70 mila edifici abusivi in tutta la Campania
È stata bocciata e considerata incostituzionale la legge della Regione Campania che avviata gli enti verso una sorta di condono edilizio. Gli immobili abusivi, anche se entrati a far parte del patrimonio dei Comuni, devono essere demoliti. Unica deroga va agli immobili di pubblica utilità.
Tutti gli immobili su cui è stata dichiarata un abuso di necessità sono considerati dalla Corte, fuorilegge.
La legge regionale approvata nel luglio del 2017 fortemente voluta dal governatore De Luca per ovviare il problema delle 70 mila sentenze di demolizione dava la possibilità ai Comuni di acquisire al proprio patrimonio gli immobili abusivi da concedere poi in affitto ad occupanti che ne avevano importante necessità.
C
on questa legge, si pensava di poter marginare le procedure dispendiose dell’abbattimento degli edifici abusivi, ma nel frattempo puniva l’abuso sottraendo l’edificio fuorilegge al proprietario che aveva commesso reato.
Da settembre dello scorso anno fino ad oggi un duro scontro vi è tra il governo che vuole radere al suolo gli edifici pubblici e la regione Campania che ne vuole custodire l’esistenza.
La Consulta, ha dichiarato incostituzionale la conservazione degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale.
Molti edifici andrebbero quindi rasi al suolo se ne contano 3 mila solo tra Torre del Greco e Massa Lubrense.
I costi e i tempi saranno però molto dispendiosi e lunghi, secondo una stima ogni abbattimento costerebbe 30mila euro.
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