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“QUESTO CUORE UMANO“ 49ˆStagione di Prosa del CTB Centro Teatrale Bresciano

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Questo cuore umano“, con una frase che richiama il Manzoni e’ stata intitolata la 49ˆstagione teatrale di Prosa del CTB Centro teatrale Bresciano 2022–2023.

“QUESTO CUORE UMANO“ 49ˆStagione di Prosa del CTB Centro Teatrale Bresciano.

Un cartellone di 40 spettacoli ,di cui 20 produzioni CTB al Teatro Sociale e al Teatro Mina Mezzadri, con 2 rassegne di teatro contemporaneo,per oltre 200 recite a Brescia e 19 produzioni in tournée in tutta Italia.

La 49^ Stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano è struttura portante del grande traguardo di Capitale della cultura 2023.

Un cartellone che rappresenta in maniera significativa il teatro italiano di oggi con drammaturghi, registi e attori di primo piano.

Dei 40 spettacoli in programma, 20 sono le produzioni firmate CTB, per oltre 130 recite al Teatro Sociale e Teatro Mina Mezzadri: una forza produttiva che pone Brescia tra le città più rilevanti del panorama teatrale nazionale.

Dopo il periodo straordinario vissuto negli ultimi anni, e’ desiderio del CTB di condividere con il pubblico questo nuovo progetto, con l’augurio che il teatro possa essere luogo decisivo per accogliere e ritrovare la normalità, la quotidianità con l’arte e la bellezza, la condivisione con le persone, finalmente di nuovo vicine.

Il 2023 si appresta a essere un anno fondamentale per la storia di Brescia che sarà, insieme a Bergamo, Capitale italiana della cultura.

Un traguardo che, come Teatro di Rilevante Interesse Culturale, pone il CTB in prima linea nell’elaborazione di un programma di iniziative pensate per questo grande impegno, con l’obiettivo di varcare i confini dei teatri Sociale e Mina Mezzadri e aprirsi, come già avvenuto in passato, ai meravigliosi luoghi della città.

Una città illuminata, questo il tema dell’anno straordinario che ci attende, per accendere i riflettori su una comunità e una storia straordinarie.

In questo percorso, la Stagione di prosa 2022/2023 – che quest’anno giunge alla sua quarantanovesima edizione – è struttura portante.

Il Centro Teatrale Bresciano si è impegnato a fondo per costruire una proposta artistica che rappresenti in maniera significativa il teatro italiano di oggi, chiamando a Brescia i maggiori drammaturghi, registi e attori del panorama nazionale.

Quest’anno, in modo particolare, il CTB ha puntato sugli spettacoli di produzione che rappresentano la maggioranza dei titoli in cartellone.

Una scelta ben precisa, simbolo della capacità produttiva del nostro teatro e di un’identità artistica sempre più forte e riconosciuta sulla scena teatrale italiana, i cui palcoscenici continuano a ospitarne le creazioni.

La direzione è quella di un teatro che vuole offrirsi come luogo d’incontro, di svago e riflessione, di ricerca personale e comunitaria.

Per questo motivo, gli oltre quaranta spettacoli proposti esprimono le tante e diverse anime del teatro di oggi, presentando molti nuovi progetti di drammaturgia contemporanea, accanto a grandi classici e nuovi adattamenti di capolavori immortali per una proposta che fa risuonare corde diverse in ognuno di noi.

Il progetto artistico e le relazioni coproduttive

Prosegue anche per la Stagione 2022/2023 l’elevata qualità della proposta artistica e il grande e riconosciuto prestigio degli artisti coinvolti nel progetto produttivo.

Confermano la loro presenza in questa Stagione, rafforzando il legame con il CTB e con le sue produzioni, alcuni tra i più affermati e premiati nomi del teatro italiano come Franco Branciaroli, Elisabetta Pozzi, Maria Paiato, Lella Costa, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Vittorio Franceschi, Moni Ovadia, Elena Russo Arman, Gioele Dix, Enzo Vetrano e Stefano Randisi.

