Al via piano di prevenzione e controlli sul Monte Faito, Dello Joio: «Flussi turistici in crescita, necessaria gestione adeguata»
A
l via il piano di prevenzione e controlli sul Monte Faito, da parte dell’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari con il coinvolgimento dei Comuni di Castellammare di Stabia e Vico Equense.
A cavallo del Ferragosto e nei weekend estivi sarà presente una pattuglia con due agenti di polizia municipale sul Faito, di cui uno fornito dalla polizia di Vico Equense ed uno proveniente da Castellammare di Stabia, nell’ambito di una convenzione tra i due Comuni per la gestione del servizio di sicurezza stradale e controllo del territorio.
Nell’ambito del coordinamento dell’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, la funzione di controllo in materia di salvaguardia ambientale e tutela ecologica del patrimonio pubblico, invece, è stata affidata alle guardie ambientali, che si occuperanno del controllo sul corretto smaltimento e abbandono dei rifiuti e della gestione territoriale ambientale per l’avvistamento e la segnalazione degli incendi boschivi, in coordinamento con i comandi di polizia municipale di Vico Equense e Castellammare di Stabia.
«Siamo veramente felici di accogliere nuovamente flussi turistici importanti sul Faito. – spiega Tristano Dello Joio, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari – Ma siamo altresì consapevoli di dover gestire l’accoglienza in maniera adeguata. Per questa ragione l’Ente Parco ha promosso la realizzazione di una convenzione firmata dai Comuni di Castellammare di Stabia e Vico Equense per assicurare la presenza di una pattuglia sul Faito. Con le guardie ambientali, invece, sarà effettuata un’opera capillare di salvaguardia del patrimonio ambientale. Ringrazio Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, e Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense, per l’impegno profuso nel garantire un presidio di polizia municipale sul Faito. Il piano sicurezza sarà testato in questo scorcio d’estate e perfezionato nei prossimi anni per dare impulso al rilancio del turismo sul nostro straordinario territorio».
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