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Castellammare di Stabia

Assalto Kabul; la capitale afgana caduta nelle mani dei talebani

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I

talebani hanno sfruttato al meglio l’occasione, effettuando con successo l’Assalto a Kabul costringendo i cittadini alla fuga

Dopo vent’anni di difficoltosa coesistenza, il ritiro degli americani dalla capitale afgana rappresenta un evento storico, così come la sua diretta conseguenza: la conquista della città da parte dei talebani.

Un evento storico e tragico

I combattenti talebani sono riusciti nell’impresa da tanto ricercata; nella giornata di ieri, le truppe hanno occupato la capitale afgana di Kabul mettendo alla fuga tutti i membri dell’Ambasciata Americana.

La conquista della capitale è stato un obiettivo inseguito per diversi anni dai talebani, obiettivo portato a casa in meno di 24 ore.

I combattenti, dopo aver conquistato alcuni centri provinciali del paese, sono entrati nella capitale trovando ben poca resistenza.

A seguito dell’occupazione della capitale, migliaia di persone sono accorse all’aeroporto per tentare una fuga disperata; tra essi vi erano anche membri dell’Ambasciata Americana, i quali erano in attesa di rinforzi dal Pentagono.

Il capo dell’ufficio politico dei talebani, Baradar, ha celebrato quello che è stato per tutti loro un successo inaspettato, mentre il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha manifestato la propria preoccupazione per donne e ragazze, da sempre al centro di comportamenti a dir poco disdicevoli.

Probabilmente, se le truppe americane non si sarebbero ritirate probabilmente non si sarebbe giunti a questo; a questo punto, viene da chiedersi come mai gli americani abbiano deciso di ritirarsi dalla capitale.

Il salvataggio degli italiani

Tutti gli italiani che spingevano per la fuga da Kabul sono riusciti a rientrare in patria assieme ad altri cittadini afgani.

Vedere o sentire di queste notizie ci riporta indietro di tanti anni, facendoci fare i conti sul dispendio economico e umano sprecato in terra straniera come anche spiegato da Marco Intravaia, figlio del vice brigadiere Domenico, morto nella strage di Nassiriya.

Intravaia ha inoltre rinnovato la propria fiducia al governo Draghi affinché gli interventi all’estero portino i risultati sperati

Assalto Kabul; la capitale afgana caduta nelle mani dei talebani/Antonio Cascone/redazione


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