Castellammare di Stabia, il candidato a Sindaco per Liberi e Uguali è Tonino Scala
Castellammare di Stabia, grande fermento nella città delle acque, in virtù delle elezioni amministrative che si terranno il 10 giugno. Ieri è stato presentato l’ultimo candidato a Sindaco, e si tratta di Antonio, detto Tonino, Scala. Volto non nuovo della politica stabiese, già consigliere comunale in precedenza, Scala è sempre stato molto attivo politicamente, definendo la sua una vera e propria passione. La Redazione di Vivicentro.it ha avuto la possibilità di porgergli alcune domande.
Perchè lei dovrebbe essere la persona giusta che gli stabiesi dovrebbero votare come Sindaco della città?
Perchè sono libero da condizionamenti. Gli altri che hanno decine di liste con tanti candidati, nella storia di Castellammare non hanno fatto altro che condizionato i tanti sindaci succeduti negli ultimi sei anni, da Bobbio a Pannullo. Non chiedi do votare Tonino Scala, ma un progetto politico libero da ogni tipo di condizionamento.
Lei ha elencato un po’ il programma di LeU e ha delineato una serie di punti, e la parola chiave sembra essere Subito. Come questi programmi possono essere messi SUBITO in atto?
Ho parlato di 13 punti che possiamo fare subito, dalla sera alla mattina, perchè si tratta di progetti già approvati dalle scorse amministrazioni, ma un po’ per sciatteria o perchè si è pensato più al contare rispetto all’affrontare alcune tematiche. per quanto riguarda per esempio la r4eggia di Quisisana, nonostante ci fosse già un accordo con il ministero, gli ultimi 3 sindaci hanno preferito lasciare nel cassetto la convenzione e ad oggi la struttura è ancora lì senza una mission vera e propria. Fincantieri invece non può andare avanti solo con i tronconi che servono alla città solo per avere un po’ di lavoro: serve un sindaco che apra un tavolo per un ministero per capire quale deve la mission. Castellammare potrebbe essere il capofila di tutte le città che hanno un cantiere, per pubntare proprio sulla cantieristica, in modo tale che il cantiere non sopravviva, viva di propria luce. I 13 punti che ho elencato possono realmente essere messi in pratica dalla sera alla mattina. Abbiamo le idee chiare su quello che vogliamo fare. Vincere per far perdere la città è una formula vista già per bene 3 volte; bisogna andare oltre.
LeU si presenta senza coalizioni, questo non la spaventa?
Non mi spaventa perchè la politica la faccio a sinistra, e per passione. Vogliamo vincere per governare la città non per vincere così per. Si rischia con tante liste non poter e riuscire a governare la città. Noi lanciamo una sfida alla città, dandole un opportunità, attraverso un progetto chiaro e limpido, sfruttando le possibilità che Castellammare ha. Castellammare ha professionisti che possono governarla, e noi abbiamo un progetto che può essere messo in campo subito, e che può mettere la città “sotto sopra”, libera da condizionamenti, e lo stesso Sindaco deve essere libero di governare senza avere una spada che gli pende sulla testa.
Lei ha parlato di camorra, un argomento molto duro per la città
Ho parlato di camorra e sono stato presidente della commissione regionale anti camorra e ho costruito tutto il mio percorso polito sulla lotta alle mafie. Sono cresciuto in un quartiere particolare della mia città di periferia e conosco bene il problema. Un ‘amministrazione non può mettere al primo punto, in una città come Castellammare che vive questo problema, la legalità e la lotta alle camorre. Qui ci sono stati due omicidi di camorra politici, ed è avvenuto perchè la camorra ha bussato a Palazzo Farnese ed ha trovato chi quella porta la ha aperta. Con noi questo non accadrà, il nostro sarà un palazzo di vetro, trasparente, dove i cittadini potranno bussare e costruire insieme a noi il nostro programma, che è aperto e partecipativo.
Cosa vuole dire ai cittadini stabiesi in virtù del 10 giugno?
Le avete provate tutte, dando fiducia a tante persone, comprese le liste civiche perchè avete pensato che il partito fosse il diavolo per la città. Avete mandato a casa prima del tempo le amministrazioni. ora è necessario cambiare tutto e dare possibilità di affidarsi a persone che mettono in campo un progetto libero e partecipativo per cambiare la città. Io ero titubante, ma sono cresciuti in questi 18 anni, allora proviamo insieme a scrivere questo romanzo complesso, diamo una possibilità alla città. Questo è un romanzo complesso che ha bisogno del coraggio non solo di chi si candida, ma anche di chi sceglie. Avete un opportunità, il voto, votate anche voi liberi da ogni condizionamento. Mettiamo insieme Castellammare sotto sopra con un programma politico chiaro e non improvvisato.
a cura di Vincenza Lourdes Varone
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