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Dalle Soglie alle Costellazioni, l’universo interiore e infinito delle opere di Roberto Floreani

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(Adnkronos) – Roberto Floreani torna a Roma con una mostra alla Galleria Russo, dopo le esposizioni del 2014 e del 2018.Un nuovo appuntamento per l'artista che quest'anno festeggia il quarantennale dalla sua prima personale, nel 1985, ed è attualmente protagonista anche al Museo Diocesano di Vicenza con la grande mostra titolata 'Soglie: Tempo del prima – Tempo del poi', dove sono esposte una settantina di opere degli ultimi anni, in gran parte caratterizzate dal 'Concentrico', divenuto la cifra distintiva della sua ricerca, fin dalla mostra del 2003 'Ritorno all'Angelo' al Museo Revoltella di Trieste.

La mostra di Vicenza è stata prorogata fino al 6 luglio, visto anche il significativo coinvolgimento di pubblico che si avvia verso le 10mila presenze. Floreani – Artista dell’Anno 2024, secondo il sondaggio nazionale della rivista Artuu – alla Galleria Russo espone la nuova serie titolata 'Costellazioni', frutto della sua più recente ricerca.Mostra che prevede un allestimento site-specific declinato in opere di formati differenti: anche in questo caso, come per la mostra 'Soglie' del Diocesano, è presente la componente installativa delegata alle opere-ambiente: tappeti che riportano i soggetti principali della ricerca di Floreani, dalle 'Soglie' alle 'Costellazioni' fino ai 'Ritmati'. "Le 'Soglie' e le 'Costellazioni' indagano sul medesimo rapporto dell'uomo con l'indefinito, con l'oltreluogo, finanche con lo spirituale.

Ma se nelle 'Soglie' la ricerca si focalizza sul Sacro, sullo Spirituale, le 'Costellazioni' rappresentano una sorta di cosmogonìa, un'attrazione verso l'indistinto, verso la profondità abissale dell'infinito, dell'incommensurabile", dice Floreani all'Adnkronos. C'è un filo che lega le 'Soglie' alle 'Costellazioni' secondo il pensiero dell'artista che ritiene "l'opera d'arte come un potenziale veicolo per un messaggio di natura spirituale".Le opere sono caratterizzate dalla complessa tecnica pittorica di Floreani contraddistinta da una multiforme e sapiente stratificazione materica che vuole condurci in un viaggio nell'introspezione e nella profondità, in ascolto della nostra dimensione interiore, intima e riflessiva, che si rivela come "un prezioso antidoto al conformismo e al materialismo contemporanei", come sottolinea l'artista. La combinazione cromatica delle chiare basi terrose con campiture di nero, accompagnata dall'accensione cromatica delle geometrie fluide di Klein-blu, rossi e bianchi, accoglie lo sguardo in uno spazio infinito e indefinito di abissi siderali e distanze cosmiche.

C'è spaesamento di fronte all'incommensurabile: desiderio di restare in quel blu di mistero, fascinazione e oscurità, nonché attrazione verso la luce esposta del bianco abbagliante. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner, chi è l’ex fidanzata Maria Braccini

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(Adnkronos) –
Ritorno di fiamma per Jannik Sinner?Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essersi riaccesa la scintilla tra il tennista azzurro e Maria Braccini, sua ex fidanzata storica.

Una 'strana' coincidenza ha fatto sì che la modella e influencer italiana si trovasse a Roma proprio nei giorni in cui il numero uno del mondo stava partecipando agli Internazionali d'Italia 2025, dove ha perso nella finale contro Carlos Alcaraz.  Classe 2000, Maria Braccini è una modella e influencer italiana che conta quasi 500 mila di follower su Instagram. È nata a Nuova Delhi, in India, ma è cresciuta in Italia, precisamente in Toscana.Durante l’adolescenza si è trasferita, insieme alla famiglia, a Monte Carlo, dove vive attualmente.

Nel 2020 durante una vacanza in Val Pusteria, incontra e si innamora di Jannik Sinner.La loro storia, lontana per quanto possibile dai riflettori, è durata fino alla primavera del 2024, conclusa dopo il trionfo del tennista azzurro al Miami Open.   
La presenza a Roma di Maria Braccini proprio nei giorni in cui l'azzurro stava giocando il Masters 1000 di Roma non è sfuggita ai fan più attenti.

Sotto i commenti dell'ultimo post di Braccini, che la ritrae in posa sorridente di fronte a Fontana di Trevi. "Ciao Maria…come mai sei a Roma in questi giorni?

Noi ci speriamo sempre", scrive un utente. "Eri a Parigi durante il Master, poi a Torino durante le Finals e adesso a Roma.Se 3 indizi fanno una prova…", gli fa eco un altro.

Un pensiero largamente condiviso dai tifosi di Sinner: "Eri a Roma……anche stavolta stesso luogo, stesso periodo…..ma ci vuoi far capire qualcosa?". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Zangrillo: “Costruire una Pubblica amministrazione attrattiva e meritevole”

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(Adnkronos) – "Valorizzare le eccellenze significa investire nella formazione e promuovere il merito: due azioni che camminano insieme e che stiamo portando avanti grazie ai progetti del dipartimento della Funzione pubblica.L’obiettivo è quello di costruire una Pubblica amministrazione attrattiva e meritevole, sia per chi già ne fa parte, sia per chi desidera entrarci”.

Lo ha dichiarato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervenendo a Venezia alla quarta edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome. “Sul portale inPA, nel 2024 sono stati pubblicati oltre 22mila bandi di concorso, di cui quasi 18mila dalle amministrazioni locali, per più di 160mila posizioni.Nel 2025, solo per le amministrazioni locali, siamo già a 5mila bandi, superando le 34mila posizioni.

Numeri che raccontano un dinamismo nuovo e diffuso, soprattutto nei territori.Il portale inPA – evidenzia Zangrillo – ha superato i 2 milioni di utenti registrati, con oltre il 50% under 40: un segnale di rinnovata attrattività della Pubblica amministrazione”. Sulla formazione continua il ministro ha affermato che "con il portale Syllabus, il progetto PerformaPA, rivolto agli enti territoriali, e i programmi di alta formazione ‘Leadership e Performance’ e ‘Essere PA’, stiamo rafforzando le competenze tecniche, comportamentali, manageriali e relazionali.