Continuità di presenza in progetti produttivi del CTB anche per alcuni registi di punta come Davide Livermore, Giorgio Sangati, Andrea Chiodi, Serena Sinigaglia, e grande attenzione alla nuova drammaturgia con Fabrizio Sinisi – drammaturgo residente del CTB –, Angela Dematté, Francesco Niccolini, Emanuela Giordano, Giulia Minoli, Marco Archetti, e con uno spettacolo di danza contemporanea firmato dal coreografo internazionale Johan Inger.

Un’eccellenza che colloca il CTB tra i teatri di maggiore interesse e forza produttiva sul piano nazionale, e che permette al pubblico di Brescia di godere di un livello artistico che pone questa città tra le capitali del teatro italiano.

Una qualità produttiva e organizzativa concretamente testimoniata dalla solidissima rete di relazioni intessuta dal CTB con tutti i grandi teatri italiani, che consente di realizzare anche in questa Stagione importanti coproduzioni.

Nel 2022/2023 il CTB mette, infatti, in campo relazioni coproduttive con i più grandi teatri pubblici e privati del territorio nazionale:

  • ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione
  • Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Genova
  • Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo, Fondazione TPE
  • Teatro Piemonte Europa,
  • Teatro Stabile d’Abruzzo,
  • Teatro de Gli Incamminati,
  • Carcano Centro d’arte Contemporanea,
  • Teatro dell’Elfo,
  • Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia,
  • Teatro Stabile di Torino
  • Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura,
  • Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa,
  • Teatro Stabile di Bolzano Fondazione Teatro Due Parma,
  • Teatro Filodrammatici di Milano, Fondazione nazionale della danza / Aterballetto.

Questa politica culturale di investimento qualitativo e di forti relazioni paritarie con gli altri Enti teatrali italiani consente al CTB di vedere accolti anche per questa Stagione i suoi spettacoli di produzione in tutti i principali cartelloni dei grandi teatri:

Piccolo Teatro di Milano, Teatro Franco Parenti di Milano, ERT

  • Teatro Nazionale, TPE Teatro Piemonte Europa Fondazione,
  • Teatro Stabile di Torino,
  • Teatro Nazionale di Genova,
  • Teatro Biondo di Palermo,
  • Teatro Quirino di Roma,
  • Teatro Stabile di Napoli,
  • Teatro Stabile di Catania,
  • Teatro Stabile di Bolzano,
  • Teatro Rossetti di Trieste,
  • Teatro Verdi di Padova, Teatro Vascello di Roma,
  • Teatro Donizzetti di Bergamo.

Le produzioni CTB 2022/2023
Produzioni in scena al Teatro Sociale e al Teatro Mina Mezzadri Sono 20 gli spettacoli di produzione presenti nel Cartellone 2022/2023, distribuiti in Stagione di prosa, Altri percorsi, nella rassegna

Nello spazio e nel tempo.

  • Palestra di teatro contemporaneo e in Oltre l’abbonamento:
  • Il mercante di Venezia,
  • Come tu mi vuoi,
  • Risate di Gioia,
  • Sogno di una notte di mezza estate,
  • Noi saremo felici ma chissà quando,
  • Se dicessimo la verità,
  • Il nero, il rosso, il blu,
  • La corsa dietro il vento,
  • Oylem Goylem,
  • Maria Stuarda,
  • Liberi tutti!,
  • In piena luce,
  • Don Juan,
  • Le nostre anime di notte,
  • Favola,
  • i Macbeth,
  • Il domatore,
  • Boston Marriage,
  • Hiroshima mon amour cui si aggiunge Il Sociale dei bambini.

Venti produzioni per oltre 130 recite tra Teatro Sociale e Teatro Mina Mezzadri, simbolo di una capacità produttiva sempre più forte e riconosciuta sulla scena teatrale italiana.

