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a Opel fu fondata nel 1862 da Adam Opel per realizzare macchine da cucire, e in seguito biciclette, la produzione di automobili venne attivata solo quattro anni, nel 1899, dopo la morte del fondatore da Sophie Opel su consiglio dei figli Carl, Wilhelm e Friedrich.
L’azienda di Rüsselsheim iniziò a produrre anche motociclette dal 1901 ma nel 1930 si ritirò dal mercato delle due ruote.
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Opel è una delle poche Case automobilistiche che possono affermare di essere nate nell’Ottocento.
La storia del novecento
Il 17 marzo 1929 i fratelli Wilhelm e Friedrich von Opel vendettero alla tanto attaccata General Motors l’80% delle azioni di quella che all’epoca era la principale azienda automobilistica tedesca. La holding americana nel 1931 completò l’acquisizione pur senza mai minacciare l’indipendenza gestionale, tecnica e produttiva della propria controllata in Assia.
Dopo lo stop dovuto alla Seconda Guerra Mondiale, inizia l’era moderna della produzione Opel.
Il 6 marzo del 2017 la Opel è stata acquisita dal gruppo francese PSA (che già includeva i marchi Peugeot, Citroen e DS), e dopo anni di bilanci in rosso è tornata all’attivo. Primo modello sviluppato dopo l’acquisizione è stata la Corsa del 2019. Nel 2021, poi, PSA è confluita nel nuovo maxi-gruppo Stellantis.
Dopo l’ingresso nel gruppo PSA, Opel si è sempre più concentrata sull’ibrido e sull’elettrificazione della sua gamma. A listino sono ora disponibili una variante ibrida del SUV Grandland X e una versione completamente elettrica della nuova Corsa.
Entro il 2024 l’obiettivo è portare una variante elettrificata per tutti i modelli in gamma.
Tra i modelli da ricordare ci sono la Rekord (1953), la GT (1968), “cugine” Ascona e Manta (1970), la GT (1971), la Monza (1977), le Kadett (1979 e 1984), l’Omega (1996), la Vectra (1988), la Calibra (1990), la Tigra (1994), la Zafira (1999), monovolume di successo a sette posti, e in tempi più recenti la Corsa, l’Astra, la Mokka e l’Insignia.
La Opel esiste da diversi anni con modelli di successo e tante aziende hanno fatto del marchio Opel il brand a cui ispirarsi.
In questa ottica attorno al marchio tedesco si sono specializzate molte aziende come la Ovoko che offrono ricambi nuovi ed usati utili a prolungare la vita della propria autovettura.
Se avete intenzione di acquistare una Opel vi elenchiamo alcuni modelli della gamma che possono rendervi un felice guidatore.
5 Opel di alta gamma
1. Opel Grandland
La Opel Grandland è una crossover di medie dimensioni con un aspetto sobrio e ben proporzionato che sfrutta efficacemente i 448 cm di lunghezza della carrozzeria, offrendo una notevole abitabilità e un baule degno di una station wagon.
Poco appariscente, ma ben fatto, l’abitacolo è spazioso e punta sulla praticità di comandi ordinati e sulla buona disponibilità di portaoggetti.
La posizione di guida rialzata della Opel Grandland può disporre del sedile AGR (offerto anche per il passeggero anteriore): studiato da specialisti in ergonomia, fornisce una postura corretta. Il divano posteriore ampio può ospitare bene anche tre persone.
Il bagagliaio risulta essere un vano capiente, ben sfruttabile ma con la soglia di accesso alta.
La Grandland X ha superato i test Euro NCAP nel 2017 ottenendo il punteggio massimo (cinque stelle); elevati, in particolare, i voti riferiti alla protezione degli adulti e dei bambini assicurati a seggiolini Isofix.
La meccanica della Opel Grandland, condivisa con le crossover Citroën C5 Aircross e Peugeot 3008, prevede la trazione sulle ruote anteriori per i modelli a benzina, a gasolio e per l’ibrida plug-in da 224 CV che, nella variante con 300 CV, è soltanto a quattro ruote motrici e ha prestazioni particolarmente brillanti.
In ogni caso, anche con i motori meno potenti, la guida è disinvolta e sicura sia in presenza del cambio manuale (ben manovrabile) sia di quello automatico che è molto semplice da usare (fluido).
