Al Centro Teatrale Bresciano: Sogno di una notte di mezza estate

Centro Teatrale Bresciano prosegue la 49^ Stagione di prosa con la 4^ produzione: “Sogno di una notte di mezza estate” di WIlliam Shakespeare

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La 49^ Stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano prosegue con la quarta produzione in cartellone, “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare.

Traduzione e adattamento di Angela Dematté e la regia di Andrea Chiodi.

Sul palcoscenico, una compagnia di 14 attori.

Dopo il Trionfo al Teatro Carcano di Milano e al Biondo di Palermo, lo spettacolo sarà a Brescia dall’8 al 13 novembre, per poi proseguire la tournée a Verona, Como, Cremona, Piacenza e in altre città italiane.

Forse la strada che ci indica Shakespeare è quella di tornare in contatto con l’irrazionale, con il bambino che ognuno ha dentro di sé.”

Andrea Chiodi torna a collaborare con il CTB firmando la regia di uno dei testi più noti di Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, in un nuovo allestimento che vede la traduzione e l’adattamento di Angela Dematté.

Una produzione Centro Teatrale Bresciano – la quarta, dall’inizio della Stagione 2022/2023 – realizzata in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura, Centro d’Arte Contemporanea Teatro CarcanoFondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona, che ha incassato il favore del pubblico della sala milanese di Porta Romana e del Teatro Biondo di Palermo, dove è in scena in questi giorni, e approda ora a Brescia, per poi proseguire in tournée in molte città italiane tra cui Verona, Como e Cremona.

Centro Teatrale Bresciano Sogno di una notte di mezza estate (3)

Sul palcoscenico, quattordici giovani attori, molti dei quali alla loro prima prova importante: Igor Horvat nel ruolo di Oberon e Teseo, Anahì Traversi Titania, Ippolita, Beatrice Verzotti nei panni di Puck e Filostrato, Emilia Tiburzi Bambina, Fata, Lisandro sarà interpretato da Alberto Marcello, mentre Demetrio da Sebastian Luque Herrera, Caterina Filograno sarà Ermia, Giulia Heathfield Di Renzi Elena, Jonathan Lazzini Egeo e Mastro Lindo (Leone), Alfonso De Vreese Nicola Bottom (Piramo), Marco Mavaracchio Pietro Zeppa, Giuseppe Aceto Franco Piffero (Tisbe), Cristiano Moioli Tomaso Becco (Muro) e Alberto Pirazzini ricoprirà il ruolo di Roberto Famelico (Chiaro di luna).

Le scene sono di Guido Buganza, i costumi di Ilaria Ariemme, le musiche di Zeno Gabaglio, il disegno luci di Pierfranco Sofia, il coaching è di Tindaro Granata, Walter Rizzuto è assistente alla regia e Gianluca Madaschi assistente alla drammaturgia.

In questo nuovo allestimento, Andrea Chiodi immagina il Sogno attraverso lo sguardo incantato e fantastico del bambino, prospettiva capace di unire irrazionale, fantasia e realtà che con potente forza ci disvela la natura dell’uomo.

Il testo racconta di Teseo, duca di Atene, che per celebrare le nozze con Ippolita, regina delle amazzoni, proclama giorni di riti e feste.

Bottom e altri artigiani, per l’occasione, decidono di mettere in scena la storia di Piramo e Tisbe recandosi nel bosco per le prove. Lì si trovano anche Lisandro ed Ermia, amanti in fuga da Atene a causa del padre di lei, che vorrebbe darla in sposa a Demetrio; quest’ultimo insegue la coppia, rincorso a sua volta da Elena, di lui perdutamente innamorata.

Oberon, il re delle fate, e Puck, il folletto che è al suo servizio, si divertono confondendo gli amori dei quattro giovani e spingendo Titania, sposa di Oberon, ad un’arcaica passione.

Amanti, artigiani e fantasie mischiano così, nel bosco, i loro mondi, generando una multiforme trama fatta di equivoci, litigi e confusione che giungerà a scioglimento quando Oberon riuscirà a dissipare tutti gli incanti e ufficializzare i sentimenti.

“Realtà e fantasia, Atene e la foresta incantata, Teseo e Oberon – afferma il regista – tutto nell’opera ci racconta di razionalità e magia, di pensiero e rituale, sempre su un doppio binario e soprattutto sempre attraverso il mezzo del gioco quasi infantile, del capriccio da bambini, delle paure dei bambini e soprattutto della capacità di giocare a essere altro da sé che solo i bambini sembrano avere”.

Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Sociale di Brescia (via Felice Cavallotti, 20) dall’8 al 13 novembre – tutti i giorni alle ore 20.30; la domenica ore 15.30.

Lo spettacolo è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Gruppo BCC Agrobresciano, Fondazione ASM, Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e Intesa Sanpaolo.

Per offrire al pubblico un’occasione di approfondimento dello spettacolo, il Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia dedica a Sogno di una notte di mezza estate uno degli incontri del ciclo Letteratura&Teatro 2022, che si terrà giovedì 1 dicembre alle ore 17 presso la Sala Polifunzionale dell’Università (via Trieste, 17).

La conversazione vedrà Francesco Rognoni, docente di Letteratura Inglese, presentare l’opera di Shakespeare, affiancato da Giuseppina Turra che ne leggerà alcune pagine.

La conferenza è aperta al pubblico fino esaurimento dei posti disponibili; è possibile seguirla in presenza oppure da remoto attraverso la piattaforma Microsoft Teams.

Per partecipare online è possibile consultare le informazioni su : www.bs.unicatt.it/letteraturaeletterature

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