Sembrerebbe che la compagna Valentina, abbia cercato anche di fermarlo
C
ardito, dalle indagini per la morte del piccolo Giuseppe, man mano stanno emergendo novità sul caso. La morte di Giuseppe sarebbe stata causata da emorragia interna o frattura della base cranica: sarebbe morto lentamente il piccolo e forse si sarebbe potuto anche salvare se solo qualcuno avesse chiamato i soccorsi in tempo. In base a ciò che è emerso dall’udienza di convalida del fermo, la madre era presente al pestaggio e ha cercato anche di medicare, insieme al compagno, le ferite di Giuseppe.
Ciò che è emerso è choccante:  «Ho fumato diversi spinelli, come faccio ogni giorno. Poi ho perso la calma», questa la dichiarazione di Tony. Li avrebbe picchiati prima a mani nude e poi con la scopa: «Sono andato in farmacia per comprare una pomata. I bambini erano feriti. Volevamo medicarli. Valentina. Lei? Sì, era in casa, era presente. Ma ha cercato di fermarmi». E lui, per levarsela di torno, le ha dato un morso in testa.
Una serie di omissioni per Valentina, la cui sorte non è ancora chiara e dipende dai risultati dell’autopsia e dalle dichiarazioni della piccola Noemi; intanto la stessa donna potrebbe essere a sua volta una vittima, soggiogata dalla rabbia, dalla furia e dalla violenza del suo compagno. (Il Mattino)
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