ABORTO: Dopo la Sentenza incredibile con la quale la Corte suprema statunitense ha abolito la storica sentenza Roe v. Wade con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l’aborto negli Usa, l’America teme che altri diritti siano a rischio
ABORTO: dopo la sentenza l’America teme per gli altri diritti
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unti Chiave Articolo
Ora si può dire che la decisione era prevedibile visto che la maggioranza dei giudici, ad ora, è frutto avvelenato della nomina della mela marcia Trump ed infatti, la disposizione, è stata emanata da una Corte divisa, con 6 voti a favore e 3 contrari.
La motivazione data, come si legge nella sentenza, è che: “La Costituzione non conferisce il diritto all’aborto“ e, con questa interpretazione, la Corte Suprema ha annullato la storica sentenza Roe v. Wade che per oltre 50 anni aveva protetto il diritto all’aborto negli Usa, ora gli Stati saranno liberi di vietare l’interruzione di gravidanza.
Sono 26 gli Stati negli Usa che aspettavano il via libera, di questi tredici sono in grado di dichiarare subito illegale l’aborto. In maggioranza sono Stati del Sud e del Midwest. Primo stop in Missouri
Per riparare all’errore commesso, ed al danno che ne consegue, scende in campo anche il Presidente Biden dicendo che l’abolizione del diritto all’aborto da parte della Corte Suprema americana è:
“Una decisione scioccante, terribile”,
“I giudici di Trump hanno rovesciato la legge”.
Così Biden: brutta giornata per americani e Paese; è stato commesso “un tragico errore”
Il presidente Usa, Joe Biden, commentando la sentenza della Corte Suprema di annullare il diritto costituzionale all’aborto ha scritto:
“La Corte Suprema sta letteralmente riportando l’America indietro di 150 anni. Questo e’ un giorno triste per gli americani e il Paese”
“Sono stati tre giudici nominati da un presidente, Donald Trump, quelli al centro della decisione odierna (della Corte Suprema) di eliminare un diritto fondamentale delle donne in questo Paese”.
Biden, sul suo profilo Twitter, annuncia anche che
“proteggerà l’accesso delle donne ai farmaci approvati dalla Food and Drug Administration”
che consentano la contraccezione e in particolare al
“mifepristone, un farmaco approvato dalla FDA che interrompe in modo sicuro una gravidanza precoce fino a 10 settimane”.
Ancora su Twitter , Biden ha sottolineato:
“Sebbene la decisione odierna della Corte Suprema di rovesciare la sentenza Roe v. Wade metta a rischio la salute e la vita delle donne in tutta l’America, la maggior parte degli Stati di questo Paese riconosce ancora il diritto di scelta delle donne.
Ecco cosa c’è da sapere”.
“Oggi ho dato ordine al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani di garantire che farmaci per la contraccezione e il mifepristone siano disponibili nella misura più ampia possibile”.
I tre giudici liberal – Stephen Breyer, Sonia Sotomayor e Elena Kagan – hanno votato contro:
“Con dispiacere – per questa Corte, ma soprattutto per i molti milioni di donne americane che oggi hanno perso una fondamentale protezione costituzionale – dissentiamo”.
La cancellazione della sentenza è stata sostenuta da cinque giudici conservatori, tra cui i tre nominati dall’ex presidente Donald Trump.
Il presidente della Corte Suprema, John Roberts, non si è unito alla maggioranza, facendo presente di non volere il ribaltamento della sentenza Roe v. Wade ma di sostenere la legislazione del Mississipi che vieta gli aborti dopo 15 settimane.
Kamala Harris: Per la prima volta tolto un diritto
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, commentando la decisione con cui la Corte suprema ha revocato la sentenza “Roe V. Wade”, ha detto:
“E’ la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un diritto costituzionale viene tolto agli americani”.
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha anche denunciato il rischio di una “crisi sanitaria” in seguito alla revoca del diritto di aborto per cui, rivolgendosi agli elettori americani, ha aggiunto:
“Avete il potere di decidere dei vostri diritti come ha detto il presidente oggi, fatelo al momento del voto” del mid term.
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