Più che soddisfacente il comfort: l’isolamento acustico dell’abitacolo e l’assorbimento delle sconnessioni della strada risultano efficaci.
Quali sono i punti di forza di questo crossover, che nei paesi di lingua inglese è marchiato Vauxhall, secondo i recensori europei? L’equilibrio tra comfort e dinamismo è senza dubbio uno di questi.
La nuova Grandland parte con un prezzo di 32.800 (1.2 131 cv) per arrivare a 53.800 nella versione top di gamma ibrida.
2. Opel Astra
La Opel Astra è una berlina a cinque porte di medie dimensioni.
L’Astra è una autovettura in cui spiccano tagli, spigoli e nervature e linee tese, un po’ muscolosa con i passaruota pronunciati, ha un notevole appeal. Vista di lato, ha un aspetto particolarmente dinamico grazie al montante posteriore molto inclinato in avanti. Non passa mai inosservata comunque, anche con colori sobri.
Le dimensioni sono: lunghezza 4.374 mm x larghezza 1.860 mm x altezza 1.472 mm, con un passo di 2.675 mm.
L’attuale generazione per la prima volta condivide la meccanica con altri modelli del gruppo Stellantis (di cui la Opel fa parte dal 2017), come la Peugeot 308.
Privo di fronzoli l’abitacolo, con il tocco hi-tech dato dalla cornice ricurva nella plancia: ingloba il cruscotto digitale (configurabile), una delle bocchette del “clima” e lo schermo centrale; entrambi i display possono avere una dimensione massima di 10 pollici.
Dal monitor centrale, insieme ai comandi fisici sottostanti, si gestiscono il sistema multimediale e anche vari altri sistemi, fra cui il climatizzatore.
Lo spazio consente a quattro adulti di viaggiare senza costrizioni e, complice il pavimento quasi piatto, anche in cinque (purché di corporatura snella) non si sta male.
Il bagagliaio ha una buona capienza.
Grazie al turbo tutti i motori sono vispi, e la Opel Astra è piuttosto pronta nei cambi di traiettoria.
Nemmeno il comfort è stato trascurato: l’abitacolo è insonorizzato con attenzione.
La visibilità davanti è buona, dietro non è il massimo. Per fortuna qui di serie ci sono i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e la retrocamera con visione a 360°, molto utile nelle manovre più complicate.
Da segnalare, poi, la fluidità della trasmissione automatica a otto marce (gestita da una comoda e moderna levetta nel tunnel).
In città si rivela piuttosto confortevole, silenziosa; il volante è leggero, anche nelle manovre.
Di serie o a pagamento, la Opel Astra dispone di un’adeguata offerta di aiuti elettronici alla guida, e accessori sofisticati come i molto efficienti fari a matrice di led.
La nuova Astra è offerta in cinque versioni: Edition, Elegance, Business Elegance, GS Line e Ultimate. L’equipaggiamento di serie è buono, già nella versione entry level. I prezzi vanno 26.250 per il modello entry level a benzina fino ad arrivare a 42.100 per la versione ibrida top di gamma.
3. La Mokka
La Opel Mokka è una crossover compatta dalle linee muscolose, che nasce sulla piattaforma EMP1 delle più recenti piccole del gruppo Stellantis (Corsa inclusa).
Lo stile è moderno, con cofano alto (lo si può avere in colore nero a contrasto) e la caratteristica mascherina lucida chiusa, posta alla stessa altezza dei fari (che sono anche a matrice di led optional: una finezza tecnica che garantisce un’ottima visibilità).
In generale, si ricava la sensazione di un’auto ben “piantata a terra”.
L’abitacolo è sportivo e ben rifinito, con plancia lineare e consolle orientata verso il guidatore.
I sedili trattengono bene in curva e si regolano con precisione; dietro c’è spazio per due e, stringendosi, anche per tre, ma ci sono rivali con accessibilità più agevole; discreto il bagagliaio.
La guida è gradevole, con motori (a benzina, diesel o elettrici) vivaci, cambi automatici fluidi e rapidi e una notevole tenuta di strada; l’auto è anche silenziosa, ma un po’ dura sullo sconnesso.
Tra le motorizzazioni la 1.2 a benzina si rivela una valida tuttofare.
Per avere un’auto più grintosa, meglio scegliere quella da 131 cavalli nella sportiveggiante versione GS Line.
