Colera a Napoli, Libero coglie l’occasione per denigrare la città: Ordine dei Giornalisti indignato
“Il titolo di Libero di oggi e’ l’esempio di come non si fa informazione. Come Ordine dei giornalisti della Campania saremo al fianco dell’Ordine nazionale in ogni sede su questa vicenda vergognosa che getta fango su Napoli e sul giornalismo“. Questa l’indigazione di Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania che è intervenuto sul titolo apparso questa mattina – in riferimento ai due casi di colera che si sono registrati ieri a Napoli – sulla prima pagina del quotidiano Libero, il giornale diretto da Pietro Senaldi e fondato da Vittorio Feltri, che ne è anche direttore editoriale, che recita: “Torna il colera a Napoli. Lo hanno portato gli immigrati”.
All’interno dell’articolo, poi, si legge: “Il nostro allarme era reale: più migranti, più malattie. Quando denunciammo il problema fummo accusati di razzismo. Però i fatti lo dimostrano: importiamo malattie che avevamo debellato“.
Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, invece, ha così commentato: “Quel titolo non è la prima cosa indegna, vergognosa, cabarettistica, inutile, dannosa e autolesionista che fa un giornale con una platea di utenza per fortuna molto limitata“. Allo stesso Feltri, oggi a Napoli per un convegno, De Giovanni ha detto: “Gli auguro di non ammalarsi, ma di stare attento. Perché se io pensassi e facessi un titolo in prima pagina sul fatto che questa è una città in cui c’è il colera non ci verrei. Evidentemente lui stesso sa che non corre pericoli”
L
a vicenda che a cui fa riferimento il titolo di Libero è ormai nota: ieri, mercoledì 3 ottobre, due persone, madre e figlioletto di due anni, sono stati ricoverati all’ospedale Cotugno di Napoli dopo aver contratto il colera (qui la storia completa). Madre e figlio, migranti residenti nella provincia di Caserta, erano appena tornati da un viaggio in Bangladesh. La situazione non desta preoccupazioni ed è sotto controllo e soprattutto non è legata direttamente al fenomeno dell’immigrazione.
Mentre nell’articolo di Libero se ne fa ampiamente riferimento. Divertente anche il trafiletto che suscita allarmismo richiamando l’epidemia del ’73.
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