Non basta sapere: serve saper fare ed essere consapevoli del proprio ruolo.Il disegno di legge sul merito, approvato in Consiglio dei ministri, va proprio in questa direzione, valorizzando il lavoro e le eccellenze presenti nella Pubblica amministrazione. "Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti e abbiamo bisogno delle capacità dei giovani che cercano organizzazioni al passo con i tempi.

Per questo abbiamo aperto le porte ai giovani degli Its Academy, anche negli enti locali, per dotarci di quelle competenze tecniche sempre più necessarie per far fronte alle sfide presenti e future, prima fra tutte quella dell’innovazione digitale”, ha concluso Zangrillo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Todde: “Importante parlare di energy mix e utilizzare tutto quello che è necessario”

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(Adnkronos) – “Credo che sia importante parlare di energy mix, il ministro lo fa spesso e non bisogna essere ideologici, quindi quello che dal mio punto di vista è importante è riuscire a capire ogni Regione che cosa deve fare”.  Questa la ricetta ideale secondo la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde sul palco de La Fenice di Venezia per il Festival delle Regioni. “Ho ereditato un piano energetico vecchio più di dieci anni perché veniva dal 2014 e poi è stato rinnovato nel 2016 – spiega -, ma in realtà ha proprio necessità di essere rivisto, visto che il mondo è completamente cambiato dal 2016 ad oggi”.L'esponente del Campo largo ha fatto il punto sulla questione energetica nella sua Isola.  “Noi abbiamo due centrali a carbone, abbiamo ovviamente grossi investimenti in rinnovabili, abbiamo un idroelettrico che è potenziale per quanto riguarda la nostra regione e che viene sottoutilizzato: siamo una delle regioni più infrastrutturate dal punto di vista dei bacini, ma non produciamo molta energia elettrica appunto dalla gestione dell'acqua”.

Todde insiste sulla necessità di sfruttare tutte le opzioni. “Bisogna veramente utilizzare tutte le leve possibili”, ha specificato ricordando il tema del gas, “che noi consideriamo energia di transizione: abbiamo una discussione aperta proprio con il ministero dell'Ambiente e col ministro Pichetto Fratin da questo punto di vista, speriamo di chiudere velocemente”.Questa la conclusione: “Bisogna riuscire a utilizzare tutto quello che è necessario per poter finalmente rendere competitiva anche dal punto di vista energetico la mia regione”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner, ritorno di fiamma? L’ex fidanzata Braccini a Roma durante gli Internazionali

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(Adnkronos) –
Ritorno di fiamma per Jannik Sinner?Il tennista azzurro, reduce dalla finale persa contro Carlos Alcaraz agli Internazionali d'Italia, è al centro di diverse voci che vorrebbero un riavvicinamento con l'ex fidanzata Maria Braccini.

Il motivo?La presenza a Roma della ragazza proprio nei giorni in cui l'azzurro stava giocando il Masters 1000 di Roma.

Una coincidenza che non è sfuggita a molti utenti. Sotto i commenti dell'ultimo post di Braccini, che la ritrae in posa sorridente di fronte a Fontana di Trevi. "Ciao Maria…come mai sei a Roma in questi giorni?

Noi ci speriamo sempre", scrive un utente. "Eri a Parigi durante il Master, poi a Torino durante le Finals e adesso a Roma.Se 3 indizi fanno una prova…", gli fa eco un altro.

Un pensiero largamente condiviso dai tifosi di Sinner: "Eri a Roma……anche stavolta stesso luogo, stesso periodo…..ma ci vuoi far capire qualcosa?".  Classe 2000, Maria Braccini è una modella e influencer italiana che conta quasi 500mila di follower su Instagram. È nata a Nuova Delhi, in India, ma è cresciuta in Italia, precisamente in Toscana.Durante l’adolescenza si è trasferita, insieme alla famiglia, a Monte Carlo, dove vive attualmente.

Nel 2020 durante una vacanza in Val Pusteria, incontra e si innamora di Jannik Sinner.La loro storia, lontana per quanto possibile dai riflettori, è durata fino alla primavera del 2024, conclusa dopo il trionfo del tennista azzurro al Masters 1000 di Miami.  Nelle scorse settimane si erano rincorse le voci su una possibile relazione tra Sinner e Lara Leito.

La modella russa aveva assistito agli allenamenti del numero uno del mondo a Montecarlo, dove si stava preparando al rientro in campo fissato per gli Internazionali d'Italia.Leito avrebbe dunque assistito all'allenamento, poi si sarebbe alzata dagli spalti per salutare il team di Sinner, dimostrando così una certa "familiarità con l'entourage del tennista", per poi ricevere un abbraccio proprio da Jannik.  In occasione della conferenza stampa che ha aperto gli Internazionali però, era stato lo stesso Sinner a smentire ogni voce: "In questo momento non ho una relazione.

Sono rimasto molto sorpreso da alcune foto.Ho notato molta attenzione anche fuori dal campo", ha detto il tennista azzurro. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Belluno, muore a 34 anni: il malore e il sospetto di un’infezione ai denti non curata

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(Adnkronos) – Nel Bellunese, a Taibon Agordino, un uomo è morto dopo un malore improvviso e si ipotizza che a provocare il decesso possa essere stata un'infezione ai denti trascurata.Da quanto riporta 'Il Gazzettino', Alberto Moretti è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale San Martino di Belluno ma per lui non c'è stato nulla da fare: è morto dopo pochi giorni di ricovero.

