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Il Mondo Nuovo: nome che il CTB ha dato alla 50° stagione teatrale

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Il mondo nuovo è il titolo della Stagione Teatrale 2023-2024 del CTB (Centro Teatrale Bresciano) che quest’anno compie 50 anni.

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n cartellone con 20 produzioni CTB, al Teatro Sociale e al Teatro Mina Mezzadri, con 2 rassegne di teatro contemporaneo, per oltre 200 alzate di sipario a Brescia e 19 produzioni in tournée nei più importanti teatri italiani.

Una Stagione cruciale per la storia del CTB, la numero cinquanta, che nel 2024 coinciderà con il cinquantesimo anno dalla data di fondazione del Centro Teatrale Bresciano.

È con grandissima e particolare emozione che il Centro Teatrale Bresciano presenta la cinquantesima Stagione teatrale della sua storia. Cinquanta Stagioni, cinquanta vite vissute insieme a generazioni di pubblico, che coincideranno, nel 2024, con il cinquantesimo anno dalla data di fondazione del Centro Teatrale Bresciano.

L’inizio del CTB

Una storia, quella del CTB, iniziata grazie all’esperienza della Compagnia della Loggetta: un gruppo di giovani straordinari che ha dato vita a quello che sarebbe diventato uno dei Teatri di Rilevante Interesse Culturale più riconosciuti del nostro Paese.

È stato l’inizio di una storia d’amore con il teatro, con il palcoscenico e con la città, che ha saputo trasmettere e condividere l’arte teatrale con i suoi spettatori sera dopo sera, anno dopo anno.

È una storia illuminata da grandissimi artisti, drammaturghi, registi, attrici e attori grazie ai quali il CTB è oggi uno dei teatri più riconosciuti e stimati a livello nazionale. Ma continua anche a essere una storia di ricerca, di scavo profondo nei temi del presente, che vuole continuare a vivere e a far vivere il teatro con la stessa forza di quell’esperienza degli esordi.

CTB stagione 2023-2024: Perchè il titolo “Il Mondo Nuovo”

Per questa Stagione così piena di significati, il titolo scelto è particolarmente evocativo, Il mondo nuovo. Un titolo che vuole rappresentare una risposta alle domande che naturalmente sorgono quando l’esperienza obbliga a scrutarsi profondamente: che cos’è diventato il CTB in questi anni, ha realizzato le ambizioni degli inizi della sua storia?

La volontà di continuare a fare teatro, con la passione e le capacità che in queste cinquanta Stagioni l’hanno definito, è la risposta del CTB a queste domande, risposta che ricerca nel domani il suo mondo nuovo, appunto, un mondo sempre nuovo, a ogni alzata di sipario, ogni sera.

Il CTB si rivolge quindi al futuro, del quale vuole continuare a essere protagonista. Lo fa anche quest’anno, chiamando a Brescia i maggiori drammaturghi, registi e attori del panorama nazionale, portando in scena venti spettacoli di produzione, la maggioranza dei titoli in cartellone, con progetti di drammaturgia contemporanea, attività culturali e dedicate ai giovani, oltre a molti progetti speciali che verranno svelati nei prossimi mesi.

Per questa Stagione numero cinquanta, infine, il CTB vuole fare una dedica speciale al suo pubblico, perché la convinzione è una soltanto: questa bellissima storia, la storia del CTB e del teatro a Brescia, è una storia collettiva, una storia che il Centro Teatrale Bresciano e il suo pubblico, da cinquant’anni, stanno scrivendo a quattro mani, insieme.

Il progetto artistico e le relazioni di coproduzione previste nella programmazione “Il Mondo Nuovo” del CTB:

L’impostazione di questa nuova Stagione segue la tradizionale suddivisione in Stagione di prosa, Altri percorsi e Oltre l’abbonamento, insieme alla seconda edizione della rassegna di teatro contemporaneo Nello spazio e nel tempo. Palestra di teatro contemporaneo. Una Stagione in cui prosegue l’elevata qualità della proposta artistica e il grande e riconosciuto prestigio degli artisti coinvolti nel progetto produttivo.

Confermano la loro presenza in questa Stagione

Alcuni tra i più affermati e premiati nomi del teatro italiano, rafforzano il legame con il CTB e con le sue produzioni, Franco Branciaroli, Maria Paiato, Elisabetta Pozzi, Lella Costa, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Tullio Solenghi, Moni Ovadia, Gioele Dix, Simone Cristicchi, Ugo Dighero, Mariangeles Torres, Pino Strabioli, Lucilla Giagnoni, Mario Incudine, Enzo Vetrano e Stefano Randisi.

