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n programma ricco di novità, convegni, workshop e dibattiti per la tre giorni che richiama a Milano il gota della Medicina Estetica mondiale. Attesi oltre 2.600 medici, il 20% in più rispetto allo scorso anno. Il trend per il 2017? Trattamenti mininvasivi, confortevoli e dai risultati naturali Milano, 13 ottobre 2016. Si inaugura oggi a Milano il XVIII Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà-Amiest. Attesi oltre 2.600 medici, il 20% in più rispetto allo scorso anno, provenienti da 15 paesi: Stati Uniti, Brasile, India, Russia, Ucraina, Turchia, Egitto, Marocco, Sud Africa, Messico oltre che da gran parte dell’Europa.
“La tre giorni di incontri, convegni, workshop e dibattiti”, spiega il prof. Alberto Massirone, presidente della Società scientifica di Medicina a indirizzo Estetico Agorà-Amiest, “sarà l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte di un settore che si conferma in salute, con percentuali di crescita per numero di richieste del 30% secondo le ultime rilevazioni Agorà. Ma anche un’opportunità importante di approfondimento e confronto con le esperienze e l’expertise di illustri colleghi stranieri”. Molte le novità che caratterizzano questa edizione del Congresso, a partire dalle Sessioni dedicate per distretto anatomico e le Giornate specialistiche realizzate in collaborazione con Società Scientifiche di settore e accreditate per il conseguimento dei crediti formativi ECM.
In occasione del Congresso sarà presentata ufficialmente la joint venture con PKE per la realizzazione dell’Osservatorio permanente di Agorà, una fotografia puntuale e aggiornata sul settore. “Ne emerge un rapporto tra Medico Estetico e paziente di grande fiducia: oltre il 90% dei pazienti che si è rivolto al medico estetico per una consulenza ha poi consolidato il piano terapeutico. Oltre il 62.4% dei pazienti va dal Medico Estetico da 3 a 5 volte all’anno. Il trattamento più richiesto è il Filler, seguito da Tossina Botulinica e da Rivitalizzazione cutanea. Si invertono le prime posizioni quando si parla di uomini, che prediligono la tossina botulinica, seguita da Rivitalizzazione e Filler. “Dai dati emerge un altro trend interessante: il 29% delle italiane over 40 desidera sottoporsi a un intervento di ringiovanimento vaginale”, spiega il prof. Massirone, “una metodologia che non ha esclusivamente una valenza estetica, ma che permette di migliorare la funzionalità e il benessere “intimo”, con ripercussioni importanti anche sulla sfera sociale e sulla vita di coppia. L’Italia è il settimo paese al mondo per numero di trattamenti estetici: nel 2015 sono stati eseguiti quasi 280 mila trattamenti di Medicina Estetica contro 139 mila interventi di chirurgia estetica (fonte International Society of Aesthetic Plastic Surgery Isaps).
A livello europeo siamo il quarto paese per numero di interventi. I pazienti che si rivolgono al Medico Estetico sono per lo più compresi nella fascia d’età 35 -50 anni, seguiti dai 51-64enni.
Pochissimi i giovanissimi, sotto i 18 anni, che si rivolgono al Medico Estetico e quando lo fanno è per lo più per trattamenti non invasivi per l’adiposità localizzata (80%) per i maschi e nell’ambito della Dietologia, integrazione alimentare e trattamenti per la P.E.F.S. (cellulite) per le ragazze (60%). Cresce il numero degli uomini che si affidano alla medicina estetica (quasi un milione e mezzo, 15.3% del totale), per contrastare l’invecchiamento e correggere inestetismi.
“Altro dato interessante”, prosegue il prof. Alberto Massirone, “è quello che mostra in crescita la percentuale di stranieri, soprattutto di provenienza asiatica (14%). In Italia un paziente su dieci proviene da un altro Paese: Asia, appunto, ma anche Russia, Romania e Svizzera. Segno che l’Italia è considerata un punto di riferimento mondiale nella medicina estetica (e chirurgia estetica). I nostri professionisti si distinguono per preparazione, gusto estetico e sicurezza”.
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