I prezzi variano da 25.200 € per arrivare ai 41.600 €
4. Opel Crossland
E’ una crossover compatta che si distingue per la fascia nera lucida che unisce i fari full led, mentre vistosi inserti satinati nel paraurti le danno un’aria da suv.
Fra le caratteristiche tecniche, citiamo l’Intelligrip, il sistema elettronico optional che consente di ottimizzare la trazione in base al tipo di fondo. Non trasforma certo l’auto in una 4×4 (la trazione è solo anteriore per tutte le versioni), ma migliora un po’ la mobilità su neve e fango.
L’abitacolo è spazioso per un’automobile lunga 421 cm: in particolare, non mancano l’agio in altezza e quello per le gambe. E pure in larghezza non va male. Pratico il divano scorrevole, che permette di variare la capacità di carico in base alle esigenze (410-520 litri la capienza dichiarata senza rinunciare a nessuno dei posti per i passeggeri).
Non manca neppure un piano di carico regolabile in altezza.
La plancia è moderna e ben assemblata (tuttavia le bocchette del “clima” non hanno la regolazione separata di portata e direzione dell’aria), mentre i pannelli delle porte mostrano plastiche meno gradevoli al tatto. Tra gli optional per le Elegance, c’è anche l’head-up display sopra il cruscotto analogico: proietta sul parabrezza velocità e altre informazioni utili per ridurre il rischio di distrarsi. Piacevole la guida, grazie anche alle modifiche a sterzo e sospensioni introdotte con l’aggiornamento del 2020.
Le versioni a benzina, a tre cilindri, sono vivaci pur non risultando troppo assetate. Ma per chi macina molti chilometri la soluzione ideale resta la 1.5 turbodiesel.
I prezzi partono dai 24.820€, per la entry level con motorizzazione a benzina, fino ad arrivare ai 28.820€ per il top di gamma.
5. Combo-e Life
Il modello per il tempo libero completamente elettrico (LAV: leisure activity vehicle) della casa automobilistica tedesca è dotato di una o due porte laterali scorrevoli ed è disponibile nella versione standard da 4,4 metri o nella versione XL da 4,75 metri, entrambe con cinque o sette posti.
L’autonomia del nuovo Opel Combo-e Life arriva fino a 280 km con una sola carica della sua batteria al litio da 50 kWh (WLTP). La batteria da una stazione Fast si ricarica all’80% in circa 30 minuti.
Grazie ai 100 kW (136 cv) e 260 Nm di coppia del motore elettrico, Opel Combo-e Life accelera da zero a 100 km/h in 11,2 secondi, mentre la velocità massima di 130 km/h (limitata elettronicamente). Il sistema frenante rigenerativo con due impostazioni selezionabili dall’utente aumenta ulteriormente l’efficienza.
La batteria con 216 celle e 18 moduli è alloggiata sotto al pavimento tra l’asse anteriore e posteriore, in modo da non compromettere lo spazio a bordo. In questa posizione, la batteria abbassa anche il centro di gravità, favorendo la stabilità in condizioni di vento e in curva.
Opel Combo-e Life si ricarica in molteplici modi, che vanno dalla Wall-Box per la ricarica veloce al cavo per la ricarica dalla presa domestica, se necessario. Utilizzando una stazione di ricarica pubblica in corrente continua (CC) da 100 kW, la ricarica della batteria da 50 kWh all’80% richiede solo 30 minuti circa.
Opel offre Combo-e Life è in vendita in due lunghezze (4,40 m e 4,75 m nella versione XL) con cinque o sette posti. La versione più corta, a cinque posti, offre almeno 597 litri di bagagliaio (850 litri nella versione più lunga).
Con i sedili posteriori ripiegati il volume del bagagliaio della versione corta arriva a 2.126 litri, mentre la versione più lunga può trasportare fino a 2.693 litri. Inoltre, il sedile anteriore ribaltabile in opzione si ripiega a filo con i sedili posteriori, estendendo la lunghezza dell’area di carico in modo che possano essere trasportate anche le tavole da surf.
Opel Combo-e Life è equipaggiato con una ricca dotazione ADAS, di tecnologie e di sistemi di assistenza alla guida.
Il nuovo Combo-e Life arriva nelle concessionarie Opel ed è in vendita in Italia al prezzo d’ingresso di 37.505 euro.
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