Il Comune di Messina ha indetto un bando al ribasso per i 50 cani del rifugio Don Blasco al quale possono partecipare tutti i canili d’Italia.
I cani del Rifugio Don Blasco di Messina sono a rischio
I
l rifugio per cani e gatti Don Blasco di Messina è nato nel 2009 dall’associazione Amici di Fido & Co. Da allora si è dedicato alla cura e assistenza dei nostri cari amici a quattrozampe e al loro collocamento presso famiglie che volessero adottarli.
Si legge nell’attinente pagina Fb “Il Rifugio Don Blasco dà asilo a cani e gatti abbandonati e maltrattati della città di Messina e l’associazione alla quale è affidato è Fido & Co. I nostri amici a 4 zampe attendono speranzosi di essere adottati e nel frattempo accolgono con grande felicità volontari che possano prendersi cura di loro, anche solo per coccolarli, all’interno del rifugio”.
Ma adesso, come si leggeva in post del 17 dicembre 2019 del Rifugio “L’assessore Massimo Minutoli e il sindaco Cateno De Luca, hanno indetto un bando al ribasso per i 50 cani del rifugio Don Blasco al quale possono partecipare tutti i canili d’Italia. Ovviamente essendo un bando al ribasso, se li aggiudicherà chi offre meno. Il bando é stato indetto con scadenza il 27 dicembre e avrà una validità di 5 mesi, dopo quei mesi in cui il Comune sborserà circa 30 mila euro per togliersi i nostri cani che da 10 anni, noi, gli manteniamo gratis, non si sa l’ulteriore fine che faranno. Si parla letteralmente di deportazioni, saranno prelevati come bestie da macello e trasportati nel luogo che li avrà vinti”.
“Abbiamo diversi cani anziani che non hanno mai visto nessuno a parte noi, cani terrorizzati che nemmeno noi possiamo toccare, un cane molto territoriale che noi a fatica riusciamo ad avvicinare, noi conosciamo i caratteri dei nostri cani mentre loro nel bando parlano di aggiudicazione per lotti tramite numero crescente di microchip, letteralmente li selezionano come numeri. Questo è il rispetto che il nostro Comune ha per i propri animali per i quali non abbiamo mai ricevuto 1 kg di croccantini dai legittimi proprietari (il Comune, ndr)”, concludono in un comunicato i volontari del Rifugio Don Blasco.
Chiaramente la notizia ha allarmato in città e provincia tutti coloro che amano gli animali e in particolare cani e gatti.
Il motivo di questa improvvisa decisione di Palazzo Zanca, il Municipio di Messina, sarebbe conseguente al decreto dell’assessorato regionale alla salute numero 2164 del 2017, (Governo regionale Siciliano di centrosinistra, Presidente all’epoca Rosario Crocetta del PD e Assessore Regionale Baldassare Gucciardi del Pd) che ha intimato ai Comuni e alle Asp di sgomberare i luoghi in cui non ci sono le giuste condizioni sanitarie. Pertanto, dichiara l’Assessore del Comune di Messina Massimo Minutoli (con deleghe alla Manutenzione Beni e Servizi; Cimiteri, Arredo Urbano e Spazi Pubblici; Acquario e Dimora degli Animali; Protezione Civile e Difesa del Suolo; Sicurezza sui Luoghi di Lavoro; Pronto Intervento; Interventi Igienico Sanitari; Volontariato; Servizi al Cittadino) “Quel rifugio è un tugurio, con topi e umidità. Se c’è l’interesse al benessere degli animali, quello non è il luogo giusto. I cani non possono essere messi in un terreno qualunque, senza adeguate protezioni. Servirebbe un posto idoneo dal punto di vista urbanistico, autorizzato dall’Asp, non è così semplice. Abbiamo provato più volte a trovare una soluzione condivisa, saremmo felici se i cani venissero adottati a Messina o se si trovasse una struttura adeguata per accudirli”.
Aggiunge ancora l’Assessore Minutoli con una forma di apertura che seppure il tempo per trovare un’altra soluzione è poco, poiché il bando scade il 27 dicembre “si può sempre integrare, modificare o anche bloccare o rinviare – conclude Minutoli -. Siamo disponibili ad ascoltare tutti e, eventualmente, a cambiare il percorso. Però ci aspettiamo proposte, non insulti gratuiti. Il bando è stato fatto dal dirigente in base alle norme, il nostro indirizzo politico era quello di sistemare i cani nel modo migliore per il loro benessere, che è garantito da alcune condizioni”.
Intanto il giorno 18, successivo alla notizia, il Rifugio Don Blasco ha scritto ancora nella rispettiva pagina Fb “Grazie con tutto il cuore,il vostro appoggio ci fa sentire meno soli. Vi terremo aggiornati su tutto non appena andremo a chiedere spiegazioni e cercare una soluzione. Intanto vi possiamo dire che, per aiutarci, il primo passo è CONDIVIDERE le pagine e gli appelli di adozione! In questa pagina e nella pagina Adozioni svuota rifugio – Via Don Blasco – Messina trovate gli album da ricondividere!
Inoltre vi rassicuriamo che tutti gli ordini di palline e calendari verranno normalmente mandato avanti! Anche perché in previsione della ricerca di un eventuale posto nuovo ci servirà anche l’aiuto economico. Chiunque volesse fare regali di Natale solidali può continuare a farlo!
Vi ringraziamo per il sostegno, vi daremo notizie al più presto”.
Di seguito, lo stesso 18 dicembre, è stato pubblicato anche un altro post che rassicurerebbe verso una possibile conclusione ragionevole di questa situazione “L’assessore Minutoli ci ha rassicurati dicendo che ci darà altro tempo e che se abbiamo bisogno possiamo rivolgerci a lui in qualsiasi momento perché lui é dalla parte degli animali, rivedrà il bando e per il momento cercherà di darci spazio per poter trovare adozioni. Ribadiamo che la struttura è soggetta a sfratto da molti anni poiché non idonea ad ospitare animali e la necessità primaria resta quella di condividere gli appelli e cercare adozioni per svuotare nel più breve tempo possibile il posto. Ringraziamo tutti per il sostegno, per le condivisioni, per l’indignazione, per le segnalazioni ai vari giornali, enti ecc, siete tanti, siamo una grande squadra e sappiamo che uniti possiamo farcela a trovare casa a tutti! Il vostro sostegno economico ci é sempre utile finché ci saremo noi ad occuparci dei cani gratuitamente e spinti solo dal senso di dovere e dall’amore, solo grazie a voi possiamo continuare a curarli e tenerli sotto controllo in vista di eventuali adozioni e viaggi. Spero che dopo il rumore fatto ieri non ci abbandoniate ma continuate a seguirci e soprattutto a sostenere i nostri cani, poiché sono cani dell’intera comunità messinese. Attendiamo fiduciosi notizie dall’assessore Minutoli che si é detto pronto ad aggiornarci e ribadito la sua totale collaborazione per il benessere dei cani”.
In questa vicenda non si può fare a meno di evidenziare la singolarità del ristretto tempo tra la decisione del Comune di Messina e la scadenza repentina della norma, quando ci sarebbe stato molto più tempo disponibile a pensare e attivarsi se si fosse provveduto prima, quanto meno un anno addietro.
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