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assimo Amitrano, Presidente della nazionale Calcio Regno delle Due Sicilie, cultore della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Massimo Amitrano sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
Massimo Amitrano, ospite della seconda puntata di questa stagione di Juve Stabia Live Talk Show, dichiara “Vivo e lavoro a Castellammare, una città eccezionale già nella storia essendo uno dei 77 distretti delle due Sicilie. Gli stabiesi sono passionali ed il calcio per loro rappresenta una cultura. La nostra nazionale fa tante competizioni e abbiamo grandi calciatori. Delle vespe c’è Effice, in porta, in pianta stabile. Mi piacerebbe scrutare qualche giocatore della Juve Stabia per formare un team non solo per correre sul pallone in campo”.
Amitrano prosegue: “I giocatori devono capire di rappresentare una grande storia ed un’importante società. Noi siamo stati tanto nella storia nazionale. Tra i miei giocatori c’è il figli di Nino Musella, in ricordo del tifo stabiese, a cui dedicherò un memorial che è stato Capitano delle vespe.
Mi piacerebbe organizzare una partita del cuore per solidarietà in collaborazione con Givova, anche nostro sponsor. A guardare la conferenza stampa del tecnico e di Tonucci, credo che ci sia paura. Paura forse di sbagliare, di non osare. C’è bisogno di convincere e convincersi che si può perdere ma bisogna credere nelle vittorie.
C’è necessità che l’allenatore e i ragazzi parlino. Fissino degli obiettivi. La tifoseria è scontenta. Il leader deve farsi sentire. Qualcuno deve prendere il posto in campo e incoraggiare i compagni o mangiarseli quando sbagliano. C’è bisogno di crederci! Una forma di mental coach.”