Lascia i genitori, la figlia di cinque anni e la madre della bambina. Secondo quanto riportato "la causa potrebbe essere legata a uno shock settico successivo a un'infezione" e "non è escluso però che all'origine possano esserci stati problemi ai denti non trattati", nonostante le cause esatte siano ancora in corso di accertamento. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Londra vara 100 nuove sanzioni contro la Russia. Nuovo pacchetto dall’Ue

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(Adnkronos) –
Nuova ondata di sanzioni da Regno Unito e Unione europea contro la Russia per fermare la guerra in Ucraina.Il governo britannico ha annunciato oggi, martedì 20 maggio, cento nuove misure che prendono di mira "entità che operano a favore della macchina militare russa, delle esportazioni di materie energetiche e della guerra informatica e le istituzioni finanziarie che contribuiscono al finanziamento" del conflitto.

A darne l'annuncio è stato il ministero degli Esteri britannico. Una ulteriore stretta che arriva contemporaneamente un nuovo pacchetto di sanzioni dell'Unione europea. "L'Ue ha approvato il diciassettesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia – ha scritto in un post sui social l'Alta rappresentante Ue per gli affari esteri, Kaja Kallas – colpendo quasi 200 navi della flotta ombra.Le nuove misure affrontano anche le minacce ibride e le violazioni dei diritti umani.

Ulteriori sanzioni contro la Russia sono in preparazione.Più a lungo la Russia porterà avanti la guerra, più dura sarà la nostra risposta", ha ammonito Kallas.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giornata mondiale delle api, Wwf: “Oltre il 40% degli impollinatori rischia l’estinzione”

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(Adnkronos) – Oggi, 20 maggio, è la Giornata Mondiale delle Api.Istituita dalle Nazioni Unite grazie agli sforzi di promozione della Slovenia e celebrata per la prima volta nel 2018, la ricorrenza nasce per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza degli impollinatori.   Il 20 maggio è stato scelto per la giornata annuale poiché coincide con la data di nascita di Anton Janša (1734-1773), pioniere delle tecniche di apicoltura moderne nel suo paese natale, la Slovenia. Quest'anno il Wwf, con la pubblicazione del dossier 'Il futuro in un volo d’ape: perché salvare gli impollinatori significa salvare noi stessi', realizzato nell’ambito della campagna Our Future, lancia l'allarme: oltre il 40% degli impollinatori invertebrati rischia l’estinzione a livello globale, mentre in Europa, quasi la metà degli insetti impollinatori è in declino e un terzo è minacciato di estinzione.  
Gli impollinatori garantiscono la riproduzione di circa il 75% delle colture alimentari e del 90% delle piante da fiore selvatiche – spiega il Wwf – Senza di loro, a rischio non c’è solo la biodiversità, ma anche la nostra alimentazione, la salute pubblica e la sicurezza economica.

Alcuni alimenti di largo consumo (ad esempio, zucche e zucchine, mele, mandorle, pomodori, fragole o cacao) dipendono in larga parte dall’impollinazione animale.Questo è quello che si definisce 'servizio ecosistemico', cioè un beneficio che la natura mette a disposizione.

Come riporta il dossier, il valore economico dell’impollinazione è molto più elevato di quello derivante dai prodotti diretti dell’apicoltura (per esempio, miele, polline, propoli, ecc…).Valutando una sola colonia di api, si stima una produzione di oltre 1.000 euro in frutti e bacche impollinate, contro i 240 euro ricavati dai prodotti dell’alveare.  Non solo.

Secondo uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives, la drastica riduzione dell'impollinazione sta già contribuendo a circa 500mila morti premature all’anno, a causa della diminuzione di frutta, verdura e frutta secca nella dieta.Uno squilibrio nella disponibilità di cibi sani, ricchi di vitamine e micronutrienti, come quelli garantiti dagli impollinatori, può aumentare l’incidenza di malattie croniche come diabete, tumori e patologie cardiovascolari.
 "La crisi degli impollinatori non è un problema che riguarda solo la natura, è una crisi che finisce per colpire direttamente noi: la nostra salute, il nostro benessere, la nostra sicurezza alimentare", sottolinea Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del Wwf Italia. "E in un Pianeta – continua – in cui la popolazione è in crescita esponenziale e le risorse naturali sottoposte a un sempre più forte stress, non possiamo permetterlo. È indispensabile un cambio di rotta decisivo che in primis deve essere definito dalle nostre istituzioni: vietare le sostanze chimiche più dannose, aumentare le superfici agricole dedicate alla conservazione della natura, sostenere l’agricoltura biologica e promuovere l’agroecologia".  In questo scenario, l’approvazione della Nature Restoration Law da parte dell’Unione europea rappresenta un passo cruciale per invertire la rotta.

Questa legge punta a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’Ue entro il 2030, inclusi gli habitat agricoli essenziali per gli impollinatori.L’articolo 10 del Regolamento impegna tutti gli Stati membri dell’Unione europea a mettere in atto azioni per fermare il declino degli insetti impollinatori (Apoidei, Sirfidi e Lepidotteri) e rende obbligatoria la realizzazione di un monitoraggio costante per verificare lo stato di conservazione delle diverse popolazioni di insetti.  Per il Wwf, "è fondamentale che questa norma venga attuata con ambizione e concretezza, garantendo il recupero ecologico del paesaggio rurale e sostenendo pratiche agricole 'nature positive' amiche della biodiversità.

Senza interventi strutturali e vincolanti, il declino degli impollinatori continuerà a minacciare il nostro futuro alimentare e ambientale".   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alessandra Mussolini entra nella Lega

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(Adnkronos) – Alessandra Mussolini e Roberto Cantiani entrano nella Lega.Nel corso del direttivo regionale della Lega Lazio, alla presenza del vicesegretario federale e sottosegretario Claudio Durigon, è stato annunciato l’ingresso di Roberto Cantiani, storico consigliere comunale in Campidoglio, e di Alessandra Mussolini, già europarlamentare e parlamentare italiana, all’interno del partito.

A comunicarlo, in una nota, la Segreteria Lega Lazio.Nei prossimi giorni incontreranno il segretario federale Matteo Salvini per formalizzare le adesioni, insieme al segretario regionale del Lazio Davide Bordoni.

