O
ggi nella sede del Comando Provinciale Carabinieri di Brescia, sarà celebrato il 206° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. L’evento, tenuto conto della contingente situazione sanitaria, vedrà la sola presenza del Prefetto di Brescia, dott. Attilio VISCONTI e del Comandante Provinciale dell’Arma, Colonnello Gabriele IEMMA, che insieme deporranno una corona d’alloro al monumento ai caduti, posto all’interno del piazzale della caserma “Masotti”.
L’impegno dei Carabinieri, sul capoluogo e in tutta la provincia, nell’anno trascorso, è stato costantemente orientato alla forte, diversificata e legittima domanda di sicurezza proveniente dalle comunità. In tale ambito, il dispositivo dell’Arma, con la sua capillare organizzazione, ha visto ancora una volta il ruolo fondamentale delle STAZIONI Carabinieri, vero baluardo della legalità. Le funzioni svolte da questi reparti, infatti, non sono solo quelle – importantissime – di prevenzione e contrasto, ma soprattutto di insostituibile punto di riferimento per la collettività.
Massima è stata l’attenzione ad ogni forma di criminalità, in particolare quella predatoria, alla violenza di genere, ai reati in danno delle categorie vulnerabili. In questo contesto, oltre alle attività squisitamente di polizia, importantissimi sono stati i numerosi incontri svolti in tutta la provincia, dagli uomini e le donne del Comando Provinciale Carabinieri di Brescia, con gli anziani, nelle scuole, con le istituzioni e associazioni operanti per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne. A questo delicatissimo settore in particolare, l’Arma ha dedicato un forte impegno e diverse centinaia gli interventi a vario titolo effettuati, in soccorso delle vittime e delle famiglie. Tra questi si evidenzia il brutale omicidio di una donna, commesso il 28 gennaio u.s. a Bedizzole, il cui autore, dopo una immediata e serrata attività investigativa, veniva individuato e fermato dai Carabinieri.
L’azione complessiva dei Carabinieri, su tutto il territorio, ha beneficiato del fondamentale apporto di tutti i Reparti Speciali presenti a Brescia: la Sezione Anticrimine del ROS, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità, il Nucleo Operativo Ecologico, l’Ispettorato del Lavoro, il Gruppo Carabinieri Forestali.
Nella prima parte dell’anno, i Carabinieri della provincia di Brescia sono stati fortemente impegnati per l’emergenza da COVID-19. L’azione, sin dall’inizio, si è concretizzata in un’attività di Alta Vigilanza, volta si alla verifica del rispetto delle misure di contenimento ma anche al costante sostegno della popolazione, alla premurosa assistenza e protezione dei cittadini, duramente colpiti soprattutto in questa provincia, rafforzando il particolare legame che unisce i Carabinieri e i cittadini delle comunità a loro affidate.
Ogni giorno sono state svolte centinaia di pattuglie. Migliaia i controlli effettuati quotidianamente, con un fortissimo aumento della presenza sul territorio. I comandi dell’Arma, anche in questa delicatissima situazione, si sono confermati, un punto di riferimento costante per i cittadini e le diverse Istituzione, con i quali si è collaborato in un clima di assoluta serenità ed efficienza. Le Centrali Operative hanno risposto a centinaia di chiamate, dando consigli e indicazioni. Nel corso dell’emergenza, l’attività è stata improntata a quell’azione di rassicurazione sociale, di prossimità, di assidua informazione, di soccorso, che da sempre costituiscono il DNA dell’Arma. I Carabinieri hanno svolto numerosissimi interventi di questo genere, noti e meno noti* .
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- urgente trasporto di materiale sanitario, di vitale importanza per i presidi ospedalieri del territorio; consegna a domicilio di bombole di ossigeno per i malati in casa; distribuzione di pc, per consentire agli studenti l’insegnamento a distanza; ritiro delle pensioni in favore degli anziani; la consegna di uova di Pasqua per la sorpresa e la gioia del personale sanitario di una casa di cura, di un ospedale o gli ospiti di una casa famiglia; donazione di piccole radioline, a favore di anziani pazienti di una RSA, per ascoltare la Santa Messa, o di materiale sanitario indispensabile per l’attuale emergenza, a beneficio di un presidio ospedaliero.
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Tra i tanti, un gesto nato spontaneamente dai Carabinieri di Gussago che, in silenzio, recependo una richiesta “di aiuto” lanciata sul web, hanno consegnato una scatola con dei doni e gomitoli di lana, ad una nonna che, sola e residente in altro comune, da tempo non vedeva figli e nipoti. Un gesto semplice, ma carico di significato e sensibilità.
L’azione dell’Arma nel suo complesso, in questa emergenza, è stata tutta orientata alla solidarietà, alla protezione, al sostegno delle comunità, in grande collaborazione con tutte le Istituzioni, cercando di risolvere criticità dovute alle difficoltà del momento e che hanno inciso sulla mobilità delle persone e su molte attività o solo per testimoniare condivisione e vicinanza.
In questa giornata, infine, i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia desiderano rivolgere un pensiero a tutti coloro che sono venuti a mancare in questi mesi, alle loro famiglie, ricordando con affetto il Maresciallo Maggiore Fabrizio GELMINI, già in servizio alla stazione di Pisogne (BS), anch’egli scomparso a causa del COVID.
“Un particolare ringraziamento, dicono, va anche al Prefetto di Brescia, dott. Attilio Visconti, per aver partecipato all’odierna cerimonia e per il costante sostegno”
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