Diffuso il 52esimo rapporto Censis. Sfiducia nella politica e nell’Europa: gli italiani non credono al cambiamento e sembrano incattiviti dalle difficoltà.
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iunto alla 52ª edizione, il Rapporto Censis prosegue l’analisi e l’interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici del Paese, individuando i reali processi di trasformazione della società italiana. Su questi temi si soffermano le «Considerazioni generali» che introducono il Rapporto.
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La sfiducia nella politica e la fiducia nell’Europa sono due temi dominanti del cinquantaduesimo rapporto Censis. L’area del non voto in Italia è passata dalle 11,03% del 1968 al 29,4% del 2018. Cresciuti anche gli italiani che ritengono che i politici siano tutti uguali. Più di uno su due poi dichiara che non è vero che le cose nel nostro paese abbiamo iniziato a cambiare veramente. Una sfiducia che raggiunge il suo Apice nelle fake news considerate dal 91% degli italiani determinanti nell’orientare politicamente l’opinione pubblica.
C’è poi il capitolo Europa e la sua leadership e perduta, come la chiama il Censis oggi. Solo il 43% degli italiani pensa che l’appartenenza all’Unione ci abbia giovato, valutazione che ci colloca all’ultimo posto in Europa addirittura dietro la Grecia delle sanzioni e dietro il Regno Unito della Brexit. Una sfiducia che, secondo il Censis, non è che l’esito del giudizio negativo sulla situazione interna, infatti meno rassicuranti sono le agende interne più si diffonde il mal d’Europa.
52° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2018 (DIRETTA)
https://www.youtube.com/watch?v=epJi1APaq8o
Nella seconda parte, «La società italiana al 2018», vengono affrontati i processi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza.
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