Per il secondo turno delle Comunali 2018 hanno votato Arroganza, Astio e Volgarità e, con meno del 48 per cento degli elettori presenti ai seggi, ha vinto il Centrodestra.
span style="color: #000000;">Il centrodestra ha vinto le elezioni comunali 2018, conquistando 11 sindaci (alle precedenti elezioni ne aveva 3). Crolla invece il centrosinistra – che vince solo in 5 comuni (ne aveva 17) e perde le roccaforti di Siena, Pisa, Massa, Terni (città storicamente ‘sue’) e Avellino, malgrado dopo il primo turno di due settimane fa era rimasto in corsa al ballottaggio. Per la sinistra è stata una debacle, soprattutto in Toscana ed Emilia. Anche città tradizionalmente operaie hanno svoltato a destra.
Le liste civiche vincono a Barletta, Messina, Siracusa e Imperia con l’ex ministro Scajola.
In un tweet di 15 ore fa , il vicepremier Matteo Salvini (Prezzemolino) twittava, con faccione sorridente in primo piano: “ Buona serata Amici, che fate? P.s. Tranquilli, le barche che vedete dietro di me non trasportano clandestini!” e poi, questa mattina, con riferimento all’esito dei ballottaggi di ieri, commenta: “Più la sinistra insulta, più i cittadini ci premiano”. Non poteva mancare Di Maio che, a sua volta e sempre via twitter, ringrazia “tutti gli attivisti che si sono fatti il mazzo. Siamo una squadra imbattibile”.
Parole e concetti espressi con lo stile e la cultura che ben si adatta ad un’Italia nella quale, ormai, Arroganza, Astio e Volgarità premiano dato che queste sono le cose nelle quali gli italioti, sentendo parlare il loro stesso linguaggio, si ritrovano a proprio agio e premiano comunque l’asse Lega-M5s che dal primo giugno sta governando il Paese. Asse che ora legge questo verdetto delle elezioni amministrative, come un primo ‘referendum’ sul governo Conte a nemmeno un mese dal suo debutto e permane nello stile premiante.
Povera Italia
Stanislao Barretta
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