Continuità di presenza in progetti produttivi del CTB anche per alcuni registi di punta come Giorgio Sangati, Piero Maccarinelli, Andrea Chiodi, Lorenzo Loris, Claudio Autelli, Guglielmo Ferro, Luigi Saravo, Gabriele Vacis.

Grande attenzione alla nuova drammaturgia:

Ci sarà la presenza di Fabrizio Sinisi (drammaturgo residente del CTB e suo consulente artistico), Giovanni Grasso, Stefano Massini, Angela Dematté, Fausto Malcovati.

Un’eccellenza che colloca il CTB tra i teatri di maggiore interesse e forza produttiva sul piano nazionale, e che permette al pubblico di Brescia di godere di un livello artistico che pone questa città tra le capitali del teatro italiano.

Una qualità produttiva e organizzativa concretamente testimoniata dalla solidissima rete di relazioni intessuta dal CTB con tutti i grandi teatri italiani, che consente di realizzare anche in questa Stagione importanti coproduzioni.

Nel 2023/2024 il CTB, infatti, mette in campo relazioni di coproduzione con i più grandi teatri pubblici e privati del territorio nazionale: Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, Emilia-Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Biondo di Palermo, Il Parioli di Roma, Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona, Accademia Perduta Romagna Teatri, Teatro Out Off, Teatro de Gli Incamminati, Teatro Metastasio di Prato, Teatro Sociale Camogli, Teatro Carcano.

Questa politica culturale di investimento qualitativo e di forti relazioni paritarie con gli altri Enti teatrali italiani consente al CTB di vedere accolti anche per questa Stagione i suoi spettacoli di produzione in tutti i principali cartelloni dei grandi teatri: Piccolo Teatro di Milano, Teatro Franco Parenti di Milano, Teatro dell’Elfo, ERT / Teatro Nazionale, TPE Teatro Piemonte Europa Fondazione, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Biondo di Palermo, Teatro Brancaccio di Roma, Teatro Quirino di Roma, Teatro Il Parioli di Roma, Teatro La Pergola di Firenze, Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Rossetti di Trieste, Teatro di Cagliari, Teatro Nuovo di Verona, Teatro Donizetti di Bergamo.

Le produzioni CTB: “Il Mondo Nuovo” stagione 2023/2024

Produzioni in scena al Teatro Sociale e al Teatro Mina Mezzadri Sono numerosi gli spettacoli di produzione presenti nel Cartellone 2023/2024, distribuiti in Stagione di prosa, Altri percorsi, nella rassegna Nello spazio e nel tempo. Palestra di teatro contemporaneo e in Oltre l’abbonamento: Il caso Kaufmann, Franciscus, Fantasmi, Casta Diva, Addio alle armi, Ma per fortuna che c’era il Gaber, Demoni, Il delitto Karamazov, L’avaro, Assassinio nella cattedrale, Enrico IV, Matteotti Medley, Ladies Football Club, La casa dei Rosmer, Valeria e Youssef, I maneggi per maritare una figlia, Parlami d’amore, Cuore di burattino.

Diciotto produzioni per oltre 130 recite tra Teatro Sociale e Teatro Mina Mezzadri, simbolo di una capacità produttiva sempre più forte e riconosciuta sulla scena teatrale italiana.

Diciotto produzioni affidate a registi, attori e drammaturghi di primissimo piano della scena nazionale, molti dei quali collaborano da lungo tempo con il CTB, contribuendo a creare un’identità forte e riconoscibile del nostro teatro, luogo di reciproca crescita e dialogo tra artisti e pubblico.

La programmazione del Mondo Nuovo cartellone 2023-2024 del CTB

La stagione si aprirà con Il caso Kaufmann

Spettacolo scritto da Giovanni Grasso che, ispirandosi a una storia vera, racconta l’ingiustizia subita da un anziano ebreo a causa delle leggi razziali. Piero Maccarinelli è il regista di uno spettacolo dal cast straordinario, guidato da Franco Branciaroli.

Franciscus

Torna a Brescia Simone Cristicchi, protagonista di Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli uno spettacolo che tra pensieri, testimonianze personali e canzoni inedite, racconta il “Santo di tutti”.

Fantasmi

Con Fantasmi Enzo Vetrano e Stefano Randisi presentano un nuovo lavoro su Pirandello: una riflessione umoristica e struggente sull’attesa, la negazione e l’accettazione della morte.