Sarà anche l’occasione per scambiare opinioni, idee e fissare le prossime iniziative da portare avanti sul territorio insieme alla squadra della Lega di Roma e nel Lazio. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tragedia per la tiktoker Emilie Kiser, il figlio Trigg muore annegato: aveva 3 anni

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(Adnkronos) –
Emilie Kiser, tiktoker da oltre 3 milioni di follower, ha perso tragicamente il suo bambino.Il figlio primogenito Trigg è morto annegato nella piscina di casa.

Aveva solo 3 anni.La notizia è stata riportata da People.com e fa sapere che il bambino è morto lo scorso 18 maggio.

Emilie, negli ultimi 7 giorni, non aveva pubblicato alcun aggiornamento sui suoi canali social, destando preoccupazione tra i suoi follower.  Il bambino sarebbe annegato in piscina lo scorso 12 maggio.Trigg è stato portato, come si legge su People.com, al Chandler Regional Medical Center e poi al Phoenix Children's Hospital in condizioni critiche e il ricovero in ospedale non è stato sufficiente.

Purtroppo, il cuore non ha retto e il bambino è deceduto domenica 18 maggio. La polizia ora sta indagando su quanto accaduto al piccolo: "L'indagine sulle circostanze di questo incidente è ancora in corso.Per rispetto della privacy della famiglia, non pubblicheremo ulteriori dettagli fino alla chiusura dell'indagine".

Questa la dichiarazione della polizia locale rilasciata alla rivista People.  I contenuti social di Emilie erano spesso centrati sulla sua vita familiare.L'influencer e suo marito Brady sono diventati genitori nel luglio del 2021, quando hanno accolto il loro figlio Trigg.

Lo scorso marzo la tiktoker aveva dato alla luce il loro secondo figlio, Theodore.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Michele Morrone a ‘Belve’: “Per la fine di un amore sono finito in coma etilico”

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(Adnkronos) – Torna 'Belve', il programma cult di Rai2 ideato e condotto Francesca Fagnani, prodotto da Fremantle e giunto alla quinta stagione: appuntamento in prima serata stasera alle 21.20.Tra gli ospiti della terza puntata Michele Morrone

che ripercorre il suo straordinario 'viaggio' da Bitonto a Hollywood.

A Fagnani Morrone racconta che dopo la fine della relazione con la ex moglie ha passato ''un momento di depressione profonda e di troppo alcol'', arrivando una volta quasi al coma etilico. ''In qualche modo devi poter anestetizzare il dolore e io l’ho fatto con il metodo più economico, distruttivo, che mi ha portato a bere tantissimo – confida Morrone – prendevo una bottiglia di vino e mi ubriacavo.Una, due, tutti i giorni''.
 Nello studio di 'Belve' Morrone si definisce ''divo internazionale''. ''Perché era così sicuro di arrivare a Hollywood?'', chiede Fagnani. ''Non mi sono mai immaginato nel circoletto italiano'', risponde. ''È invidiato?'' domanda la giornalista. ''Sì tantissimo.

C’è un grosso pregiudizio su di me'', aggiunge Morrrone.Sul grande successo arrivato con film '365 giorni' Fagnani indaga: 00Le sarà girata un po' la testa?''.

E l’attore svela: ''Il successo mi ha dato un cazzotto enorme''.Fagnani ricorda a Morrone che in passato ha detto di ''non aver riscontrato negli attori italiani l’umiltà delle star hollywoodiane, che hanno gli Oscar mica i David.

Qui da 30 anni si premiano tra loro''. ''A me del David di Donatello non me ne frega niente'', ammette Morrone.Durante l’intervista Morrone racconta anche di aver frequentato per oltre un anno una ragazza che a sua insaputa gli ha somministrato ''pozioni d’amore con fiori secchi''. ''Lei è stato drogato per un anno e mezzo?'', chiede Fagnani. ''Ci sono state delle situazioni in cui per un lungo periodo non ragionavo più bene.

e mi sono accorto che mi dava delle cose a mia insaputa.Erano fiori secchi imbevuti'', rivela Morrone. ''Ma non li poteva non prendere?'', indaga quel punto Fagnani. ''Cosa le devo dire. È uno dei capitoli non felici della mia vita'', confessa Morrone.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Russia rafforza presenza al confine con Finlandia: “Rischio zona calda”

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(Adnkronos) – La Russia sta rafforzando le basi e costruendo infrastrutture militari nei pressi del confine con la Finlandia.A rivelarlo sono immagini satellitari recenti che potrebbero fare luce su una strategia di Mosca per il dopo-guerra in Ucraina.  
A scriverne è il New York Times, secondo cui le immagini, confermate da funzionari della Nato, mostrano file di nuove tende e nuovi magazzini in grado di ospitare veicoli militari, ristrutturazioni dei rifugi per aerei da combattimento e una costante attività di costruzione su una base per elicotteri che era rimasta per lo più inutilizzata e ricoperta di vegetazione. Finora sembra di trovarsi davanti alle prime fasi di un'attività di espansione più ampia e a lungo termine, che per i funzionari della Nato citati dal quotidiano americano non hanno nulla a che vedere con l'accumulo di truppe lungo il confine ucraino prima dell'invasione su vasta scala della Russia nel 2022.

Per ora, la Russia, impegnata nella guerra in Ucraina, ha pochissime truppe lungo il confine, e i finlandesi insistono sul fatto che nulla di tutto ciò rappresenta una minaccia significativa, almeno per ora. Ma la Finlandia è uno dei membri più recenti della Nato, essendo entrata a farne parte due anni fa, ricorda il quotidiano, e queste mosse riflettono senza dubbio la percezione di una minaccia da parte di Mosca: questo confine di 830 miglia è ora la più lunga linea di contatto dell’alleanza occidentale con la Russia.Gli analisti militari prevedono che possa diventare una zona calda, anche perché – almeno in parte – interna al territorio sempre più conteso del Circolo Polare Artico.  Di recente, le truppe americane e finlandesi hanno tenuto in questa regione un'elaborata simulazione di 'guerra artica'.

Il presunto nemico, la Russia.I funzionari della difesa finlandesi prevedono che, se dovesse concludersi la fase più intensa della guerra in Ucraina la Russia ridistribuirà migliaia di truppe al confine finlandese.

