Andreoletti, allenatore del Benevento, prossimo avversario della Juve Stabia: le sue caratteristiche tecnico-tattiche e la sua carriera.
Matteo Andreoletti, è l’allenatore più giovane della Serie C e dell’intero panorama professionistico italiano. A 24 anni la scelta di passare dalla porta alla panchina dopo una breve carriera da portiere .
La carriera di Matteo Andreoletti da allenatore.
Classe 1989, alla sua prima stagione in Lega Pro si è messo subito in mostra con la Pro Sesto, terminando il campionato 2022-2023 al quarto posto e trovando l’eliminazione ai playoff contro il forte Vicenza dopo essere stati anche campioni d’inverno ed aver finito davanti a tutti il girone di andata.
Proprio la stagione brillantissima con la Pro Sesto, al primo anno ad allenare tra i professionisti, gli è valso la chiamata del Benevento e del direttore sportivo Carli, tra le principali pretendenti al salto diretto di categoria nel Girone C di Lega Pro.
L’allenatore nato nella bergamasca, ad Alzano Lombardo, nel 1989, dopo una modesta carriera da portiere (cresciuto nell’Atalanta, ha poi militato nel Lecco, nella Pro Patria e proprio nella Pro Sesto) ancora giovane a 24 anni ha deciso di abbandonare i pali e dedicarsi ad allenare.
Prima di sedersi sulla panchina della Pro Sesto a Sesto San Giovanni e raggiungere i playoff, è stato per due tornei ad allenare in serie D a Seregno, poi un torneo a Inveruno dove vincendo i playoff ha sfiorato la promozione in C e, per due stagioni alla Sanremese, con la quale ha disputato nel campionato 2021-22 la finale playoff del girone A, perduta contro il Varese.
Andreoletti è descritto come un allenatore che richiama spesso i suoi calciatori in campo e gli conferisce tanta grinta. Non è assolutamente da considerarsi un integralista ed è passato spesso dal 4-3-3 al 3-4-3 che sembrano i suoi moduli preferiti.
Alla guida tecnica del Benevento, Andreoletti ha alternato due moduli tattici. Il modulo base è stato il 3-4-2-1 che in qualche gara come quella col Monterosi Tuscia è diventato 3-5-2 ed è probabile che a Castellammare contro la Juve Stabia sia proprio il 3-5-2 il modulo tattico di partenza della squadra sannita.