Casta Diva

In occasione del centenario dalla nascita, Lucilla Giagnoni dedica uno spettacolo alla divina Maria Callas, Casta Diva, in cui mette in relazione il mito di Callas con quello di Medea, e ne esplora i tratti che li accomunano.

Addio alle armi

La Stagione prosegue con Addio alle armi, primo titolo della rassegna di teatro contemporaneo Nello spazio e nel tempo. Palestra di teatro contemporaneo che giunge quest’anno alla seconda edizione. Il regista Paolo Bignamini attraversa i 47 inediti finali che Hemingway abbozzò alla struggente storia di Frederic e Catherine raccontata nel romanzo.

Ma per fortuna che c’era il Gaber

Per trascorrere insieme gli ultimi giorni dell’anno, Gioele Dix torna a rendere omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber, costruendo un insolito itinerario all’interno del suo teatro canzone. Con brani conosciuti e inediti, e la musica dal vivo di Silvano Belfiore e Savino Cesario, va in scena: Ma per fortuna che c’era il Gaber.

Demoni

Apre il primo sipario del 2024 della programmazione Il Mondo Nuovo del CTB ,uno spettacolo che cerca di rispondere alle domande: cosa desiderano davvero i giovani? Come vorrebbero il mondo? A partire dallo schema dell’opera di Dostoevskij, Fabrizio Sinisi scrive un’indagine appassionata sulle nuove generazioni, diretta da Claudio Autelli.

Il delitto Karamazov

Legato a Dostoevskij è anche Il delitto Karamazov, un thriller mozzafiato costruito sull’ultima parte del romanzo. Fausto Malcovati compone una trama che fa dell’errore giudiziario e del potere nellʼuso delle parole il nucleo di uno spettacolo intenso ed emozionante, diretto da Lorenzo Loris.

L’avaro

La Stagione prevista nella programmazione Il Mondo Nuovo del CTB prosegue con L’avaro in cui Ugo Dighero è Arpagone, tragicomico protagonista del capolavoro di Molière. Luigi Saravo porta in scena una nuova versione di questa riflessione sul denaro, che mette a confronto le dinamiche descritte da Molière con la società di oggi.

Assassinio nella cattedrale

Moni Ovadia è poi il protagonista di Assassinio nella cattedrale di Eliot, insieme a Marianella Bargilli. È la coscienza di Becket, l’arcivescovo di Canterbury, il vero teatro di quest’opera potente, diretta da Guglielmo Ferro. Fabrizio Sinisi rivisita Enrico IV di Pirandello, per la regia di Giorgia Cerruti. Un viaggio per quattro attori dentro alle parole pirandelliane, per scrostarle e rivelarne l’essenza che può parlare a noi spettatori di oggi.

Matteotti Medley

Il 10 giugno del 1924, Giacomo Matteotti veniva rapito e ucciso da un gruppo di “arditi” del fascio milanese. In Matteotti Medley Maurizio Donadoni, diretto da Paolo Bignamini, ripercorre quella vicenda, chiamandoci a rispondere a una fondamentale domanda: che valore ha, per noi, oggi, la democrazia?

Ladies Football Club

Maria Paiato torna a Brescia con Ladies Football Club, testo di Stefano Massini che fa rivivere in scena 11 ritratti di donna, tutte con una passione in comune: giocare a pallone. Una rapsodia teatrale indiavolata, diretta da Giorgio Sangati.

La casa dei Rosmer

La Stagione prosegue con La casa dei Rosmer, rilettura di Elena Bucci e Marco Sgrosso di uno dei drammi più significativi di Ibsen: un viaggio attraverso le stanze segrete di una casa che diventa simbolo di relazioni, dubbi, inquieti sguardi sul futuro.

Valeria e Youssef

Con Valeria e Youssef va in scena la storia del tentativo di una madre di comprendere e fermare la deriva radicale del figlio. Andrea Chiodi è il regista di questo intenso spettacolo, che vede protagonisti Mariangela Granelli e Ugo Fiore.

I maneggi per maritare una figlia

Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi sono Steva e Giggia, i due indimenticabili protagonisti del testo di Niccolò Bacigalupo I maneggi per maritare una figlia, consegnato alla storia dal genio di Gilberto Govi. Una commedia esilarante, tra le più celebri del repertorio dialettale genovese, interpretata da due fuoriclasse del teatro italiano.

Parlami d’amore

Mario Incudine calcherà il palcoscenico bresciano con Parlami d’amore, un viaggio di musica e parole che racconta la nostra storia, quella che tra il 1918 e il 1940 trovò voce nella radio. È Pino Strabioli a dirigere questo emozionante spettacolo di teatro canzone.

