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mportante operazione per contrastare e arginare la circolazione di materiale pedopornografico
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Le indagini
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La Polizia postale, in collaborazione con diverse enti giuridiche del paese, ha avviato un’indagine per combattere la circolazione di materiale pedopornografico; a seguito di una perquisizione ordinata dalla Procura della Repubblica di Roma ai danni di un cittadino capitolino è stato possibile scoprire che esso possedeva una grande quantità di materiale illecito.
La perquisizione ha dato risultati superiori alle aspettative, infatti gli agenti sono venuti a sapere dell’esistenza di un gruppo a numero chiuso presente su un’applicazione di messaggistica; all’interno del suddetto gruppo, i membri si scambiavano materiale riguardante le proprie famiglie in momenti intimi e privati.
La scoperta ha permesso di estendere il raggio di ricerca tramite il coinvolgimento dei compartimenti di altre regioni italiane.
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Si passa all’azione
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Le prove riscontrate hanno dato il via ad una fitta rete di indagini che hanno condotto gli operatori della postale ad un imprenditore bolognese di 45 anni; gli agenti hanno effettuato una ricerca di potenziali prove a suo carico, riscontrando un raccapricciante video con protagonista l’uomo e la figlia.
Il terzo intervento è stato fatto ai danni di un impiegato del Comune di Napoli, trovato in possesso di materiale pedopornografico ma estraneo alla produzione diretta dei materiali.
Il quarto sospettato, residente nel bresciano, è stato arrestato in flagranza di reato in quanto trovato in possesso di materiale derivato dallo sfruttamento sessuale di minori nonché indagato per violenza sessuale nei confronti della propria figlia.
Altri arresti sono stati effettuati in Lazio e in Sicilia, sempre attraverso la rete di scambi di materiale riscontrata dalle indagini della polizia postale, la quale mantiene alta l’attenzione per sventare queste orribili pratiche.
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Arrestato gruppo di pedofili grazie al lavoro della polizia postale/Antonio Cascone/redazione
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