E i finlandesi ritengono di avere a disposizione circa cinque anni prima che la Russia possa incrementare le sue forze armate fino a raggiungere livelli minacciosi.Ma sono convinti che ciò accadrà e che il numero di truppe russe che avranno di fronte triplicherà. Dal punto di vista di Mosca, i russi devono rafforzare le loro difese per proteggersi dall’espansione della Nato.

Le nazioni baltiche furono i primi membri dell'ex Unione Sovietica ad aderire alla Nato, portando ampi tratti del confine russo a contatto con quello dell'Alleanza.Una volta terminata la guerra in Ucraina, ha affermato un alto funzionario della Nato citato dal giornale, la Russia ridispiegherà le truppe sempre più a nord.

Mosca ritiene che l'Artico e l'accesso all'area siano essenziali per il suo status di grande potenza. Le immagini satellitari di cui scrive il New York Times rivelano che gli elicotteri russi sono tornati in una base nei pressi di Murmansk, città portuale nel Circolo Polare Artico, dopo essere stati assenti per due decenni.E mentre i droni ucraini prendono di mira gli aeroporti nella Federazione, il comando russo ha spostato le sue risorse a nord, per uscire dal loro raggio d'azione.

Ciò li ha avvicinati molto al territorio della Nato.Secondo le immagini satellitari, decine di aerei da guerra russi sono stati avvistati di recente presso la base aerea di Olenya, anch'essa nell'Artico e a meno di 100 miglia dal confine finlandese.

E ancora: oltre un centinaio di nuove tende sono apparse circa un anno fa a Kamenka, una base russa a meno di 40 miglia dalla Finlandia. "Stanno allargando le loro brigate in divisioni, il che significa che le unità vicino ai nostri confini cresceranno in modo significativo, di migliaia di unità", ha affermato Emil Kastehelmi, analista del Black Bird Group, un'organizzazione finlandese che analizza gli sviluppi militari nel nord e in Ucraina.Nei prossimi anni – prosegue – potrebbero verificarsi enormi cambiamenti al confine finlandese, a seconda di come e quando finirà la guerra in Ucraina. Ad Alakurtti, anch'essa vicina alla Finlandia, e a Petrozavodsk, un po' più distante, i russi hanno nuovi edifici che possono ospitare almeno decine di veicoli.

Anche altrove l'attività è aumentata.Nuove tende e attrezzature militari sono apparse di recente in una base a circa 80 miglia dall'Estonia, conclude il giornale.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Depardieu a processo contro Barillari, fotografo: “Gli perdono botte ma non insulto a italiani”

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(Adnkronos) – "Umanamente gli perdono le botte, secondo me ha perso la brocca.Ma mai l'insulto che quel giorno mi ha urlato mentre mi menava: 'italiani gente di m..'.

Quello proprio è ingiustificabile".A parlare all'Adnkronos è Rino Barillari, il re dei paparazzi della Dolce Vita che il 17 giugno prossimo a Roma si ritroverà di nuovo faccia a faccia con Gerard Depardieu, stavolta nell'aula del tribunale di piazzale Clodio, dove l'attore francese è chiamato a presentarsi da imputato.  Era il 21 maggio dello scorso anno quando, davanti all'Harry's bar di via Veneto, il fotografo oggi 80enne si ritrovò sbattuto a terra e preso a pugni dall'Obelix del grande schermo per uno scatto mentre pranzava nel dehor del locale. "Una gran delusione per me – dice Barillari – E' sempre stato il mio mito, ci siamo reciprocamente rispettati.

E quante foto gli ho fatto, pure con la Rossellini e Benigni.All'improvviso gli è partita la brocca, chissà, per amore.

Secondo me è pure circondato da persone sbagliate, sta sempre in mezzo ai casini, per questo umanamente lo perdono.Sono però soddisfatto dal lavoro fatto dai carabinieri e ho fiducia nella magistratura.

Perché ha sbagliato ed è giusto che ne risponda". (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Donna uccisa a Fregene, dalle ricerche web al sangue: ecco gli indizi sulla nuora

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(Adnkronos) – Sulla nuora della donna uccisa a coltellate a Fregene, "emerge in tutta evidenza un quadro indiziario solido a carico dell'indagata desumibile dalla sua presenza in casa la sera del delitto, dalla presenza di tracce ematiche su beni a lei strettamente riferibili e sulle ricerche effettuate in epoca prossima all'omicidio della Camboni". È quanto scrive il gip di Civitavecchia Viviana Petrocelli nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Giada Crescenzi, fermata per l’omicidio della suocera Stefania Camboni, la 58enne assassinata nella sua abitazione sul litorale romano.La donna, accusata di omicidio aggravato dalla minorata difesa e con abuso di relazioni domestiche e di ospitalità, ieri nel corso dell’interrogatorio di convalida si è avvalsa della facoltà di non rispondere ma ha ribadito, tramite il suo difensore l’avvocato Anna Maria Anselmi, la propria innocenza.  “Ricerche – sottolinea il gip – che, lette in un contesto unitario appaiono univocamente destinare a ricercare metodi e informazioni circa l'uccisione di una persona a nulla rilevando, come prospettato dalla difesa, che la vittima sia poi deceduta in seguito ad una aggressione e non un avvelenamento.

Non è detto infatti che la Camboni non sia stata prima avvelenata o comunque narcotizzata per neutralizzarne, almeno in parte, le reazioni; circostanza che potrebbe peraltro spiegare come mai nessuno dei vicini sia accorto di nulla e giustificare un'azione violenta da parte della Crescenzi che dunque non si sarebbe confrontata con un corpo attivo e resistente ma con una persona priva di forze la cui aggressione non avrebbe richiesto una particolare prestanza fisica.Ad ogni modo, senza voler effettuare ipotesi allo stato non supportate da specifici riscontri oggettivi – scrive ancora il giudice – e nell'attesa di una più compiuta ricostruzione medico legale che potrà chiarire tali aspetti, si deve in questa sede limitare l'attenzione sul dato oggettivo della assenza di valide spiegazioni alternative in merito alle riferite ricerche e rispetto alle quali nessuna indicazione logica e credibile è stata offerta dall'indagata”.  Il racconto di Giada Crescenzi, secondo il gip, appare illogico. “In primo luogo, la cronologia del suo racconto” e “in secondo luogo, è del tutto priva di validità la difesa fornita in merito al suo stato di totale isolamento proprio nelle fasi dell'aggressione, isolamento legato, a suo dire, ai farmaci adoperati per dormire e all'uso di tappi per le orecchie.