Cuore di burattino

Ultima produzione della Stagione, Cuore di burattino ha per protagonista Lella Costa che, diretta da Gabriele Vacis, restituisce sul palcoscenico un Pinocchio originalissimo.

Le produzioni in tournée nei principali teatri italiani

Sono più di venti le produzioni CTB quest’anno in tournée nei principali teatri italiani:

Boston Marriage di David Mamet

regia di Giorgio Sangati, con Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica D’Auria;

Il mercante di Venezia

con Franco Branciaroli per la regia di Paolo Valerio;

Maria Stuarda

con Elisabetta Pozzi e Laura Marinoni, regia di Davide Livermone e, sempre di Elisabetta Pozzi, Cassandra o dell’inganno;

Se dicessimo la verità

Ultimo capitolo di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano;

La corsa dietro il vento

di e con Gioele Dix;

Chef

il dramma di Sabrina Mahfouz messo in scena da Serena Sinigaglia con Viola Marietti; gli spettacoli scritti e interpretati da Lucilla Giagnoni.

Tra le produzioni più recenti

Franco Branciaroli sarà in tournée anche con Il caso Kaufmann diretto da Piero Maccarinelli; Simone Cristicchi porterà nei teatri il suo Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli; Moni Ovadia impersonerà Thomas Becket in Assassinio nella Cattedrale di Eliot, per la regia di Guglielmo Ferro; Gioele Dix viaggerà tra memorie e inediti del Signor G con Ma per fortuna che c’era il Gaber; Maria Paiato diretta da Giorgio Sangati sarà protagonista di Ladies Football Club di Stefano Massini; Elena Bucci e Marco Sgrosso saranno in tournée con Casa Rosmer; Lella Costa con Cuore di Burattino; infine, la rilettura de L’avaro di Molière con Ugo Dighero.

Gli spettacoli di ospitalità della Stagione 2023/2024 “Il Mondo Nuovo” del CTB

attraverso la solida rete di relazioni costruita dal CTB in questi anni con tutti i più grandi teatri italiani permette di ospitare a Brescia, in questa Stagione, i più importanti nomi della scena nazionale, che saranno presenti con i loro nuovi spettacoli.

Nell’anno del centenario della nascita di Giovanni Testori, Andrée Ruth Shammah dirige I promessi sposi alla prova, con Giovanni Crippa e Federica Fracassi, e La Maria Brasca con Marina Rocco. Umberto Orsini è protagonista de Le memorie di Ivan Karamazov, diretto da Luca Micheletti. Agosto a Osage County, commedia del Premio Pulitzer Tracy Letts, va in scena per la regia di Filippo Dini, con Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia. Marco Martinelli ed Ermanna Montanari presentano Pasolinacci e Pasolini, mentre Raphael Tobia Vogel dirige Elena Lietti e Pietro Micci in Costellazioni.

In occasione della Giornata della Memoria torna il monologo di Alessandro Albertin Perlasca. Il coraggio di dire no. Valter Malosti presenta Antonio e Cleopatra, che dirige e interpreta insieme ad Anna Della Rosa, mentre Leo Muscato è il regista de L’ispettore generale di Gogol’, con Rocco Papaleo. Giacomo Andrico e Giuseppina Turra portano in scena Sola tratto da Giorni felici di Beckett, e Giuliana Musso è in Stagione con Dentro.

Una storia vera, se volete. Torna Rajeev Badhan con il testo di Ibsen Quando noi morti ci risvegliamo. Claudio Bisio è il protagonista de La mia vita raccontata male diretto da Giorgio Gallione. Piero Macarinelli firma la regia de Il figlio di Florian Zeller, protagonista Cesare Bocci, e Giovanni Ortoleva dirige La dodicesima notte (o quello che volete). Viola Graziosi presenta lo spettacolo su Sibilla Aleramo Amo dunque sono, mentre Kakuma, di Laura Sicignano, chiude la Stagione nel mese di maggio 2024.

Progetti culturali e per i giovani

Torna anche quest’anno Teatro Aperto il percorso dedicato alla nuova drammaturgia che coinvolge direttamente il pubblico con letture sceniche di nuovi testi mai allestiti.

Continuano anche i progetti culturali del Centro Teatrale Bresciano: tornano, infatti, gli appuntamenti di I pomeriggi al CTB e Letteratura & Teatro, un palinsesto di attività curate dal Centro Studi del CTB che rafforza le numerose collaborazioni con enti prestigiosi della città; prosegue inoltre la pubblicazione della collana editoriale I quaderni del CTB.

