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Ucraina, Putin ha fretta: Russia prepara attacco a Zaporizhzhia

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(Adnkronos) –
La Russia prepara una nuova spallata in Ucraina nella guerra in corso da quasi 1000 giorni.Mentre si prepara ad attaccare con l'aiuto dei soldati nordcoreani per restituire a Vladimir Putin la regione di Kursk invasa dalle forze di Kiev, l'esercito di Mosca continua a spingere nel Donetsk, al momento l'area più calda del fronte.

La Russia, però, si appresta a lanciare un'offensiva e punta a sfondare nella regione di Zaporizhzhia. Le operazioni sono già iniziate, secondo le informazioni che l'Economist ha ottenuto dall'intelligence ucraina. "Le azioni militari sono già iniziate nella regione", scrive il giornale.L'imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca sembra aver avuto un effetto sulle strategie dei due paesi.  
La prospettiva dell'inizio di un dialogo, sotto la spinta del nuovo presidente degli Stati Uniti, impone ai due paesi uno sforzo immediato per consolidare o migliorare le proprie posizioni.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferisce che le brigate ucraine resistono a Kursk, per conservare un jolly da spendere al tavolo delle trattative.Putin, scrive l'Economist, "mantiene l'iniziativa e appare improbabile che voglia proporre un cessate il fuoco prima che i combattimenti" a Zaporizhzhia "siano terminati". 
Nell'oblast, l'esercito russo sta schierando gruppi d'assalto addestrati nelle posizioni di prima linea, come riferisce Vladyslav Voloshyn, portavoce del Comando meridionale dell'esercito ucraino, confermando la possibilità di un nuovo assalto russo nella regione "da un giorno all'altro". All'inizio di ottobre, le truppe russe hanno ripreso gli attacchi nel settore di Zaporizhzhia.

Kiev ha avvertito di una potenziale spinta russa nella regione meridionale, proprio mentre le truppe di Mosca continuano ad avanzare nell'est dell'Ucraina.Secondo Voloshyn, la Russia si sta preparando a intensificare la sua offensiva verso la città di Orikhiv, nella provincia di Zaporizhzhia.

Questa decisione, secondo il portavoce, consentirà all'esercito russo di assumere il controllo delle rotte logistiche verso Ucraina orientale.   In una fase cruciale della guerra, aumenta la pressione sui partner occidentali dell'Ucraina.La prospettiva di un disimpegno americano sposta inevitabilmente il baricentro sull'Europa.

Un invito a "fare di più che permettere solamente all'Ucraina di combattere" è rivolto all'Occidente dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, in una conferenza stampa al termine di un incontro a Parigi con il presidente francese, Emmanuel Macron. "Dobbiamo mantenere la forza della nostra alleanza transatlantica.La sfida immediata che dobbiamo affrontare è sostenere l'Ucraina", che si sta "preparando per l'inverno più duro" dall'inizio dell'invasione, aggiunge Rutte. 
Più diretta la premier estone Kaja Kallas, candidata come Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza e Vicepresidente della Commissione europea.

I Paesi dell'Unione europea devono "investire più nella difesa" e "farsi carico delle proprie responsabilità", dice durante l'audizione di conferma al Parlamento europeo.Non si può accettare che Russia, Corea del Nord e Iran producano più equipaggiamenti e munizioni dell’area euroatlantica, evidenzia Kallas, sottolineando che l'Ue ha le risorse per colmare il divario e promettendo di lavorare in tal senso con il prossimo commissario Ue alla difesa se confermata. L'ex premier estone si dice anche felice del progresso di una sua iniziativa, la produzione di un milione di munizioni per l'Ucraina in Ue, e promette di spingere ogni Paese a dedicare lo 0.25% del proprio Pil per poter superare la Russia in termini di risorse – misura proposta dall'Estonia che definisce "fondamentale per la sicurezza del nostro continente". Parlando della guerra in corso, Kallas esorta gli europei a "trasformare la paura in azione" e sottolinea che la preparazione per affrontare le nuove sfide richiederà un "cambio radicale della nostra mentalità in tutti i campi della società".

La relazione transatlantica rimane il "partenariato economico e di sicurezza più grande al mondo" e questo non cambierà, contina, perché Ue e Usa sono "più forti e sicuri se collaborano".Questo nel contesto della rielezione di Donald Trump, che ha minacciato un allontanamento di Washington dalla Nato.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Migranti, Musk soffia sul fuoco: “Via i giudici”. Governo tira dritto su Albania

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(Adnkronos) – "These judges need to go".Non la tocca piano, d'altronde non sarebbe nel suo stile, e con un tweet al vetriolo Elon Musk entra a gamba tesa nel braccio di ferro tra il governo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i tribunali italiani sul trattenimento dei migranti nei Cpr in Albania: "Questi giudici se ne devono andare", l'affondo. Il patron di Tesla, SpaceX e Starlink oltre che di X, pedina fondamentale nella campagna elettorale di Donald Trump, commenta la notizia postata da una star emergente di X, Mario Nawfal, sulla decisione di sospendere la convalida dei trattenimenti a Gjader di 7 migranti provenienti dall'Egitto e dal Bangladesh. "Musk ha ragione", commenta lesto Matteo Salvini, in passato difeso dal numero 1 di Tesla per la vicenda Open Arms: quello del Tribunale di Roma "non è uno schiaffo al governo – sentenzia il leader della Lega – bensì una scelta che mette in pericolo la sicurezza e il portafogli degli italiani". In maggioranza però non tutti sembrano pensarla come lui.