Non appare in alcun modo possibile che la sera dei fatti la stessa fosse in uno stato di sonno talmente profondo posto che è stata la Crescenzi a riferire di essersi più volte svegliata e di averlo fatto a intervalli di tempo ravvicinati, di non più di un'ora, se si tiene conto del fatto che la stessa è andata a dormire dopo l'1 di notte e che alle 4,30, quando a suo dire” la suocera “era ancora viva, era sveglia e vigile tanto da aver sentito la Camboni russare e aver fatto le ricerche di cui si è detto sulla pulizia del sangue e i metodi di avvelenamento delle persone”.  
La versione resa dall'indagata, “appare inverosimile, illogica
e del tutto inidonea a confrontarsi con i primi riscontri tra cui le ricerche dal contenuto tutt'altro che interpretabile fatte in prossimità degli eventi, la presenza di tracce ematiche lavate
sulle sue scarpe, la presenza di tracce ematiche lavate non solo nella stanza della vittima e nel bagno del secondo piano ma anche nel bagno posto al primo piano e nella stanza stessa della Crescenzi”. “Siamo una famiglia comune e perbene.Tra di noi c'è sempre stato rispetto e stima e insieme ci siamo sempre sostenuti.

Come genitori abbiamo trasmesso onestà, educazione, rispetto delle persone e delle leggi.Giada è sempre stata una persona forte, perbene e una gran lavoratrice.

Crediamo fermamente nell’innocenza di Giada e confidiamo nella giustizia”.Così i genitori di Giada Crescenzi dopo l'arresto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Finlandia, attacco con coltello a scuola: 3 feriti, fermato l’aggressore

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(Adnkronos) – Tre persone sono rimaste ferite a causa di un attacco con coltello in una scuola di Pirkkala in Finlandia.  Lo rende noto la polizia locale, che ha fatto irruzione nel campus e preso in custodia l'aggressore.I tre feriti non sarebbero in pericolo di vita.

La polizia ha aperto un'indagine e nel pomeriggio terrà una conferenza stampa per illustrare i dettagli. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

La Fenice e il caso del no all’Inno per il 2 giugno, Brugnaro: “Cercherò soluzione”

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(Adnkronos) – “Mi spiace moltissimo, oggi cercherò di mettere pace e trovare una soluzione perché cerco di capire le ragioni di entrambi”.Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a margine del Festival delle Regioni, commentando l’ipotesi, rilanciata ieri dall'Adnkronos, che il Coro della Fenice non esegua l’Inno di Mameli per il 2 giugno, a causa di rivendicazioni sindacali.  “Avevo pensato di utilizzare un pezzettino del mio fondo per mettere quella parte che mancava. È anche vero – ha detto Brugnaro – che i lavoratori vogliono essere pagati e il ruolo del sindacato è questo.

Devo vedere se le norme mi consentono di mettere i soldi del mio stipendio che oggi ho su un fondo di solidarietà”.   Doveva essere un gesto simbolico, un tributo di alto valore culturale e istituzionale alla Festa della Repubblica.E invece rischia di trasformarsi in un caso spinoso, carico di interrogativi: cosa è andato storto nella proposta di registrare l'Inno d'Italia con l'Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice da Piazza San Marco, nel cuore iconico di Venezia? Alla richiesta di partecipazione, i sindacati locali della Fenice avrebbero presentato una richiesta economica intorno ai 44.000 euro, più 10.000 circa di spese per la Fondazione relative soprattutto alla logistica.

Essendo le maestranze della Fenice già stipendiate dalla Fondazione, la richiesta sarebbe stata per indennità extracontrattuali dei lavoratori.La cifra totale sarebbe stata considerata da alcuni, anche all'interno della stessa Fondazione, fuori scala rispetto a quanto avrebbero chiesto altre prestigiose orchestre italiane o internazionali. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Commercio, Allianz Trade: il 60% delle aziende stima un impatto negativo per guerra dazi

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(Adnkronos) – Secondo i risultati del Global Survey 2025 di Allianz Trade, pubblicato oggi, l’imprevedibilità delle politiche tariffarie degli Stati Uniti ha causato l’aumento delle incertezze tra le imprese a livello globale.L’indagine ha coinvolto 4.500 aziende in Cina, Francia, Germania, Italia, Polonia, Singapore, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti ed è stata condotta in due fasi – prima e dopo gli annunci tariffari del Liberation Day, del 2 aprile.

I risultati evidenziano un netto cambiamento nelle aspettative di crescita, nella percezione dei rischi – in particolare riguardo ai ritardi nei pagamenti – e una varietà di strategie messe in atto per mitigare gli effetti della guerra commerciale.Anche con la recente firma degli accordi commerciali bilaterali, la nebbia dell’incertezza non si dirada.

Alcuni segnali di schiarite potrebbero, infatti, rivelarsi essere solo temporanei. Il Global Survey di Allianz Trade rivela che quasi il 60% delle aziende prevede un impatto negativo a seguito della guerra commerciale, e il 45% si aspetta un calo del fatturato nell’export.L’effetto va oltre i volumi di scambio: più di un’impresa su quattro sta valutando la possibilità di sospendere temporaneamente la produzione a causa della combinazione tra dazi e volatilità valutaria, in particolare nei settori che dipendono da beni importati. In netto contrasto con l’ottimismo crescente registrato prima dell’ondata di dazi del 2 aprile, il Global Survey di quest’anno conferma ciò che stiamo già riscontrando nei mercati: l’incertezza e la frammentazione stanno diventando strutturali.

