Il Consiglio di Stato annulla lo scioglimento del Comune di Castellammare, respingendo il ricorso contro le presunte infiltrazioni camorristiche.
Il Tar Lazio conferma lo scioglimento del Comune di Castellammare di Stabia per presunte Infiltrazioni Camorristiche, ma il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dell’ex amministrazione, richiedendo una rivalutazione
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Castellammare: Annullato Lo Scioglimento del Comune per Presunte Infiltrazioni Camorristiche
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’ex sindaco Gaetano Cimmino e di 19 ex amministratori del Comune di Castellammare di Stabia, cancellando lo scioglimento deciso per presunte infiltrazioni camorristiche.
La sentenza del Tar Lazio, che aveva inizialmente confermato la decisione del Consiglio dei Ministri, è stata annullata.
Decisione del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato ha rivalutato la situazione, annullando la sentenza del Tar e restituendo la vicenda al Tribunale Amministrativo del Lazio per una nuova valutazione.
La decisione sottolinea l’importanza di una giusta valutazione delle prove prima di adottare misure drastiche come lo scioglimento di un comune.
Il Ruolo di Gaetano Cimmino
Gaetano Cimmino, l’ex sindaco di Castellammare, si è battuto per dimostrare l’infondatezza delle accuse, sostenendo che la sua amministrazione non era infiltrata dalla criminalità organizzata.
La decisione del Consiglio di Stato sembra supportare la sua posizione.
Rivalutazione Necessaria
La nuova sezione del Tar Lazio dovrà rivalutare la decisione, mettendo in discussione l’accuratezza delle prove presentate e considerando attentamente il contesto in cui l’amministrazione di Cimmino ha operato.
La giustizia dovrà fare chiarezza sulla presunta infiltrazione camorristica nel Comune di Castellammare di Stabia.
Conclusioni
La decisione del Consiglio di Stato rappresenta un passo significativo nella vicenda legale di Castellammare, evidenziando l’importanza di una valutazione accurata prima di intraprendere azioni drastiche come lo scioglimento di un comune. La nuova fase presso il Tar Lazio sarà determinante nel definire il destino del Comune di Castellammare di Stabia e degli ex amministratori coinvolti nella controversia.