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Arresti per spaccio a Messina, Palermo, Ragusa e Cefalù

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Arresti per spaccio a Messina, Palermo, Ragusa e Cefalù da parte della Polizia di Stato e Carabinieri durante la quarantena epidemica.

Oggi 23 aprile 2020:

Detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. È questo il reato contestato a De Cola Simone, messinese di 33 anni, arrestato stamane dai dalla Polizia di Stato di Messina. Ad attirare l’attenzione di una pattuglia impegnata nel servizio di controllo del territorio in zona centro-nord è stato l’atteggiamento del trentatreenne che, alla vista della Volante, ha tentato di allontanarsi a piedi disfacendosi repentinamente di un involucro, gettandolo dietro una siepe. L’uomo, prontamente fermato, era in palese stato di agitazione. Il controllo del luogo ha permesso di rinvenire e sequestrare, l’involucro precedentemente abbandonato contenente marijuana. Dalla successiva perquisizione personale e domiciliare sono stati recuperati altra marijuana, una modica quantità di crack ed un bilancino di precisione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

I Carabinieri della stazione Palermo Mezzo Monreale hanno tratto in arresto R.s., 45enne palermitano già noto alle forze dell’ordine, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio e prevenzione nel quartiere Villagrazia, notavano una persona che alla loro vista si dava a precipitosa fuga. Dopo un breve inseguimento, la perquisizione permetteva di rinvenire oltre 400 grammi di marijuana, in parte già suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, il tutto occultato in una busta per la spesa. Inoltre, nella abitazione del medesimo sono stati ritrovati 5 grammi di hashish, mentre, nella cassetta per la posta, sita all’esterno del condominio, vi erano altri 48 grammi di droga per l’appartenenza dei quali sono in corso accertamenti.

I Carabinieri della stazione Olivuzza di Palermo hanno tratto in arresto M.d., 40enne palermitano noto alle forze dell’ordine, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio e prevenzione nel quartiere Zisa, dopo un’attenta osservazione, intervenivano per fermare l’attività di spaccio rinvenendo 37 dosi di hashish e 30 euro di provento illecito. Lo spacciatore, sanzionato altresì per la violazione delle norme per il contenimento del Covid-19, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida in videoconferenza, la droga sequestrata è stata trasmessa al L.A.S.S. del comando provinciale per le analisi qualitative e quantitative.

span style="font-size: 14pt;">Ieri 22 aprile 2020

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Pensava di passare inosservato o di accampare un motivo valido il 25enne vittoriese che nella tarda mattinata di ieri è stato fermato a Marina di Ragusa dalla pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione intenti ad eseguire i controlli per il rispetto delle misure di contenimento del contagio da COVID-19. Alla richiesta dei militari circa il motivo del suo spostamento in un Comune diverso da quello di residenza il giovane rispondeva risposto che si stava recando ad accudire il suo cane in campagna; tuttavia, tale risposta non ha soddisfatto i Carabinieri che hanno notato nel vittoriese un certo nervosismo e lo hanno incalzato con domande più specifiche a cui lo stesso non ha saputo fornire risposte convincenti. L’atteggiamento guardingo e nervoso del 25enne ha insospettito i militari che hanno proceduto alla perquisizione veicolare e personale del soggetto e trovandolo in possesso di circa 70 grammi di marijuana e 50,00 euro in banconote di piccolo taglio provento dell’attività di spaccio. Durante la perquisizione, continuata presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto altri 5 grammi di stupefacente, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento in dosi. Lo stupefacente, il denaro e tutto il materiale sono stati sottoposti a sequestro. Il giovane è stato ristretto agli arresti domiciliari ed è stato altresì deferito per aver rifiutato la sottoposizione al test che rileva la presenza di stupefacenti nel sangue. Infine, avendo violato le misure di contenimento del contagio da COVID 19, è stato anche sanzionato amministrativamente.

I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Cefalù, a Campofelice di Roccella, hanno tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio C.a., 48enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. I militari nel corso di un servizio antidroga, hanno eseguito una perquisizione domiciliare, rivenendo 7 piante di canapa indica e 230 grammi di marijuana, già essiccata all’interno di alcuni barattoli in cucina. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro e trasmessa al laboratorio analisi di Palermo per le verifiche quantitative e qualitative. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

Sebastiano Adduso

Arresti per spaccio durante la quarantena epidemica

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