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OrdiNataMente: Cambiare per non cambiare niente, questo vorrebbe Anelli

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All’Ordine dei Medici di Napoli è giunto il momento di votare per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine ed è per questo che l’attuale Presidente, Dott. Anelli, secondo il più classico iter del “cambiare per non cambiare niente” prova a violare le più elementari regole della democrazia, proponendo un golpe della governance della Professione: non cambiare niente e confermare, in automatico, l’attuale Consiglio per altri 4 anni. Una boutade ed un conflitto di interesse che non ha epoca che porta la lista di OrdiNataMente a protestare scrivendo al ministro Speranza ed inviandoci la lettera che segue e che vi invitiamo a leggere per ben comprendere lo stato delle cose e l’abuso che il Dott. Anelli sta provando a far passare per continuare a mantenere lo status quo di un Consiglio creato attorno a lui con tutti Figli di …. Parenti di …. Amici di ….

OrdiNataMente: Cambiare per non cambiare niente, questo vorrebbe Anelli

Gentile Direttore,

con l’arrivo della terribile Pandemia l’intero sistema mondiale è messo sotto una terribile pressione, mettendo a dura prova tutte le regole ed organizzazioni dei rapporti sociali e civili, che rischiano di far crollare una serie di punti certi che hanno condizionato e retto le sorti dell’umanità sino ad oggi.

Naturalmente il virus ha travolto ampie pagine di settori sociale, mentre ne ha rafforzato altre creando le condizioni per riportare al centro dello scacchiere della società alcune figure, fino ad oggi trascurate. Parliamo della figura del medico e di ogni operatore della sanità.

Oggi tutti lamentano i tagli al personale, all’organizzazione, all’efficienza della sanità, come una ferita inaccettabile ed alla quale bisogna mettere subito riparo.

Noi pensiamo che sia una cosa buona e giusta, riparare a guasti che hanno avuto riverbero sulla vita e la salute dei cittadini. Ma perché questo possa avere una reale applicazione ed evidente ricaduta, occorre che anzitutto i Medici (e con essi gli odontoiatri, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari), si mettano nelle condizioni culturali ed organizzativi, oltre che formativi, di poter accettare questa nuova sfida per il nuovo secolo.

È anche per questi motivi che un gruppo nutrito di giovani e meno giovani medici e odontoiatri si sono organizzativi in un movimento denominato “OrdiNataMente”, cercando di creare le condizioni per un rilancio strutturale del modo di essere medico, nella scienza e nella società, nelle forme organizzative ed operative. Siamo partiti con incontri formativi e culturali. Dalle discussioni è venuta fuori la necessità di dare un contributo anche all’ordine, che, senza voler accusare nessuno, riteniamo necessiti di ritrovare slancio e motivazioni. Per questo abbiamo deciso di costruire una nostra partecipazione alle elezioni per il rinnovo del consiglio dell’ordine, pur sapendo che ci saremmo scontrati con strutture forti, ben organizzate che detengono le leve del potere da tanti, troppi anni. Ma le battaglie di rinnovamento e di libertà vanno oltre ogni calcolo di potere. E cosi ci siamo messi al lavoro, studio per studio, collega per collega.

Riscuotendo simpatie, consensi affetto.

Questo pensavamo fosse cosa gradita anche a chi non vedeva di buon occhio la nostra lista. La partecipazione, la presenza sono sempre foriere di buoni risultati nel tempo. Purtroppo così non è stato.

Anzitutto ci siamo dovuti scontrare con la drammatica ed assurda idea di convocare le elezioni in presenza!!! Mentre il mondo chiudeva, persino le elezioni per il Presidente degli USA è stato deciso dai voti per posta, a Napoli, città del rigore del Presidente De Luca, i medici, coloro i quali devono far osservare le prescrizioni di limitazione di assembramento, convocano 25.000 operatori a votare IN PRESENZA. Fortunatamente, questa scelleratezza è stata bloccata dal Ministro alla Salute, On. Speranza, imponendo o la votazione on line o il rinvio.

E qui arriva la più succosa delle panzane che siano mai state richieste nella storia dell’Italia unita.

Infatti il Presidente della Fnomceo, dr. Filippo Anelli, con una nota inviata allo stesso Ministro, chiede il differimento delle elezioni per il rinnovo dell’ordine, non di un mese o due, ma di 4 anni!

Sarebbe come se il presidente dell’Anci, vista la situazione Covid, chiedesse di spostare le elezioni di Milano, Napoli, Roma ed altre città a 5 anni dopo, sovvertendo non un ordine ma l’intero sistema delle regole democratiche di questo Paese. Tra le altre motivazioni. Il Presidente di cui sopra, che è anche vice segretario nazionale FIMMG, dove il segretario è il presidente uscente dell’ordine di Napoli, assurge che il voto on line “…non offre garanzie di sicurezza…”, dimenticando che pochi mesi fa si È VOTATO ON LINE per il rinnovo degli organismi ENPAM.

Una boutade ed un conflitto di interesse che non ha epoca!

Orbene comprendiamo che in questo Paese la democrazia è diventata una pratica per apprendisti stregoni, ma ci si rende conto che una siffatta proposta, assolutamente inaccettabile, in commentabile ed irricevibile da chi tiene a cuore la tenuta democratica di un paese, aprirebbe le porte alla distruzione delle più elementari regole di confronto democratico e civile? Si può mai pensare che il vice segretario nazionale di un sindacato, che è presidente nazionale degli Ordini Provinciali dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri, sostenga un idea di questo tipo per mantenere su  una poltrona non più occupabile, occupata dal suo segretario che è anche presidente dell’ordine della città di Napoli????

Noi crediamo nella democrazia, crediamo nella funzione di medici, odontoiatri, infermieri nella società. E chiediamo che si svolgano le elezioni on line, come avvenuto per l’ENPAM recentemente, e che il tutto si svolga sotto il controllo di una commissione paritetica delle forze che si presenteranno alla competizione!

Riguardo al Presidente Anelli, rimandiamo a ciò che è avvenuto in Calabria, dove il commissario alla Sanità in un sussulto di dignità ha rassegnato le proprie dimissioni ad horas per le assurdità delle sue dichiarazioni!

Continueremo la nostra battaglia per la dignità degli operatori sanitari, per la salute delle persone, per una società aperta, plurale e civica.

I Medici di OrdiNataMente

u>OrdiNataMente: Cambiare per non cambiare niente, questo vorrebbe Anelli / Redazione Campania

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Fonte: OrdiNataMente

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