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Castellammare di Stabia

Circolo Nautico Stabia: in scena il teatro di Viviani

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In scena l’atto unico di ‘O Vico del commediografo stabiese Raffaele Viviani nel giardino del Circolo Nautico Stabia

Si sono tenute nelle serate di venerdì 19 e sabato 20 settembre nel suggestivo giardino del Circolo Nautico Stabia due serate all’insegna del teatro targate “Raffaele Viviani”.

Alla conclusione della rassegna estiva, che ha visto una varietà di iniziative durante tutta la stagione, il circolo stabiese si è confermato come punto di riferimento per la cultura e l’intrattenimento.

Le serate, caratterizzate dalle esibizioni di numerosi artisti, hanno regalato momenti di grande piacevolezza sia ai soci che agli ospiti, creando un’atmosfera di convivialità e divertimento.

Il presidente Giovanni De Angelis, al suo primo anno alla guida del circolo, ha espresso grande soddisfazione per il buon esito degli eventi, sottolineando il forte impegno e la dedizione del consiglio direttivo che lo coadiuva.

Durante il suo intervento iniziale, ha voluto ringraziare tutto il team per il lavoro svolto con grande passione e professionalità.

Non solo, il presidente ha anticipato che il consiglio direttivo è già al lavoro per organizzare un calendario ricco di eventi autunnali e invernali, confermando così la volontà del circolo di continuare a offrire opportunità di svago e crescita culturale anche nei prossimi mesi.

La prima parte

Il gruppo teatrale del circolo capitanato dall’attore e regista Generoso Coraggio ha messo in scena “TUTTO VIVIANI” per commemorare i settantacinque anni dalla morte dell’attore, commediografo, compositore, poeta ed attore stabiese.

Nella prima parte, è andata in onda la rappresentazione di “‘O Vico” un atto unico scritto da Raffaele Viviani andato in scena per la prima volta il 27 dicembre 1917 al teatro Umberto di Napoli (Viviani vi interpretò tre ruoli: l’acquaiuolo, il guappo innamorato e lo spazzino).

La rappresentazione, ricordata come tra quelle più famose perché il suo primo manoscritto, fu redatto quando l’autore si trovava a Parigi in tournée.

In quel periodo, l’Italia si trovava sotto il regima fascista ed un editto (l’italianizzazione è stato un disegno politico del regima fascista) impediva che venissero usate forme dialettali negli spettacoli che allietavano i soldati che venivano dal fronte.

La seconda parte

La seconda parte della serata, è continuata con un recital di poesie e canzoni rigorosamente di Viviani, a cui ha partecipato la bravissima voce di Francesca Cecere.

Accompagnati al pianoforte dal maestro Luigi De Martino, il pubblico, ha avuto modo di ascoltare ed apprezzare brani come ‘A rumba d’e scugnizze, Bambenella ‘e ngopp’ ‘e Quartieri (scritta per la sorella Luisella nel 1905) e La zucconas e le poesie fravecature e tutte ‘e cose mpruvvisate.

 

 

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