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Castellammare di Stabia

Centro Teatrale Bresciano: Jekyll. Dal 29 gennaio al 10 febbraio

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Seduta drammatica sull’illusione dell’identità, sinfonia teatrale del contemporaneo, metafora di un presente straniato e bifronte:

Jekyll

span style="font-family: Arial, sans-serif;">di Fabrizio Sinisi, con la regia di Daniele Salvo e l’interpretazione di Luca Micheletti insieme a un cast di attori di eccellenza. Una produzione Centro Teatrale Bresciano

Nelle mie intenzioni il testo di Sinisi diviene uno spettacolo dalle tinte visionarie, una seduta drammatica perturbante sull’illusione dell’identità, una parabola contemporanea edificante e sorprendente, sospesa tra allucinazione, sogno e realtà”. Così il regista Daniele Salvo introduce “Jekyll”, la settima produzione Centro Teatrale Bresciano di questa Stagione che debutterà martedì 29 gennaio sul palco del Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20) e sarà in scena fino al 10 febbraio. Liberamente ispirata all’omonima opera di Robert Louis Stevenson, la rilettura di Fabrizio Sinisi – drammaturgo residente del CTB e recentemente insignito del prestigioso Premio Testori – diviene uno spettacolo contemporaneo e visionario che vede l’interpretazione del bresciano Luca Micheletti insieme a Carlo Valli, Gianluigi Fogacci, Alfonso Veneroso, Selene Gandini, Simone Ciampi ed Elio D’Alessandro; le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Daniele Gelsi, le luci di Cesare Agoni, le musiche originali di Marco Podda, le coreografie di Marina Bianchi, le maschere e gli oggetti scenici di Bruna Calvaresi.

Lo spettacolo è inserito nella Stagione di Prosa 2018/2019, realizzata grazie al sostegno di Gruppo A2A di Brescia, Fondazione ASM, Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità Bresciana Onlus.

L’analisi del male, l’ambiguità dell’animo umano, il dramma dell’identità. Nel 1885, su questi temi, Robert Louis Stevenson costruì la sua opera, destinata a entrare nella storia della letteratura. Oggi, il testo di Fabrizio Sinisi “Jekyll”, liberamente ispirato alla storia di Dr. Jekyll e Mr. Hyde, si confronta e riflette su quelle stesse tematiche, illuminandole di urgente contemporaneità. “Il dottor Jekyll – spiega Fabrizio Sinisi – è più che un semplice personaggio celebre della letteratura nato dalla penna di Robert Louis Stevenson: la sua materia è ormai da tempo quella del mito. Quello che Edipo, nel suo accecante cortocircuito tragico, è per la cultura classica, Jekyll/Hyde lo è per quella moderna”. Ed è precisamente di questo mito che parla lo spettacolo, del suo significato oggi, della sua verità, delle domande che pone e che, inevitabilmente, ci interrogano. Una tragedia contemporanea in cui identità, bene e male, maschere e volti si moltiplicano e si consumano, in una parabola densa, sospesa tra realtà e illusione.

Henry Jekyll è un ricco filantropo, un ex teologo divenuto magnate della finanza grazie alle sue eccezionali doti di speculatore finanziario, guida di un’importante Fondazione benefica per il sostegno e la cura dei malati mentali. Intellettuale ascetico, severo e controllato, dotato di ferreo raziocinio e specchiata moralità, Jekyll coltiva, fin dall’inizio del suo progetto, un sogno: la costruzione di una Cittadella dell’Umanesimo dove poter fornire istruzione, ricerca, cura e assistenza gratuita per i poveri e i bisognosi che sempre più numerosi affollano le periferie e i sobborghi della città. Tuttavia, una serie di brutali omicidi, compiuti da un misterioso psicopatico chiamato mr. Hyde, ostacola sistematicamente il buon esito dell’operazione.

Con l’ausilio di ventotto maschere di lattice che riproducono perfettamente le fattezze umane, i sette attori in scena ricoprono ventotto ruoli diversi. Solamente uno dei personaggi potrà non indossare la maschera, mostrandosi per ciò che è realmente.

Dramma filosofico e finanziario, sinfonia teatrale del contemporaneo, “Jekyll” è metafora di un presente straniato e bifronte, ferito dalle contraddizioni, incapace di vedere il proprio vero volto.

Al fine di approfondire le tematiche costitutive dello spettacolo, il Centro Teatrale Bresciano propone l’incontro aperto al pubblico “Identità e alterità nell’arte tra Ottocento e Novecento”. Per la rassegna I pomeriggi al CTB – iniziativa in collaborazione tra il CTB e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia che vede il coordinamento scientifico di Lucia Mor, docente ordinario di Letteratura tedesca – giovedì 7 febbraio nel foyer del Teatro Sociale alle ore 17.45 lo storico dell’arte e docente di Storia della critica d’arte, Museologia e Storia delle arti decorative presso l’Università degli Studi di Verona Valerio Terraroli, traendo spunto dallo spettacolo “Jekyll”, proporrà una affascinante ricognizione sul tema di identità e alterità nelle arti figurative europee tra XIX e XX secolo. All’introduzione di Terraroli farà seguito una conversazione con l’attore Luca Micheletti, protagonista dello spettacolo allestito al Teatro Sociale. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Biglietti

  • Intero platea 27€
  • galleria centrale 19€
  • galleria laterale 13€

Ridotto gruppi*

  • platea 24€
  • galleria centrale 17€
  • galleria laterale 12€

Ridotto speciale**

  • platea 19€
  • galleria centrale 14€
  • galleria laterale 11€

Ridotto cambio turno***

  • platea 10€
  • galleria centrale 8€
  • galleria laterale 5€

Riduzioni

* riservato a cral aziendali, biblioteche, gruppi appartenenti ad associazioni ed enti legalmente riconosciuti e convenzionati con il CTB;

** riservato a giovani fino a 25 anni, ultrasessantacinquenni e possessori di carta argento;

*** riservato agli abbonati della stagione 2018.2019 che devono effettuare un cambio turno.

Acquisto presso:

TEATRO SOCIALE

Via Felice Cavallotti, 20 – Brescia

Tel. +39 030 2808600

biglietteria@centroteatralebresciano.it

Orari botteghino

  • nei giorni di apertura della biglietteria:

feriali dalle 16.00 alle 19.00;

domenica dalle 15.00 alle 18.00

  • da 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo

PUNTO VENDITA CTB

Piazza della Loggia, 6 – Brescia

Tel. +39 030 2928609

biglietteria@centroteatralebresciano.it

Orari di apertura

dal martedì al venerdì (esclusi i festivi) dalle 10.00 alle 13.00

ON-LINE

sul sito www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito modalità di pagamento: carta di credito o bancomat

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