Con l’obiettivo di preparare il pubblico di domani, il CTB consolida anche quest’anno i progetti dedicati alla Scuola e ai bambini, con un percorso dedicato agli insegnanti e agli allievi delle Scuole secondarie di I e II grado oltre a due spettacoli realizzati appositamente per loro: Nascondino e Stravaganze in Sol minore.

Campagna abbonamenti Molteplici le formule di abbonamento messe a disposizione dal CTB: dalle più esaustive, che includono l’accesso a tutti gli spettacoli in cartellone, fino a formule più leggere e innovative, all’insegna di una sempre maggiore personalizzazione del proprio percorso all’interno della Stagione. Confermati anche quest’anno abbonamenti a prezzi popolari riservati agli studenti e al mondo della scuola, insieme alle consuete riduzioni, applicabili a tutte le tipologie di titolo d’ingresso. La campagna abbonamenti inizierà il prossimo 7 settembre 2023 con le prelazioni riservate agli abbonati alla Stagione 2022/2023 aventi diritto; dal 13 settembre, secondo il calendario riportato per ogni tipologia, sarà attivo l’acquisto anche per i nuovi abbonati.

Il Teatro Borsoni e la sua apertura alla città

Il 2024 sarà un anno particolarmente significativo per il Centro Teatrale Bresciano che, in coincidenza del compimento dei cinquant’anni di attività dalla sua fondazione, conoscerà un nuovo e importante sviluppo. Il Teatro Borsoni, infatti, verrà ufficialmente consegnato alla città e, contemporaneamente, al Centro Teatrale Bresciano, ente gestore individuato dal Comune di Brescia (proprietario dell’immobile), diventando così la terza sala a gestione diretta del CTB dopo il Teatro Sociale e il Teatro Mina Mezzadri.

Un teatro di nuova costruzione

intitolato a uno degli uomini di teatro che hanno segnato la storia culturale della città, tra i fondatori della Compagnia della Loggetta, che ricoprì anche la carica di direttore del CTB – cardine del piano di rigenerazione urbana nato nell’alveo di “Oltre la Strada”, il progetto del Comune di Brescia a sostengo della valorizzazione del benessere, della qualità della vita partecipata in una delle periferie più difficili della città, quella di Via Milano. Un intervento che ha dato luogo a diverse azioni di riqualificazione che, in questi anni, hanno modificato significativamente la vita del quartiere.

Il nuovo Teatro Borsoni è parte fondamentale di questo ambizioso piano che vede le attività culturali e, in particolare, il teatro, apportatrici di novità e processi di rilevanza imprescindibile: l’attivazione e la gestione del nuovo Teatro Borsoni da parte del CTB sarà presidio culturale, di identità, di risanamento dell’area.

Il Teatro Borsoni sarà un nuovo spazio culturale, fortemente innovativo.

Al civico 83 di via Milano sta, infatti, sorgendo in sostituzione della vecchia fabbrica Ideal Clima un concentrato di architettura, infrastrutture energetiche, servizi digitali che lo rendono un unicum nel panorama nazionale e un prototipo per luoghi della cultura sicuri, sostenibili, pienamente accessibili. Oltre a essere un edificio ad autonomia energetica, presenta fin dalla sua costruzione un approccio evoluto di “smart building” che lo rendono un ambiente confortevole, in grado di far risparmiare energia, garantire i massimi livelli di sicurezza. Il Teatro Borsoni in piena attività offrirà in tutto due sale spettacolo, con area ristoro indipendente, uffici, camerini, nuovi spazi urbani esterni.

Uno spazio completamente nuovo, adatto a ospitare eventi di tutte le arti performative contemporanee.

Per il Centro Teatrale Bresciano, il Teatro Borsoni rappresenta una grande occasione di ascolto delle istanze della sua città e, contemporaneamente, di apertura verso nuovi orizzonti della sua attività artistica. Una sfida ardita, che chiede al CTB, ancora una volta, di mettere alla prova la sua identità e la sua capacità di saper immaginare il teatro di domani.

L’intenzione è quella, soprattutto, di sperimentare e di dare avvio a progetti inediti rivolti ai giovani spettatori, ai giovani scrittori, ai giovani drammaturghi.

Il CTB è già al lavoro per definire una proposta artistica pensata ad hoc. Il nuovo teatro vedrà una fase inaugurale al momento della sua apertura, con eventi originali pensati per questo grande momento di consegna alla città di un nuovo luogo di cultura.


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