Il risultato delle analisi Arpac effettuate nel mare di Castellammare di Stabia
L
e analisi effettuate dall’Arpac, in seguito al prelievo effettuato lo scorso 23 aprile, hanno messo in evidenza una presenza di batteri oltre la soglia limite nel mare antistante la villa comunale della città di Castellammare di Stabia.
Analizzando nel dettaglio i risultati dell’Arpac sul mare stabiese, su un campione di 100 millilitri, è presente l’escherichia coli, batterio che causa malattie infettive come salmonella, epatite e tifo, è presente con percentuali quattro volte maggiori rispetto al livello limite previsto per evitare eventuali gravi conseguenze sulla salute. Anche gli enterococchi intestinali fanno registrare dati preoccupanti, con una presenza di otto volte maggiori rispetto alla soglia.
Le cause di questi risultati negativi che non consentono la balneabilità nel mare che costeggia la villa di Castellammare, vanno ricercate nei ritardi dei lavori per il completamento del collettore di Gragnano. Il mancato completamento causa lo sversamento degli scarichi provenienti dai Comuni dei Monti Lattari – Casola, Gragnano, Lettere, Pimonte e Agerola –  direttamente in mare.
L’esito dei controlli dell’Arpac non riguardano solo queste acque di Castellammare ma anche il tratto di costa dell’ex Cartiera, situata su corso de Gasperi, dove si registra una percentuale di batteri nettamente inferiore al limite richiesto. Il mare nei tratti Sud Marina di Stabia, Arenile Pennella, Santa Maria di Pozzano, Bagni di Pozzano e Cava di Pietra, dove sono situati gli stabilimenti balneari di Castellammare di Stabia, invece risulta essere eccellente.
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