L
’intervista esclusiva al giornalista di Sportitalia Filippo Gherardi che ha fatto il punto sulla Formula Uno e non solo
Punti Chiave Articolo
A tu per tu con l’esperto dei motori Filippo Gherardi
Filippo Gherardi, giornalista di Sportitalia ed esperto dei motori, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano per la rubrica “A tu per tu“. Ecco le sue dichiarazioni:
Sappiamo che sei in Francia, come mai?
“Sì. Sono in Francia per provare una nuova macchina della Peugeot. Parliamo della Peugeot 308 che debutta con un nuovo design e che tra l’altro porta in dotazione anche nuovi motori ibridi, quindi tecnologia nell’ambito dell’automobile firmato Peugeot. Lo proviamo e poi ovviamente aspettiamo che arrivi sul mercato, la stiamo provando in anteprima”.
Poi ovviamente alla fine ci farai sapere com’è questa vettura…
“Assolutamente, certo”.
Parlando di macchine, sponda Formula Uno. Si vola a Sochi, con la classica rivalità tra Hamilton e Verstappen, che idea ti sei fatto?
“Ne vedremo senza dubbio delle belle. Se dovessimo scommettere una monetina direi senza dubbio che sarà grande lotta fino alla fine. Detto questo Sochi è un Gran Premio atipico. Da quando è stato inserito in Formula Uno, quindi dal 2014, ha di fatto vinto solo ed esclusivamente la Mercedes e questo ovviamente fa presagire che le frecce d’argento siano leggermente favorite sulla Red Bull per questo weekend, anche se questo discorso lo si poteva fare per Monza con Verstappen che non era mai riuscito a salire sul podio e alla fine ha fatto un ottimo sabato prendendosi la pole position. La differenza però in un Gran Premio come Sochi credo possano farla anche gli altri, cioè la McLaren che ha fatto benissimo a Monza, ma anche gli stessi Bottas e Perez, senza dimenticare la Ferrari sulla quale ci sarebbe una grande parentesi da aprire”.
Incognita meteo per la Russia, rischiamo in uno Spa 2.0?
“Ma guarda fortunatamente in tal senso ho letto le parole di Todt che sperava nei prossimi anni di tornare a vedere grande spettacolo sulla pioggia, non più soltanto incertezze che hanno provato la massima espressione a Spa qualche Gran Premio fa. Quindi, per il momento, il rischio c’è però allo stesso tempo non manca l’auspicio che quello è che successo a Spa possa essere dimenticato il più presto possibile”.
Toccando il tema mercato, cosa ne pensi della quasi certa partenza di Giovinazzi?
“Partiamo dal presupposto che stiamo in una situazione economica ovviamente non facile, non solo per il mercato auto ma per il mondo in generale. Inutile nasconderci dietro a false retoriche: la componente economica conta e non poco in questa fase, ed è capace di essere determinante per la scelta di un pilota a discapito di un altro. Personalmente ho avuto modo di intervistare Giovinazzi poco prima del GP di Monza e ho trovato un ragazzo motivato, determinato e i risultati si sono visti. Il pilota quindi tutto sommato dal punto di vista tecnico sembra viverla bene, poi però uscendo da quella che era la formalità(giornalista che intervista il pilota) è evidente che questa situazione lascia un po’ di amarezza anche perché parliamo di un pilota dal quale ci si aspettava tanto. Allo stesso tempo è troppo tempo che non troviamo un pilota italiano, non dico vincente, ma quantomeno credibile. Ho avuto modo di parlarne anche con Giancarlo Fisichella, probabilmente l’ultimo grande pilota italiano, le spiegazioni potrebbero essere tante: mancanza di investimento nei settori giovanili, scarsa credibilità nelle serie minori. Purtroppo Giovinazzi riguarda un po’ tutto il mondo motor sportivo italiano. Forse è arrivato il momento di investire un po’ più nei giovani e farlo in modo credibile”.
Se vuoi sentire l’intervista fatta a Filippo Gherardi clicca sul link che segue: http://chirb.it/NIN4fL