Al G20 accordo raggiunto su commercio e migranti, tregua sui dazi tra Cina e Stati Uniti. Trump si sfila dagli accordi sul clima confermando che: “pecunia non olet” ed il resto “cloacarum sunt”.
Al G20 accordo raggiunto su Commercio, migranti, dazi ma resta la spaccatura sul clima. Infatti, nella dichiarazione finale, si legge che i paesi firmatari dell’accordo di Parigi confermano l’intesa come irreversibile e affermano che gli impegni previsti devono essere pienamente attuati ma gli Stati Uniti non ci sono, non procura denaro. Raggiunta invece, nel corso di una cena durata oltre due ore e organizzata alla fine del G20 a Buenos Aires (Argentina), una tregua tra Cina e Stati Uniti:
Washington ha accontentato Pechino decidendo che dal primo gennaio, i dazi adottati a settembre su importazioni cinesi aventi un valore di 200 miliardi di dollari non verranno alzati al 25% dal 10% come era invece previsto. Saliranno se, tra 90 giorni, le due parti non avranno siglato un accordo che risolva le preoccupazioni maggiori di Washington: trasferimenti forzati di tecnologia, furti di proprietà intellettuale, intrusioni informatiche.
Pechino ha accontentato Washington e si è subito impegnata a comprare dagli USA una quantità “decisamente notevole di prodotti agricoli, energetici, industriali e di altro tipo”, fa sapere l’amministrazione USA ed aggiunge che Xi Jinping ha mostrato “apertura” per approvare la fusione tra il produttore americano di chip Qualcomm e quello olandese NXP “se mi verrà di nuovo presentata” la richiesta, avrebbe detto.
Dunque, ancora una volta, è a tavola che si decidono le cose serie per cui, con un’insalata condita da maionese e basilico, più poi un’emulsione di parmigiano, ed un controfiletto grigliato con cipolle rosse, ricotta di capra e datteri, Trump ha ottenuto quel “qualcosa di fantasico” in campo commerciale per ambo i Paesi che voleva ottenere ed è confermato che “pecunia non olet” ed il resto “cloacarum sunt”.
Che dire, se non altro il menù forse è stato migliore e più sostanzioso di quello offerto agli italiani a Bruxelles: “tartare di mare, una “nocciola” di vitello ai funghi e cipolle e infine una meringa alla marmellata”, ma questo è altro, ed anche i pesi sono altri.
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