Giuseppe Amato, redattore de Il Resto del Calcio, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live”.
Le dichiarazioni di Giuseppe Amato sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Era sotto gli occhi di tutti che le tre prestazioni precedenti non fossero state bellissime da parte della Juve Stabia. Magari la squadra – aggiunge Amato – è stata un po’ ridimensionata a gennaio ma non credo che la squadra abbia problemi a raggiungere la salvezza o la parte meno nobile dei playoff. A parte alcune prestazioni degli uomini chiave e poi c’erano state scelte anche a gare in corso che avevano fatto pensare.
I primi dispiaciuti erano stati proprio i Langella ad assistere a prestazioni del genere. Contro la Vibonese è stata una vittoria meritata e fortemente voluta dalla Juve Stabia. Bella la reazione dopo il gol della Vibonese. La Juve Stabia – prosegue Amato – ha vinto una gara importante per allontanare i fantasmi ma ha anche altri esami da superare.
Nelle ultime gare arrivavano meno palloni tra le linee e il gioco di Stoppa ed Eusepi non ne ha beneficiato in questo senso.
La FIGC andrebbe riformata. Il regolamento Under sta diventando una prerogativa importante anche per la Serie C. Questo genera un esercito di under che se non sono di valore restano al di fuori del mondo del calcio. Questo genera il campionato livellato verso il basso che abbiamo anche nei dilettanti. Fare calcio è difficile anche in Serie C e vanno elogiati coloro che fanno tanti sacrifici per portare avanti la propria società . I Langella – continua Amato – hanno sbagliato forse qualcosa solo sul fronte della comunicazione ma per il resto sono solo da elogiare per quanto fatto.
Io ritengo che prima del mercato di gennaio questa rosa avesse come miglior modulo tattico il 3-4-3. Nella passata stagione ad un centrale di riferimento con i due braccetti di fianco si copriva meglio il campo. Nella rosa della Juve Stabia ci sono giocatori per fare la difesa a tre. Caldore, lo stesso Esposito che si è ritagliato uno spazio importante lo scorso anno.
L’anno scorso però c’era un Rizzo che ti garantiva una copertura a tutta fascia che era molto costante nel rendimento. L’unica mia perplessità è che dovremmo capire se anche Panico e Dell’Orfanello abbiano caratteristiche per giocare a tre. Un calciatore come Berardocco, uno dei migliori registi della Lega Pro, era un calciatore che nel fraseggio riusciva ad aprirti spazi importanti. Venendo meno la qualità di Berardocco, più di una squadra che possa impostare in ripartenza, la difesa a tre – conclude Amato – ti farebbe alzare il baricentro cosa che non avviene col 4-2-3-1.
Schiavi come qualità può avere trame importanti, se lavora anche negli appoggi può fare anche il regista ma sicuramente non è il suo ruolo”.