Venti produzioni affidate a registi, attori e drammaturghi di primissimo piano, molti dei quali collaborano da lungo tempo con il CTB, contribuendo a creare un’identità forte e riconoscibile del nostro teatro, luogo di reciproca crescita e dialogo tra artisti e pubblico.

La Stagione si apre con Il mercante di Venezia con Franco Branciaroli nei panni di Shylock, il carismatico protagonista del capolavoro di Shakespeare.

Paolo Valerio firma il raffinato allestimento di un testo enigmatico, che ancora oggi ci interroga su questioni assolute come il valore dell’amicizia e della lealtà, l’avidità e il ruolo del denaro, l’amore e l’odio.

Si prosegue con Come tu mi vuoi, una nuova rilettura del classico di Pirandello a cura di Invisibile Kollettivo, composto da Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Franca Penone, Elena Russo Arman, che si confronta direttamente con il grande tema dell’identità individuale custodito nel testo.

Tornano a Brescia Elena Bucci e Marco Sgrosso con Risate di Gioia, storie di gente di teatro, un viaggio nella memoria dell’arte teatrale che si ispira a Il teatro all’antica italiana di Tofano con protagoniste le storie di trovarobe, guitti, primedonne, portaceste e artisti del teatro di ieri: una moltitudine poetica e operosa che, dietro le quinte e sul palcoscenico, ha trascorso la sua vita.

Ancora Shakespeare con Sogno di una notte di mezza estate: con quattordici giovani attori, Andrea Chiodi porta in scena l’eterna commedia del Bardo riletta attraverso lo sguardo incantato e fantastico del bambino, prospettiva capace di unire irrazionale, fantasia e realtà che con grande forza ci disvela la natura dell’uomo.

Apre la rassegna Nello spazio e nel tempo lo spettacolo Noi saremo felici ma chissà quando diretto da Paolo Bignamini.

Una profonda riflessione sulla guerra in Kosovo, descritta nel Diario da Belgrado di Srbljanovic per la Repubblica, cui dà corpo e voce Ksenija Martinovic, attrice serba che ha vissuto in prima persona i drammatici giorni dei bombardamenti.

In Oltre l’abbonamento troviamo Se dicessimo la verità.

Ultimo capitolo, l’opera-dibattito di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano che racconta storie di resistenza e lotta alla criminalità organizzata.

Uno spettacolo potente che parla di globalizzazione, alta finanza, uomini cerniera, ma anche di giornalisti impegnati e testimoni di giustizia. Una provocazione, per far riflettere, capire e reagire.

Il CTB ha lavorato a un progetto speciale con Maria Paiato, Il nero, il rosso, il blu, una suite di tre letture tratte dai racconti di Tommaso Landolfi, Éric-Emmanuel Schmitt ed Ennio Flaiano che faranno viaggiare con la fantasia con le loro stravaganti avventure.

La Stagione prosegue poi con La corsa dietro il vento. Dino Buzzati o l’incanto del mondo, un omaggio teatrale che Gioele Dix tributa al talento multiforme dello scrittore bellunese, partendo dai suoi racconti più celebri.

Per trascorrere a teatro gli ultimi giorni dell’anno, il CTB porta in scena Oylem Goylem di e con Moni Ovadia, uno spettacolo culto che unisce cabaret e musica dal vivo e compone un singolare affresco del popolo ebraico.

L’anno 2023 si apre con il grande dramma di Schiller Maria Stuarda, diretto da Davide Livermore.

Una riflessione sulla donna e sul potere che racconta dello scontro tra la regina di Scozia Maria Stuarda ed Elisabetta, sovrana d’Inghilterra.

A incarnare le rivali, due regine assolute della scena teatrale italiana: Elisabetta Pozzi e Laura Marinoni.

Liberi tutti! è una toccante riflessione sul mistero dell’esistenza, condotta a partire dal testo La Sorpresa di Chesterton, dove Otello Cenci mette al centro l’uomo e le drammatiche domande che lo assillano.

