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a protagonista di questa settimana della Rubrica Vespe Rosa è la vincitrice della seconda edizione dell’omonimo concorso: Anna Calenda
La Juve Stabia oggi riposa ma tanti tifosi sono in crisi di astinenza da tifo come Anna Calenda che oggi ci ha voluto dedicare alcuni minuti per raccontarci le emozioni della prima vittoria stagionale delle Vespe a Trapani.
La sua passione per la Juve Stabia è la storia di un amore infinito, vero, senza se e senza ma, senza quei tanti: perché?.
È quello che ti senti scorrere nelle vene, qualcosa che si riesce a tramandare di padre in figlio.
Anna Calenda ci confida: “Vedo questo amore negli occhi dei miei genitori, ogni volta che andiamo al Menti. Quello che ti spinge a tifare ancora ed ancora finché li vedi vincere e quando non vincono, è quello che ti lascia senza fiato ma poi basta riguardarli per farti venire voglia di proteggerli da coloro li urla contro. Come quando un genitore si schiera davanti al proprio figlio come uno scudo.
Sabato scorso avremmo potuto vincere benissimo 4-1 ma ve bene così. Grazie Luigi (Canotto n.d.r.) sei stato tenace come sempre. Grazie perché nei tuoi occhi vediamo sempre la fame e la voglia di onorare alla maglia.
Grazie Rossi per l’assist stupendo che ha permesso a Canotto di sbloccarsi in campionato e in serie B. Grandissimi Adriano (Mezavilla n.d.r.) e Troest che hanno combattuto fino alla fine. Complimenti a Russo per aver saputo raccogliere i pezzi fragili di quella barriera rotta! Branduani rialzati! Non si può cancellare l’anno che ci hai regalato per qualche errore o qualche partita sbagliata! Come si dice in questi casi? Solo chi non lavora non sbaglia! Grandissimo Forte, grazie per il gol del vantaggio ma soprattutto grazie per l’impegno durante tutta la partita.
Grazie a tutti voi ragazzi, ora tocca rialzare la testa per affrontare un campionato sicuramente difficile. Ma come aveva scritto Mamma nell’articolo la settimana scorsa, noi vi sosterremo sempre di più e saremo sempre insieme a voi
Un’ultima considerazione: mi avete regalato una bellissima vittoria che è stato il dono più bello per il mio diciassettesimo compleanno.”
A cura di Patrizia Esposito