Accordo fra Roma e Parigi: Fincantieri vince la battaglia di Stxe controllerà i cantieri francesi sull’Atlantico, plasmando così il leader mondiale del settore. Nel bilaterale di Lione con il premier Gentiloni, il presidente francese Macron va oltre l’intesa sui cantieri e propone un nuovo patto tra Roma e Parigi sancito da un “trattato del Quirinale”, modellato su patto De Gaulle-Adenauer da cui nel 1963 si generò l’asse franco-tedesco.
La nuova alleanza Roma-Parigi. Sarà il “Trattato del Quirinale”
La proposta di Macron: “Un patto come con Bonn nel 1963”. Gentiloni soddisfatto: “Il rilancio dell’Europa riparte oggi da qui”
E
infatti Emmanuel Macron, riprendendo l’essenza del discorso “alto” pronunciato due giorni fa alla Sorbona, ha rilanciato un termine, con l’intenzione di “battezzarlo” e di farlo diventare proverbiale: «La rifondazione dell’Europa», sarà da edificare con la spinta di «un gruppo di Paesi amici» e questo processo che oggi appare in forse, per il presidente francese può essere innescato da «due Paesi ambiziosi come i nostri». A questo punto Paolo Gentiloni, con l’humour che ogni tanto gli affiora sulle labbra, ha aggiunto: «In Italia rifondazione ha un significato particolare…», alludendo (per chi poteva capire) al partito della Rifondazione comunista, per anni decisivo nella caduta dei governi progressisti. Ma poi il presidente del Consiglio ha abbracciato la spinta di Macron: «Ora è il momento dell’ambizione perché non avremo molte altre occasioni per questa rifondazione e ora invece le abbiamo: qualche vuoto geopolitico, Brexit, la sconfitta delle forze populiste in alcuni Paesi, una domanda di Europa che aumenta, una crescita di tutta l’eurozona».
E a quel punto della chiacchierata pubblica tra i due Macron ha calato una proposta che sul momento è parsa estemporanea ma potrebbe non esserlo: ipotizzare tra Francia e Italia, un trattato strategico sull’esempio di quello fondamentale tra Parigi e Bonn, che venne sottoscritto nel 1963 all’Eliseo. Ha detto testualmente Macron: «Si può immaginare un Trattato del Quirinale, come quello dell’Eliseo!». Un patto a due che – laddove si concretizzi – potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto più forte di una cooperazione rafforzata. E, a chiudere un duetto apparentemente casuale, Gentiloni ha chiosato: «Il rilancio europeo si fonda sulla forza dei rapporti bilaterali». A Roma prendono atto con soddisfazione della proposta, che tuttavia dovrà essere riempita di contenuti. E le prossime settimane, spiegano nel governo, serviranno a valutare quanto sia concreta e destinata ad avere seguito.
Certo, la vigorosa spinta europeista espressa, anzi esibita, dai due Presidenti è un modo per esorcizzare la gelata tedesca, ma la comunione di intenti espressa in modo così stentoreo, fa dire a Sandro Gozi, sottosegretario agli Affari europei e grande amico di Macron: «Sì, senza enfasi possiamo dirlo: la spinta europea riparte da Lione». Certo, un Macron bifronte: alato europeista e liberista nei discorsi “accademici”, protezionista e nazionalista nei fatti. Ma è anche un Macron che – in attesa degli orientamenti del nuovo governo tedesco – prova a diventare il motore della possibile “nuova” Europa. E i due Presidenti provano a valorizzare il lavoro comune già svolto: in particolare l’intesa – molto di intenti ma pionieristica – che è stata impostata nel summit di fine agosto a Parigi con alcuni Paesi africani, più Francia, Italia, Germania e Spagna. E infatti Paolo Gentiloni ha più volte accennato a quanto importante sarebbe sviluppare quelle intese che comunque già oggi «dimostrano la capacità dell’Europa di essere forza di stabilizzazione e di pace». Parole ascoltate, oltreché da Macron, dai dieci ministri dei due Paesi, confluiti a Lione e tra questi Marco Minniti, artefice primo della “svolta africana” dell’Italia.
Tra i due presidenti, Macron e Gentiloni, sembra essersi cementato un feeling. In particolare Macron ha pubblicamente ammesso di aver “copiato” da Matteo Renzi il bonus per i diciottenni e Gentiloni se ne è detto «orgoglioso».
vivicentro.it/politica
vivicentro/Accordo fra Roma e Parigi: Italia e Francia assieme per l’Europa
lastampa/La nuova alleanza Roma-Parigi. Sarà il “Trattato del Quirinale” FABIO MARTINI – INVIATO A LIONE
Lascia un commento