In occasione della Giornata della Memoria, torna la lezione-spettacolo ideata dallo scrittore bresciano Marco Archetti In piena luce, sul palco insieme all’attrice Paola Bigatto, che rilegge una delle personalità più significative del Novecento, Primo Levi.

La Stagione prosegue con Don Juan, spettacolo Premio Danza&Danza 2020, con sedici danzatori che danno vita a una rilettura psicoanalitica innovativa del grande mito di Don Giovanni, firmata dal coreografo internazionale Johan Inger e dal drammaturgo Gregor Acuña-Pohl.

Lella Costa torna a Brescia con il suo nuovo spettacolo Le nostre anime di notte con la regia di Serena Sinigaglia. Insieme a Elia Schilton, l’attrice milanese porta in scena una delicata e struggente storia d’amore ispirata all’omonimo romanzo di Kent Haruf.

Recentemente premiato col Premio Nazionale dei Critici di Teatro, Fabrizio Sinisi scrive Favola, un testo abissale e visionario attraverso cui una giovane coppia, interpretata da Giorgia Cerruti e Davide Giglio, nello specchio della propria relazione mette radicalmente in discussione la giustizia della società attuale.

Ispirandosi a Shakespeare, con i Macbeth Francesco Niccolini, Enzo Vetrano e Stefano Randisi immaginano l’estrema confessione di Macbeth e della sua Lady, preda dell’orrore dei crimini che hanno commesso.

Nuova produzione CTB è anche Il domatore con un fuoriclasse del teatro italiano, Vittorio Franceschi, che scrive e interpreta un piccolo capolavoro di poesia e riflessione sulla vita, sul teatro e sulle generazioni, che immagina l’intervista all’ultimo domatore di leoni di un circo in dismissione.

Dopo il successo delle ultime collaborazioni con il CTB, Giorgio Sangati torna a Brescia con un nuovo progetto, Boston Marriage di David Mamet, sfida linguistica raffinatissima interpretata da una vera funambola della parola, Maria Paiato, sul palco insieme a una intensa Mariangela Granelli.

Chiude la Stagione, Hiroshima mon amour, il nuovo testo di Fabrizio Sinisi che, a partire dalla trama originale del film di Resnais, firma una riflessione sull’indicibilità del male, portata in scena da Paolo Bignamini con la bravissima Valentina Bartolo.

Infine, a conferma dell’attenzione che il Centro Teatrale Bresciano pone ai più piccoli, ci sarà Il Sociale dei bambini, un percorso divertente ed esperienziale pensato per bimbi dai 6 agli 11 anni alla scoperta del Teatro Sociale.

Guidati da un cicerone d’eccezione, vivranno una fiaba animata da personaggi incredibili, che li condurranno nei luoghi più misteriosi della sala di via Cavallotti.

Campagna abbonamenti                                                                                     Molteplici le formule di abbonamento messe a disposizione dal CTB: dalle più esaustive, che includono l’accesso a tutti gli spettacoli in cartellone, fino a formule più leggere e innovative, all’insegna di una sempre maggiore personalizzazione del proprio percorso all’interno della Stagione.

Confermati anche quest’anno abbonamenti a prezzi popolari riservati agli studenti e al mondo della scuola, insieme alle consuete riduzioni, applicabili a tutte le tipologie di titolo d’ingresso.

La campagna abbonamenti inizierà il prossimo 5 settembre 2022 con le prelazioni riservate agli abbonati alla Stagione 2021/2022 aventi diritto; dal 15 settembre, secondo il calendario riportato per ogni tipologia, sarà attivo l’acquisto anche per i nuovi abbonati.

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“QUESTO CUORE UMANO“ 49ˆStagione di Prosa del CTB Centro Teatrale Bresciano./ Elena Cecoro/ Cronaca Lombardia


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