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Givova Scafati, k.o casalingo e le dimissioni di Perdichizzi: “ Troppe ingerenze di dimetto”

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La MetExtra Reggio Calabria corsara al PalaMangano, arriva  la prima sconfitta del turno di ritorno della Givova Scafati

E’ arrivata alla sesta giornata la prima sconfitta del turno di ritorno della Givova Scafati. Dopo cinque vittorie di fila, la società dell’Agro è incappata in uno scivolone interno, perdendo 72-76 il match valevole per la ventunesima giornata del campionato di serie A2 (girone ovest) contro la MetExtra Reggio Calabria.

L’assenza dell’infortunato Sherrod è pesata come un macigno nell’economia del match, che alla fine ha premiato la squadra che ci ha maggiormente creduto ed ha limitato il numero degli errori in un concitato finale, nel quale neppure il calore del pubblico del PalaMangano è riuscito a contribuire per invertire la rotta. Il kappaò ha poi minato alla serenità dell’allenatore gialloblù, che nella conferenza stampa post gara ha sorpreso tutti, rassegnando le proprie dimissioni da guida tecnica della prima squadra.

Bastano pochi secondi di gara per capire le reali intenzioni della Viola, perché il capitano Fabi ha un impatto mortifero, infila due triple consecutive e porta subito in vantaggio i suoi (0-6 al 2’), che trovano in Pacher un altro importante terminale offensivo (4-10 al 4’). La Givova si affida a Santiangeli e Ammannato per non far scappare l’avversario (11-12 al 5’), molto bravo a conservare il vantaggio iniziale, facendo leva sull’ex Baldassarre e su Rossato (11-17 al 6’). I locali non mollano e provano in altre occasioni a minacciare da vicino i neroarancio (158-19 al 8’; 20-21 al 9’), ma non riescono ad invertire il punteggio (20-23 la prima frazione).

Con l’avvio del secondo quarto iniziano anche le varie sostituzioni, sia da una parte che dall’altra, ma il canovaccio della sfida resta lo stesso, grazie anche all’ottimo impatto che Carnovali ha con la contesa (24-32 al 14’). La buona organizzazione dei viaggianti mette in difficoltà la truppa di casa, che non riesce a ribaltare le sorti del match (29-36 al 18’), le cui redini restano in mano ai reggini fino all’intervallo lungo (33-38), nonostante l’esordio, tra le fila locali, dell’ultimo arrivato Stefano Spizzichini.

I fischi arbitrali che interrompono continuamente il gioco, uniti a numerosi errori in fase conclusiva e alla solidità delle difese, permettono alla truppa dello Stretto di tenere saldamente in mano l’incontro (38-44 al 25’). Solo aumentando intensità e fisicità, i gialloblù riescono lentamente ad invertire rotta, prima impattando con Romeo (47-47 al 27’) e poi mettendo la freccia con Crow (49-47 al 28’), tenendo il naso avanti fino al 56-55 di fine terzo periodo.

S

i segna col contagocce anche in avvio di ultima frazione (58-58 al 33’), ma in compenso cresce l’intensità e la rabbia agonistica, con i padroni di casa che riescono a conservare un seppur minimo margine di vantaggio (62-60 al 36’; 65-64 al 37’). I quintetti in campo sfoggiano una prestazione grintosa e rabbiosa, aumentando la tensione che si vive nel PalaMangano. Nel finale, qualche ingenuità di troppo, unita ai canestri di Pacher e Rossato, fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte degli ospiti (65-68 al 38’), bravi a giocare con intelligenza e ad aggiudicarsi la vittoria 72-76, nonostante il vano ricorso al fallo sistematico.

Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Innanzitutto faccio i complimenti alla Viola per la gara intensa che ha disputato. Allo stesso tempo, faccio anche i complimenti alla mia squadra per l’interpretazione della partita, per la maniera aggressiva con cui ha giocato, forse esagerando, come dimostrato dal differente numero di volte in cui siamo andati in lunetta: 8 volte noi, 24 Reggio Calabria. La maggior parte dei falli ci sono stati comminati dai due arbitri giovani, che, a differenza dell’esperto Seghetti, hanno avuto un diverso metro arbitrale, di fatto penalizzandoci: due arbitri così giovani in una partita così fisica hanno condizionato senza dubbio il risultato finale, al quale abbiamo contribuito anche noi con alcuni errori dettati dalla troppa foga di supplire all’assenza di Sherrod. Dopo cinque vittorie consecutive, volevamo fare un ulteriore passo in classifica, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Amo molto la squadra che alleno, mi lego molto alla squadra, alla società e alla città dove alleno, ma dal punto di visto professionale ho anche profondo rispetto dei ruoli e non accetto ingerenze, sulle quali già molte volte in passato ho soprasseduto, ma stavolta non posso fare lo stesso. Pertanto, mi ritengo libero da qualsiasi impegno, perché da questo momento non sono più l’allenatore della Givova Scafati».

GIVOVA SCAFATI 72  METEXTRA REGGIO CALABRIA 76 (Parziali: 20-23; 13-15; 23-17; 16-21)

GIVOVA SCAFATI: Lawrence 13, Crow 15, Trapani n. e., Spizzichini G. 12, Romeo 4, Ranuzzi 4, Ammannato 16, Pipitone, Spizzichini S. 4, Esposito n. e., Santiangeli 4. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.

METEXTRA REGGIO CALABRIA: Pacher 16, Taflaj n. e., Caroti 5, Fabi 15, Baldassarre 8, Rossato 15, Carnovali 7, Agbogan 2, Benvenuti 2, Roberts 6. ALLENATORE: Calvani Marco. ASS. ALLENATORI: Motta Pasquale e Luise Sergio.

ARBITRI: Seghetti Dino Ena di Livorno, Callea Marcello di Sassari e Gonella Edoardo di Genova.

NOTE: Tiri dal campo: Scafati 31/65 (48%); Reggio Calabria 25/53 (47%) Tiri da due: Scafati 25/42 (60%); Reggio Calabria 19/31 (61%). Tiri da tre: Scafati 6/23 (26%); Reggio Calabria 6/22 (27%). Tiri liberi: Scafati 4/8 (50%); Reggio Calabria 20/24 (83%). Falli: Scafati 25; Reggio Calabria 13. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Scafati 24 (17 dif.; 7 off.); Reggio Calabria 36 (27 dif.; 9 off.). Palle recuperate: Scafati 10; Reggio Calabria 2. Palle perse: Scafati 6; Reggio Calabria 16. Assist: Scafati 18; Reggio Calabria 19. Stoppate: Scafati 1; Reggio Calabria 0. Spettatori: 1.500 circa.


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