questo sforzo congiunto delle forze dell’ordine ha smantellato un’organizzazione criminale che ha causato danni considerevoli alle assicurazioni nel territorio campano.
Truffe Assicurative a Napoli: Avvocati, Medici e Carrozzieri coinvolti in un’Associazione Criminale
Napoli è al centro di un’importante operazione contro le truffe assicurative che ha portato all’arresto di quattro persone, tra cui due avvocati e sei medici. Questa associazione criminale è operativa da oltre un decennio, causando danni alle compagnie assicurative con sinistri stradali fasulli.
L
e autorità , in una vasta operazione condotta in diverse località , hanno emesso misure cautelari nei confronti degli indagati. L’indagine ha rivelato un intricato sistema di frode assicurativa che coinvolgeva diversi attori, ognuno con un ruolo specifico.
Nel dettaglio, il modus operandi comprendeva la pianificazione di sinistri stradali fittizi, con l’identificazione delle parti coinvolte, falsi testimoni e medici compiacenti che rilasciavano certificati medici falsi. Successivamente, venivano coinvolti i professionisti dei centri diagnostici e i carrozzieri che documentavano danni inesistenti in modo coerente con le lesioni riportate.
Gli avvocati avevano un ruolo chiave, istruendo pratiche per falsi sinistri stradali e coordinando le dichiarazioni dei finti testimoni. In alcune occasioni, sono state addirittura rilevate dichiarazioni testimoniali da parte di soggetti inesistenti.
Una volta ottenuto il profitto dalle truffe assicurative, i colpevoli cercavano di nasconderne l’origine illecita attraverso transazioni frazionate.
Inoltre, l’indagine ha portato alla scoperta di un furto di un’auto all’interno di un supermercato a Napoli, in cui un individuo si era spacciato per un parcheggiatore per ottenere le chiavi dell’auto.
Le autorità hanno anche documentato l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte di due degli indagati, per un ammontare di €20,497,47.
Questa operazione dei Carabinieri ha inflitto un duro colpo a questa associazione criminale attiva da oltre un decennio, con numerose persone coinvolte. Gli indagati affronteranno ora le conseguenze delle loro azioni davanti alla giustizia.