Alla vigilia di Roma-Cagliari, Di Francesco in conferenza stampa: “Obiettivo vincere per cercare di andare avanti in tutte le competizioni”

Roma- Conferenza stampa di Eusebio Di Francesco alla vigilia di Roma-Cagliari, entrambe le squadre sono...

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Roma- Conferenza stampa di Eusebio Di Francesco alla vigilia di Roma-Cagliari, entrambe le squadre sono reduci da un pareggio in campionato. Un fine anno ricco di impegni per i giallorossi: la Roma punta alla vittoria prima di affrontare, mercoledì sera, il Torino in Coppa Italia, per poi prepararsi alla sfida contro la Juventus, in programma sabato 23 dicembre alle ore 20.45.

Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso in conferenza stampa.

Che rischi ci sono con il Cagliari di Lopez:?

Il Cagliari ha fisionomia e identità. E’ pericolosa davanti con Pavoletti, Joao Pedro e Farias che si integrano bene. Noi dobbiamo giocare per vincere. Poi ci tenevo a dire che domani giocheremo con una maglia celebrativa di Telethon per il quinto anno consecutivo e andranno all’asta. Invito tutti a dare un grosso contributo”.

Sulle difficoltà a concretizzare della Roma:

Ci si allena in campo ma si lavora anche sulla mentalità. Abbiamo lavorato molto su questo. Sono felice che abbiamo costruito molto perché vuol dire che la squadra si muove bene, ma siamo poco cinici e dobbiamo rispondere con i fatti”.

Sulla diffida di Nainggolan prima della gara contro la Juventus: “Se pensassi solo ai bianconeri commetterei un grave errore: la formazione non la faccio mica secondo questi criteri. Radja può giocare titolare, c’è anche Strootman che si è allenato ieri per la prima volta. Sono tante le cose da valutare”.

Su Schick e l’intesa co Dzeko: E’ un piacere sentire che i ragazzi si siano integrati, specialmente per loro che giocano nello stesso ruolo. Ho lavorato in queste settimane con Patrik e mi piace la sua capacità di adattamento, per questo è possibile che potremo vederli insieme. Più che coppia dovremmo parlare di tridente. Deve ancora migliorare dal punto di vista fisico e quello tecnico-tattico, le premesse sono positive. Non escludo che possa essere ancora titolare.

A 15 giorni dall’inizio del mercato, ne ha già parlato con la società o è stata già elaborata una strategia?
Io devo pensare a tutte le gare fino al 6 gennaio, e prima di allora non ne parlerò. E’ prematuro parlarne ora, nella mia testa c’è soltanto il Cagliari. Cerchiamo di arrivare al 6 gennaio in determinate condizioni, valutando anche la volontà dei giocatori, e poi vedremo. Oggi sono sereno e lavoro solo con chi ho, senza badare al futuro”.

Su Under e Defrel: È positivo il fatto che non prendiamo molti gol anche se non ne facciamo quanti dovremmo, ma potremmo visto che abbiamo le qualità. Under e Defrel devono crescere tantissimo, mi attendo anche i loro gol, e io conosco un solo modo per migliorarsi: il lavoro sul campo, l’allenamento. Serve più cattiveria e determinazione nel cercare il gol”.

Su Kolarov ed Emerson: “Kolarov riposerà in Coppa Italia e darò spazio ad Emerson che quasi sicuramente, mercoledì, partirà dal primo minuto. Dobbiamo essere più cinici e stiamo lavorando per attaccare meglio la porta. Ad Emerson manca ancora poco per tornare il giocatore che conosciamo. Nonostante il turnover però l’obiettivo deve essere sempre lo stesso: vincere per cercare di andare avanti in tutte le competizioni, voglio una mentalità vincente. Mercato? Bisogna chiedere a Monchi, io penso solo alle partite. Più in avanti si vedrà il da farsi”.

La Roma può arrivare in fondo in tutte le condizioni?

Lo pretendo, il fatto che io possa cambiare gli elementi non cambia che voglio che la mia squadra affronti tutti gli obiettivi allo stesso modo. Se vogliamo diventare un pochino più grandi come mentalità dobbiamo ambire ad arrivare in fondo dappertutto”.

Su Tommasi potenziale presidente della FIGC, Di Francesco risponde: “Damiano è uno che avrebbe tanto da dare al calcio italiano, la sua figura rispecchia esattamente quello di cui tutto il nostro movimento avrebbe bisogno. E’ equilibrato ed intelligente, è un ex calciatore ma è già nato per fare questo. Sarei felice se diventasse presidente”. 

Maria D’Auriacopyright-vivicentro

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