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RRESTATO IN CARCERE DAI CC DI FAVARA (AG) L’IMBRATTATORE DELLA SCALA DEI TURCHI
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Favara hanno notificato, ad un pregiudicato del luogo, un’ordinanza concernente una misura di sicurezza personale.
L’ordinanza, emessa dal Magistrato di Sorveglianza di Agrigento, nei confronti di una persona nota per la spiccata pericolosità sociale e che lo ha reso protagonista in negativo nella storia recente, mette un punto fermo su una lunga scia di fatti di cronaca.
Per farsi un’idea non serve andare troppo lontano nel tempo: recentissimo è l’imbrattamento della Scala dei Turchi e ancor prima quello di Punta Bianca, che hanno destato sgomento a livello nazionale, mobilitando tutta la cittadinanza della Valle dei Templi. Andando oltre come non dimenticare nel recente passato la distruzione dei vasi in ceramica posti sul Viale Le Dune in località San Leone, nonché il deturpamento della Casa Natale di Pirandello, a testimoniare l’abitualità nel compiere reati da parte del soggetto. Senza dubbio l’atteggiamento di generica e vaga contestazione nei confronti dell’Autorità Giudiziaria e delle Forze dell’Ordine hanno aggravato ulteriormente la posizione dell’interessato.
Al termine degli accertamenti è stato così condotto alla Casa Lavoro del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.
SEQUESTRATO DALLA COMPAGNIA CC DI LICATA UNITAMENTE AL CENTRO ANTICRIMINE NATURA CARABINIERI DI AGRIGENTO E L’ARPA IL DEPOSITO OMNIA
Nella giornata di ieri, 2 marzo 2022, i Carabinieri della Compagnia di Licata (AG), unitamente al Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Agrigento, col supporto dell’ARPA di Agrigento, nell’ambito di un servizio di controllo presso lo stabilimento-sede della società di smaltimento rifiuti denominata “Omnia S.r.l.” sita a Licata in c.da piana Bugiades snc, hanno riscontrato numerose irregolarità tra le quali: attività illecita di miscelazione rifiuti, violazione delle prescrizioni autorizzative in materia di trattamento rifiuti, ammassati in modo non conforme e non correttamente registrati nonché superamento del tempo di stazionamento per lo stoccaggio dell’amianto.
I militari, al termine degli accertamenti, hanno denunciato l’amministratore unico della citata società attività per il reato di gestione dei rifiuti non autorizzata.
L’intero sito è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)
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