Il Liberation Day ha messo in evidenza le vulnerabilità delle aziende con catene di approvvigionamento e mercati di esportazione altamente concentrate.I numeri parlano chiaro: le aspettative positive sulle esportazioni a livello globale sono crollate dall’80% al 40%, e il 42% delle aziende prevede ora un calo del fatturato da esportazione compreso tra il -2% e il -10%, rispetto al +5% prima del Liberation Day.

Nonostante i recenti accordi bilaterali con Regno Unito e Cina, stimiamo che le perdite globali da esportazione raggiungeranno i 305 miliardi di dollari nel 2025. Le aziende, però, non stanno a guardare.Dopo aver affrontato una serie di shock dal 2020 in poi, stanno ancora una volta reagendo: diversificano i partner, riconfigurano la logistica e integrano meccanismi di condivisione del rischio lungo l’intera catena.

Nell’attuale contesto commerciale, il successo dipende sempre più dalla capacità di adattamento.,” ha dichiarato Aylin Somersan Coqui, Ceo of Allianz Trade.Le aziende sono ancora in una posizione di svantaggio e fanno affidamento su meccanismi di adattamento come il trasferimento dei costi più elevati sui clienti, la diversificazione e la ricerca di rotte di spedizione alternative. Per avere un parziale e temporaneo sollievo a questa difficile situazione, le aziende continuano ad anticipare le spedizioni fino alla scadenza delle sospensioni di 90 giorni (12 agosto per la Cina e l’8 luglio per il resto del mondo), come già accaduto all'inizio dell'anno: l’86% delle aziende statunitensi ha dichiarato di aver anticipato le spedizioni dalla Cina e dall’UE prima dell’entrata in vigore dei dazi.

Poche aziende hanno intenzione di assorbire l’aumento dei costi o di ridurre i prezzi di esportazione per mantenere la quota di mercato, soprattutto negli Stati Uniti, dove oltre la metà delle imprese prevede di aumentare i prezzi (54%).A causa dell’elevata incertezza, l’approvvigionamento da nuovi mercati continuerà probabilmente a essere una strategia diffusa, rappresentando la seconda opzione preferita per mitigare l’impatto dei dazi, in particolare in Polonia e Spagna.  Diversificare le catene di approvvigionamento resta una strategia di mitigazione del rischio a lungo termine, aspetto peraltro prevedibile, dato che il 54% degli intervistati considera i rischi geopolitici, politici e i disordini sociali tra le tre principali minacce per le proprie catene di fornitura.

Oltre un terzo delle aziende intervistate ha già trovato nuovi mercati verso cui esportare, mentre, quasi due terzi stanno pianificando di farlo.Per contenere i costi legati alle spese doganali la maggior parte delle imprese sta cercando rotte di spedizione alternative, incluse il 62% delle aziende statunitensi (agevolate dalla diminuzione dei costi di trasporto – calati di quasi il 50% dall’inizio del 2025 – e dal calo dei prezzi del petrolio, previsto tra i 65 e i 70 dollari al barile, per il resto dell’anno). Il sondaggio rivela anche che, per quanto riguarda le condizioni commerciali, le aziende stanno trasferendo sempre più la responsabilità della logistica e dei costi (inclusi quelli doganali) sui fornitori, fino al luogo di consegna dei clienti.

Un’interessante eccezione si riscontra negli Stati Uniti, dove la clausola “Cost, Insurance & Freight” (Cif) rimane predominante.Le aziende desiderano, inoltre, condividere i costi legati alla volatilità dei cambi, introducendo clausole di prezzo nei contratti per condividere il rischio di cambio con clienti e fornitori – opzione preferita dal 59% degli intervistati. Il decoupling tra Stati Uniti e Cina è destinato a continuare nel medio termine, nonostante la pausa di 90 giorni nelle guerra dei dazi.

L'intenzione delle aziende statunitensi di esportare in Cina è diminuita della metà, scendendo al 10% dopo il Liberation Day, mentre, le aspettative delle aziende cinesi di esportare in Nord America sono crollate dal 15% al 3%.Le aziende statunitensi con produzione in Cina stanno sempre più cercando alternative fuori dall'Asia: un quarto di esse sta considerando l'Europa occidentale e un altro quarto, l'America Latina." “Anche se il nuovo accordo commerciale porta il tasso medio delle tariffe di importazione degli Stati Uniti sulla Cina al 39%, in calo dal vertiginoso 103%, questo rimane comunque molto più alto rispetto al tasso del 13% applicato prima della seconda amministrazione Trump.

In questo contesto, il friendshoring è destinato a guadagnare ulteriore terreno: Europa e America Latina stanno emergendo come alternative attraenti per le aziende cinesi e le aziende europee sono anche sempre più interessate a esportare verso la Cina e l'Asia: in entrambe le opzioni, le intenzioni di esportazione sono aumentate fino al 36%, e l'interesse per il mercato del Sud e Sud-Est asiatico è raddoppiato, arrivando al 14%.Nel frattempo, l'America Latina sta emergendo come il Paese vincitore riguardo le strategie di deviazione e aggiramento dei dazi, con aziende sia cinesi che europee che guardano a questa area per accedere agli Stati Uniti a un costo inferiore,” ha commentato Françoise Huang, Senior Economist per l’Asia Pacific and Trade in Allianz Trade. La guerra commerciale ha influenzato le aspettative sui termini di pagamento: dopo il Liberation Day, il 25% degli esportatori prevede termini di pagamento più lunghi di oltre 7 giorni, con un aumento di +13 punti percentuali.

Quasi la metà degli esportatori (48%) prevede un aumento del rischio di insolvenza — in particolare negli Stati Uniti, in Italia e nel Regno Unito — confermando il peggioramento generale delle condizioni commerciali globali. Solo l'11% delle aziende esportatrici continua a ricevere pagamenti entro 30 giorni ma questa cifra è notevolmente più bassa tra i principali esportatori come gli Stati Uniti, la Cina e la Germania.Circa il 70% delle aziende riceve pagamenti tra i 30 e i 70 giorni — questa cifra è leggermente più alta nel Regno Unito (75%), in Francia (73%), in Italia (73%) e negli Stati Uniti (73%), e varia a seconda del settore e delle dimensioni dell'azienda. "Le aziende più grandi tendono a sperimentare ritardi nei pagamenti più lunghi, con il 26% di quelle intervistate – che hanno un fatturato superiore a 5 miliardi di euro – che affrontano termini di pagamento superiori a 70 giorni, rispetto al 18% della media complessiva del campione.

