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Castellammare di Stabia

Arrestato responsabile comunale dell’ufficio tecnico a Terme Vigliatore (ME)

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L’accusa è di abuso d’ufficio, falsità ideologica e materiale e abusivismo edilizio aggravati. Denunciate altre due persone.

I Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), su richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Capo Emanuele Crescenti, a carico di Vincenzo Torre, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Terme Vigliatore. Il funzionario 56enne è accusato di abuso d’ufficio, falsità ideologica e materiale e abusivismo edilizio aggravati, in concorso con il titolare di una ditta edile ed il direttore dei lavori, al fine di dare una parvenza di legittimità ad una complessa operazione immobiliare.

I militari hanno anche eseguito il sequestro preventivo di un complesso immobiliare che si estende su una superficie di 1.500 metri quadri, per un valore stimato di tre milioni di euro. Secondo i Carabinieri, Torre ha permesso agli altri due indagati di costruire in assenza del relativo permesso in zona sottoposta a vincoli storici, artistici, archeologici, paesaggistici ed ambientali.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’attività di indagine, sviluppata a partire dal gennaio 2018 dalla Stazione Carabinieri di Terme Vigliatore, coordinata dal sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Matteo De Micheli. Le attività investigative hanno consentito, secondo l’accusa, di documentare le condotte illecite e le responsabilità a carico del funzionario comunale e degli altri due indagati che, avrebbero eseguito, in assenza del relativo permesso di costruire, interventi edilizi in zona sottoposta a vincoli storici, artistici, archeologici, paesaggistici ed ambientali.

Il tecnico avrebbe rilasciato al proprietario dell’impresa edile e al direttore dei lavori una concessione edilizia in sanatoria illegittima e priva del “nulla osta” della soprintendenza dei beni ambientali e culturali di Messina e del Genio Civile. Nel corso dei lavori, il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Terme Vigliatore, avrebbe provveduto, sempre secondo l’accusa, a redigere formale comunicazione in cui avrebbe attestato falsamente che le scale esterne dell’immobile erano state spostate e che erano stati compiuti lavori di manutenzione in assenza di autorizzazione edilizia. Successivamente, a seguito di un esposto – denuncia  presentato dal precedente proprietario del complesso residenziale con cui venivano segnalate una serie di irregolarità nell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione, il responsabile dell’ufficio tecnico ha rilasciato al proprietario dell’impresa edile e al direttore dei lavori una concessione edilizia in sanatoria ritenuta illegittima.

A

dduso Sebastiano

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