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l nuovo tecnico del Perugia, Fabio Caserta, ha avuto più tempo del previsto a disposizione per muovere i primi passi allo stadio Renato Curi.
Lo stadio nei prossimi anni sarà tra l’altro destinatario di progetti di ristrutturazione per ammodernarlo. L’Amministrazione Comunale è impegnata ad ottenere dalla Cassa Depositi e Prestiti i fondi necessari anche per la costruzione di un nuovo stadio se ce ne fosse la possibilità.
Il pre ritiro allo stadio Renato Curi è stato importante per preparare il gruppo alla partenza per il ritiro estivo con sede a Cascia, partenza che è ormai imminente. Lo staff e la squadra oggi stesso dovrebbero partire per isolarsi nella preparazione al prossimo campionato di C. Salvo, ovviamente, imprevisti dell’ultima ora.
E’ risaputo i problemi che il Perugia ha avuto in questi giorni con i falsi positivi Covid che hanno ritardato la partenza di qualche giorno: errori nei risultati dei tamponi ai calciatori, con i prelievi imposti dalle normative Covid. Dai 9 falsi positivi si è arrivati ad avere solo due positivi all’interno della rosa: i calciatori Falzerano e Nzita (ora in quarantena).
La permanenza in sede è stata sfruttata con doppie sedute intense di allenamento fin da subito. Giro palla in velocità e poche pause soprattutto nelle ore pomeridiane (rientro sul manto erboso intorno alle 17.00), con lavoro maggiormente atletico nel mattutino.
In queste ore tempestose si è usciti poco dalle “mura” dello stesso Curi, anche se si è presa “confidenza” con quello che sarà il campo d’allenamento durante l’anno calcistico: l’Antistadio di Pian di Massiano, con inizio in controtendenza rispetta alla stagione appena conclusa, della presenza della stampa a narrare sin da subito da vicino ‘le gesta’ della nascente formazione che si appresta ad un campionato nuovo di C dopo i 6 anni di serie B della Società del Presidente Santopadre.
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