Nel corso della trasmissione radiofonica di ViViRadioWeb, “Il Pungiglione Stabiese”, abbiamo avuto in collegamento Antonio Colangelo, collega di IlSannio.it; con lui si è parlato del match di mercoledi pomeriggio tra Juve Stabia e Benevento.
Ecco le dichiarazioni di Antonio Colangelo:
Il Benevento, forte del primato in classifica, farà tappa a Castellammare, derby sentito che si disputera’ senza la presenza della tifoseria giallorossa: Si, purtroppo in queste ore sono arrivate brutte notizie in merito. Va subito archiviata l’importante vittoria di Pagani laddove si è finalmente espugnato il “Marcello Torre”, contro la compagine azzurrostellata, avversario da sempre ostico. Sarà dura senza tifosi al seguito, sono contrario a prescindere di vedere stadi privi di tifoserie. In questo caso, non nascondo che mi sarei aspettato tale decisione da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza. Non è stato “un fulmine a ciel sereno” visto che anche contro il Matera il settore in questione è rimasto chiuso. Peccato, la squadra aveva bisogno dei suoi tifosi, proprio ora che si era ricomposto il feeling con la piazza.
Il Benevento, senza proclami e investimenti faraonici, punta dritto alla promozione in serie B: Ovviamente va dato merito ai ragazzi, non è stato facile far innamorare i tifosi dopo un decennio di insuccessi, e promozioni ripetutamente mancate ai play-off. Ora ci crediamo, sarà importante non rallentare, o cullarsi facendo calcoli, bisogna guardare una partita per volta e adesso pensare solo esclusivamente alla Juve Stabia. Scongiuri a parte, mi auguro che sia l’anno buono. Va dato merito alla squadra che ha riacceso l’entusiasmo cercando di ottenere sempre il massimo risultato, e i ragazzi lo dimostrano in campo sudando sempre la maglia. Adesso Auteri ha trovato la quadratura del cerchio, ha i suoi undici elementi di base, e in città ho la sensazione che finalmente anche i tifosi remano tutti nella stessa direzione, e con la consapevolezza che se pure l’obiettivo dovesse venir meno, a fine anno i ragazzi saranno applauditi a prescindere. L’importante è non farsi destabilizzare, cercando di isolarci quanto più possibile da polemiche esterne.
Sarà un derby affascinante, si affronteranno due squadre in salute. La Juve Stabia sarà priva dei suoi attaccanti di spicco, con Diop unico attaccante di ruolo e Gatto in cabina di regia: Indubbiamente Nicastro è l’attaccante più temuto. Piace Gomez, lui che nel match di andata segnò un gol da cineteca. È un derby sentito, lo ha detto Auteri e lo stesso Melara che in conferenza stampa hanno speso parole di elogio, facendo appunto notare che la classifica non rispecchia i reali valori. Non nascondo di aver guardato il match contro il Matera, la squadra stabiese non mi è dispiaciuta ed ero convinto che non avrebbe perso. Una sfida che non va sottovalutata, mi auguro che il Benevento riuscirà a far proprio l’incontro sebbene la Juve Stabia, è squadra ostica. Mi aspetto una partita pirotecnica, immagino che il Benevento premerà il piede sull’accellatore e sia superiore, la Juve Stabia non si chiuderà in difesa e offrirà spettacolo. La permanenza in Lega Pro è pura formalità, le “vespe” si salveranno senza problemi.
Qualche news sulla formazione sannita: Toccherà a Marotta e Mazzeo, quest’ultimo ritornato titolare contro la Paganese dopo l’infortunio. Mister Auteri è intenzionato a scherare il 4-3-3 come d’altronde lo farà anche Zavettieri, pronto a schierare Nicolas Izzillo dal primo minuto. Il Benevento dovrà fare a meno di Raimondi e Campagnacci. Dispiace per l’infortunio di Andrea, Auteri ci contava molto. Il ragazzo, giunto a gennaio dal mercato di riparazione, desideroso di riscattarsi dopo il primo semestre giocato a Cosenza, è stato costretto a fare i conti con la sfortuna in questo momento topico della stagione, chiudendo di fatto l’annata in seguito ad una distorsione al ginocchio. Mancherà anche Campagnacci, stesso dicasi come Raimondi, è un’ assenza che “pesa” visto che assicurava profondità e dinamismo, qualità che vanno sfruttate quando si gioca in trasferta.
Mister Auteri non brilla per simpatia, come è considerato dalla piazza beneventana: Indubbiamente, avrà pure i suoi difetti, ma in fondo non ha mai deluso le attese e va elogiato. Ho notato chè sa rapportarsi con la piazza, è una persona valida dal punto di vista umano, sa gestire il gruppo, poi ovviamente ha un suo modo di caricare e stimolare la squadra cercando di mantenere alta la concentrazione. La persona che si presenta in sala stampa nell’immediato post partita è completamente diversa. L’ho sempre stimato, ma non ho mai nutrito simpatia. Ci avviciniamo alla conclusione del torneo, adesso posso dire con certezza, che mi ero completamente sbagliato sul suo conto, è un vincente e gli va dato atto alle sue qualità.
A
rmando Mandara