La gang era armata di bombolette spray
È stato un gruppo di maleducate, di ragazze, a provocare il peggior scempio di sempre lungo la facciata nord della Chiesa del Soccorso a Forio, da secoli una delle icone più ritratte, fotografate e visitate dell’isola d’Ischia.
A
rmate di bombolette spray di colore nero e rosso, le giovanissime napoletane in villeggiatura a Forio hanno imbrattato con scritte assolutamente insulse non solo la bianca parete della chiesa della Madonna del Soccorso, ma anche una parte delle scalinate che conducono al belvedere sul mare. Una azione inqualificabile, resa nota nella giornata di ieri da Davide Laezza, giovane studente ischitano, che ha postato sul suo profilo facebook una serie di foto a corredo di un post nel quale, con evidente rammarico, critica non solo l’atto vandalico messo in atto dalle giovanissime virago, ma anche una serie di criticità che rendono alcuni angoli del paese normalmente fra i più suggestivi, decisamente oggi poco appetibili agli occhi di turisti e visitatori. A quanto si apprende dal suo stesso post, il giovane assieme ad alcuni turisti sarebbe anche intervenuto per fermare le ragazzine che per tutta risposta lo hanno investito di contumelie ed insulti. Laezza ha tentato anche (ma inutilmente a quanto pare) di far intervenire i vigili urbani. Le teppiste in gonnella hanno fatto perdere le proprie tracce e non sarà impresa facile rintracciarle.
L’atto di inciviltà , che denota una assoluta mancanza di rispetto per un bene pubblico così importante, ha creato una ondata di sdegno in paese e sotto accusa finisce il Comune di Forio perché da troppi anni oramai, i piazzali del Soccorso sono stati abbandonati al degrado più assoluto. Un triste declino per la millenaria chiesetta dei marinai e dei pescatori e tutto intorno per dei piazzali che nel maggio del 2003 videro il Papa Giovanni Paolo II incontrare proprio li migliaia di giovani acclamanti nel più grande raduno che l’isola ricordi.
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