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Castellammare di Stabia

Napoli-Sampdoria, le pagelle: furia Lozano, Manolas muro

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M

eret 5,5- Nonostante l’ottimo primo tempo dei doriani, i tiri verso la porta azzurra sono pochi e mai pericolosi. Il portiere azzurro avrebbe potuto fare più in occasione del goal di Jankto, anticipando l’uscita per chiudere lo specchio della porta, ma decide di rimanere tra i pali e nulla può sul goal del ceco.

Di Lorenzo 5,5- Tante le scorrazzate del terzino azzurro sulla fascia, soprattutto durante il primo tempo, ma il goal della Sampdoria è frutto di una sua mancata presenza sulla fascia che lascia campo libero per il centrocampista dei doriani.

Manolas 7- Partita clamorosa del greco. Nulla passa nel suo raggio d’azione. Imperioso nei contrasti aerei, quasi ci si dimentica che la punta della Sampdoria è un certo Quagliarella. La sua velocità e la sua intraprendenza lo porta spesso a cominciare la ripartenza azzurra. Un Kostas maestoso all’esordio al Diego Armando Maradona

Koulibaly 6- Molto tranquilla la partita del senegalese. Domato facilmente Quagliarella, limitati i danni con le ripartenze di Candreva.

Ghoulam 5- E’ sempre triste dover criticare Ghoulam, tutti sperano sempre di rivedere un giorno quel fortissimo terzino visto prima del ciclo infernale di infortuni, ma dimostra ancora di essere nettamente fuori forma rispetto agli altri. Tanti i cross e i calci da fermo sbagliati, il più delle volte sembra un pesce fuor d’acqua.

Fabian Ruiz 5- Brutta partita dello spagnolo che non riesce mai a entrare nel vivo del gioco. La stanchezza si fa sentire, lo spagnolo è un punto fermo di questa squadra, ma questa volta Fabian non ha risposto presente.

Demme 5,5- Stranamente insufficiente anche la partita del tedesco. Il metronomo del Napoli sembra essere inceppato, molti gli errori sui passaggi corti del mediano azzurro, tanti i falli per compensare questi errori. Non incide nella vittoria azzurra.

Politano 5- L’esterno azzurro non riesce mai a sfondare sulla fascia, ma non riesce mai neanche a liberare il tiro dalla distanza. Risultato: primo tempo inconcludente e sostituito da un devastante Lozano.

Zielinski 6- Nel primo tempo sembra essere l’unico del reparto offensivo azzurro a rendersi pericoloso con qualche tiro dalla distanza. Non è tuttavia lo Zielinski delle ultime partite che ha incantato e deciso le ultime partite degli azzurri.

Insigne 6- Tanta corsa e tanti sacrifici per il capitano azzurro, la sua partita manca della sua solita qualità e di colpi alla “Insigne”, ma non è possibile aspettarseli sempre. Rimane sempre un elemento imprescindibile anche quando mancano questi colpi ed è per questo motivo che Gattuso non lo tira fuori dal campo neanche a vantaggio acquisito.

Mertens 6,5- Il belga continua a smistare palloni d’oro per i suoi compagni, Lozano ringrazia. Non riesce a rendersi direttamente pericoloso con tiri che possono impensierire Audero, ma il cross per Lozano è un’ assist al bacio che vale un goal.

Lozano 8- Che goduria vedere un Lozano a questi livelli. Parte dalla panchina, entra a fine primo tempo per scuotere la squadra, ma forse neanche Gattuso si immaginava un impatto del genere. Colpo di testa da grande attaccante sul cross di Mertens, palo su un tiro di prima intenzione dopo un passaggio di Mertens e scatto repentino per lasciare sul posto il difensore doriano e mettere un cross per Petagna che deve solo girare la palla verso la porta. Il messicano sta diventando un giocatore di altissimo livello e Gattuso sta vincendo l’ennesima scommessa della sua avventura napoletana.

Petagna 7- Chiamato a fine primo tempo insieme a Lozano per cambiare la partita e , come il messicano, risponde presente. Tanti i falli guadagnati, tante le sponde per far salire la squadra, tanti gli uomini che devono marcarlo per tenerlo a bada. Il goal che decide la partita è il suo, anche se forse dovrebbe dividerlo a metà con il messicano. Gattuso continua a puntarci molto e Petagna comincia a ripagare la sua fiducia a suon di prestazioni e goal.

Bakayoko 6- Entra in campo per sostituire un Demme con le pile scariche. 30 minuti di ordinaria amministrazione per il francese, prestazione senza infamia e senza lodi.

Mario Rui 6- L’ingresso in campo del portoghese era certo, Ghoulam non avrebbe mai reso 90 minuti in campo. Rui entra durante una fase di dominio azzurro nel quale non interviene, né positivamente, né negativamente. 6 politico per lui

Lobotka s.v.

Gattuso 7,5

 


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