26 arresti per spaccio di cocaina e hashish

I CC di Agrigento hanno eseguito tra la città, quella di Caltanissetta e rispettive provincie, 7 arresti di appartenenti ad una struttura verticistica che riforniva droga anche all’ingrosso

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Alle prime luci dell’alba di oggi, 27 dicembre c.a., i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno eseguito 26 arresti tra le province di Agrigento e Caltanissetta ritenute responsabili a vario titolo di reati in materia di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish.

LE INDAGINI

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Agrigento, Dott. Luigi Patronaggio, e dal Sostituto procuratore Dott.ssa Gloria Andreoli, iniziata nel mese di maggio del 2019, è culminata con l’emissione di un’Ordinanza di Applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari e del divieto di dimora, emessa dal Ufficio GIP del Tribunale di Agrigento che ha condiviso in pieno le risultanze investigative ed i gravi indizi di colpevolezza evidenziati dalla Procura di Agrigento.

L’operazione, convenzionalmente denominata “Piramide” per via della struttura verticistica creatasi tra i vari pusher, collaboratori di questi ultimi e gli acquirenti, scaturisce da una tempestiva e mirata attività di p.g. volta a contrastare il massiccio flusso di cocaina che dalla provincia (Canicatti’ – Caltanissetta) giungeva sulle piazze di spaccio di Agrigento.

L’attività investigativa è stata condotta sia con metodi tradizionali quali servizi di pedinamento e osservazione, sia con attività di natura tecnica quali intercettazioni telefoniche/ambientali e sistemi di localizzazione satellitare GPS.

La strategia investigativa ha consentito di acquisire rilevanti riscontri probatori- sequestri –arresti e segnalazioni in seno agli indagati che si erano ricavati, ognuno, un ruolo ben definito nello smerciare la cocaina sia all’ingrosso, piazzando in maniera fluida quantitativi che si aggiravano tra i 50 ed i 100 gr., sia al dettaglio con la vendita delle singole dosi.

I PROVVEDIMENTI

I provvedimenti riguardano 7 soggetti sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, due dei quali con l’applicazione del c.d. braccialetto elettronico, si tratta di: C.S di 31 anni di Canicattì (AG); A.I. di 63 anni di Racalmuto (AG); R.M.S. di 40 anni di Gela (CL); V.S. di 45 anni di Favara (AG);P.S.B. una donna di 38 anni di Favara (AG); B.C. di 50 anni di Grotte (AG) e T.G. di 42 anni di Racalmuto (AG). Gli altri 19 soggetti, residenti ad Agrigento, Racalmuto, San Cataldo, Grotte e Canicattì, sono stati invece sottoposti al Divieto di Dimora nella Provincia di Agrigento.

SEQUESTRATI CONSISTENTI QUANTITATIVI DI STUPEFACENTI

Nel corso dell’attività sono stati sequestrati consistenti quantitativi di droga: circa 2 kg. di cocaina e 4 kg. di hashish. Sono stati operati 5 arresti in flagranza di reato e due denunce in stato di libertà, oltre a numerose segnalazioni amministrative riconducibili all’uso personale dello stupefacente operate a carico dei vari acquirenti.

Il valore dello stupefacente sequestrato ammonta a circa 100 mila euro.

NOTA

Le posizioni degli indagati verranno sottoposte ad un primo vaglio del tribunale del riesame e successivamente al giudizio di merito del tribunale di Agrigento per l’accertamento, in contraddittorio tra le parti, della eventuale penale responsabilità degli stessi.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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