Ciò suggerisce che le grandi aziende stiano assumendo sempre più il ruolo di banca invisibile per le aziende più piccole.Mentre gli esportatori affrontano cicli di pagamento più lunghi e crescenti rischi di insolvenza e sono sotto pressione per trasferire i costi, cercare nuovi mercati o addirittura riconsiderare l'intera loro presenza a livello internazionale”, conclude Ana Boata, Head of Economic Research in Allianz Trade. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Angelina Mango spunta a sorpresa al concerto di Olly e si commuove tra il pubblico

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(Adnkronos) – Un'amicizia, quella tra Olly e Angelina Mango, unita nell'amore per la musica.La cantante, che da tempo si è presa una pausa dai riflettori, ieri sera, lunedì 19 maggio, ha partecipato tra il pubblico al concerto del cantante genovese che si è esibito al Teatro Cartiere Carrara di Firenze.

Una presenza inaspettata che ha scaldato i cuori dei fan di Olly.  La presenza di Angelina Mango al concerto di Olly non è passata inosservata e il suo entusiasmo è stato catturato in alcuni video circolati sui social, dove la si vede cantare a squarciagola sulle note di 'Per due come noi', il brano che ha segnato il loro fortunato duetto. 'Quanto amore che ho sentito', ha commentato Angelina sottolineando l'atmosfera di affetto e condivisione.A testimoniare il rapporto di profonda stima reciproca, anche il profilo ufficiale di Olly.

Il vincitore del Festival di Sanremo 2025, infatti, ha postato tra le storie il video di Angelina e ha scritto: "Stella unica".   A salire sul palco con Olly c'è stato però Enrico Nigiotti.I due si sono esibiti sulle note del loro brano 'Sopra la stessa barca' e Olly replicherà il concerto questa sera, sempre al Teatro Cartiere Carrara.

Il tour, tutto sold out, chiuderà il 22 e 23 maggio al Gran Teatro Geox di Padova. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Klopp alla Roma, l’agente smentisce. E si riapre la pista Farioli

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(Adnkronos) –
Jurgen Klopp sarà il prossimo allenatore della Roma?Nelle scorse ore si erano diffusi rumors di mercato che volevano l'ex tecnico del Liverpool, oggi Head of Global Soccer del gruppo Red Bull, vicino a un accordo con la società giallorossa, alla ricerca di una nuova guida tecnica dopo l'addio, a fine stagione, di Claudio Ranieri. In attesa di scoprire in quale coppa europea giocherà il prossimo anno, il nome di Klopp era circolato con insistenza negli ambienti romanisti creando, inevitabilmente, entusiasmo nei tifosi.

Oggi però è arrivata la smentita dell'agente dell'allenatore tedesco, Mark Kosicke: "Le voci secondo cui Jurgen Klopp sarà il nuovo allenatore della Roma sono false", ha detto il procuratore al portale WinWinAllSports.  Nei radar giallorossi, con Claudio Ranieri che sta guidando in prima persona lo 'scouting' per il nuovo tecnico, c'è anche Francesco Farioli, ex allenatore del Nizza in questa stagione all'Ajax.Nelle scorse ore però il club olandese ha annunciato la separazione proprio da Farioli, che ha deciso di lasciare il club dopo aver perso il campionato, superato nelle ultime giornate di Eredivisie dai rivali del Psv Eindhoven.

L'addio all'Ajax di Farioli, che lo scorso giugno aveva firmato un contratto fino al 2027 diventando il primo allenatore non olandese del club, riapre le porte a un possibile approdo alla Roma. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Marsilio: “Città sostenibili? Senza collegamenti restano uno slogan”

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(Adnkronos) – Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha partecipato ieri mattina, insieme agli altri presidenti delle Regioni italiane, all’evento istituzionale svolto a Palazzo Ducale alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ambito della quarta edizione del Festival L’Italia delle Regioni in corso a Venezia.  Nel pomeriggio, Marsilio ha poi coordinato il tavolo tematico “Territori e Città più sostenibili”, ospitato nella Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, dove si è confrontato con rappresentanti del Governo, del mondo accademico e istituzionale su uno dei temi più strategici per lo sviluppo futuro del Paese.Hanno preso parte al tavolo, tra gli altri, Paola Severino, presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, e Alessandro Balducci, professore di Pianificazione e Politiche urbane al Politecnico di Milano, che ha introdotto i lavori.  “Il conseguimento degli obiettivi della sostenibilità deve sempre tenere conto delle specificità economiche e sociali dei territori – ha dichiarato Marsilio – altrimenti si rischia di imporre modelli astratti e impraticabili, che finiscono per allontanare cittadini e imprese da una sfida che invece deve essere condivisa e partecipata.

Solo attraverso un confronto serio e pragmatico tra istituzioni, territori e mondo produttivo possiamo costruire soluzioni sostenibili che siano realistiche, efficaci e socialmente accettabili”.  Il presidente ha inoltre evidenziato l’urgenza di investire nelle infrastrutture materiali e immateriali: “Per rendere davvero sostenibili i territori, soprattutto quelli che oggi non lo sono, servono collegamenti e connessioni: ferrovie, strade, autostrade, reti digitali.Sono queste le infrastrutture che rappresentano la vera sfida per ridurre le distanze e colmare il divario tra i territori più sviluppati e quelli marginali.

Senza questo, la sostenibilità resta una parola vuota”.  A margine dei lavori, Marsilio ha fatto visita anche allo stand della Regione Abruzzo, allestito all’interno del Villaggio delle Regioni in Campo San Polo, spazio dedicato alla promozione del territorio abruzzese e delle sue eccellenze produttive, culturali e turistiche. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)