A marcare le distanze ci pensa Maurizio Lupi, indicato dal presidente del Senato Ignazio La Russa come possibile candidato del centrodestra a sindaco di Milano. "Le parole di Elon Musk sono inopportune – dice senza giri di parole il leader di Noi Moderati – perché, addirittura dall'estero, alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole".In Consiglio dei ministri sul dossier Albania non si sarebbe proferito parola, nonostante il nuovo stop dei giudici.

Perché, viene spiegato, "non c'è nulla di nuovo sotto il sole, nessun cambio di linea: sul Memorandum Roma-Tirana non si torna indietro", riferiscono diversi ministri presenti alla riunione. Ma al netto del 'low profile' tenuto in Cdm e delle parole di Lupi -"non c'è un conflitto tra poteri dello Stato, tra governo e magistratura nel suo insieme", rassicura il leader di Nm – Musk con il suo tweet, oltre a innescare la reazione sdegnata dell'opposizione, soffia sul fuoco di uno scontro vivo tra governo e magistratura.Il tycoon ''si è preso gioco della sovranità dello Stato – tuona infatti il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia -.

Ci sono confini ideali che valgono almeno quanto, se non più, dei confini territoriali.Io mi aspetto da chi ha a cuore la difesa dei confini che intervenga: perché Musk non è un privato cittadino ma un protagonista assoluto della vita globale''.

A Santalucia, nemmeno a dirlo, risponde per le rime la Lega, invitando l'Anm "a dedicarsi meno a Elon Musk e più al lavoro", con buona pace di Lupi e dei 'pompieri' in campo per domare l'incendio. 
Per Ernesto Carbone, membro laico del Consiglio Superiore di Magistratura, le parole di Musk sono "pericolose". "Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l'etere, i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia.Dopo un'incursione nella politica tedesca", rimarca Carbone richiamando senza citarlo lo 'stupido' con cui il patron di Tesla ha apostrofato nei giorni scorsi il Cancelliere Olaf Scholz, "oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere dello Stato.

Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso".  E mentre Salvini cavalca e Lupi frena, nel partito della premier, Fdi, si registrano frequenze differenti.Da un lato il capogruppo alla Camera Tommaso Foti rimarca che Musk è intervenuto "né più né meno come molti dei nostri intervengono negli affari americani" e, "piaccia o non piaccia, Musk è un cittadino illustre, famoso, ricco.

Ma ad oggi è un cittadino"; dall'altro il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli ringrazia il tycoon ma rimarca: "Siamo attrezzati per difenderci da soli".  Tace invece Palazzo Chigi sulle parole del numero 1 di Tesla, fedelissimo di Trump e potenziale protagonista della nuova amministrazione statunitense che si insedierà a gennaio.Tra lui e la premier italiana rapporti eccellenti, come prova la chiamata tra i due arrivata all'indomani del super Tuesday.

I contatti sulla rotta Boca Chica-Roma, viene inoltre riferito da alcuni beninformati, sarebbero frequenti.  Del resto solo a settembre scorso era stata Meloni a volere che fosse l'uomo più ricco del mondo a consegnarle a New York il prestigioso 'Global Citizen Award' dell’Atlantic Council, una scelta che in molti, a torto o ragione, avevano inquadrato in una strategia di avvicinamento della presidente del Consiglio al fronte repubblicano.  Entrambi abituati a remare controcorrente, un passato comune da 'underdog' in grado di rovesciare i pronostici, tra i due si trattava in realtà del terzo incontro, dopo il primo a Palazzo Chigi e quello, altrettanto 'chiacchierato', sul palco di Atreju.  Oggi in molti vedono nell'imprenditore sudafricano, naturalizzato statunitense, il 'ponte' tra Roma e Washington, l'uomo chiave per gettare le basi di un rapporto privilegiato che potrebbe fare di Meloni l'interlocutore di riferimento di Trump in Europa, accanto a quel Viktor Orbàn da sempre schierato dalla parte di 'The Donald'.Con buona pace di chi oggi punta il dito contro la presa di posizione di Musk contro i giudici italiani. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Allenare muscoli aiuta i neuroni a crescere, così lo sport fa bene al cervello

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(Adnkronos) – Lo sport fa bene al cervello, i saggi lo sostengono da tempo immemore (il motto 'mens sana in corpore sano' insegna) e dalla scienza arrivano nuove prove a sostegno dei benefici mentali di uno stile di vita attivo e su un possibile risvolto 'terapeutico'.Uno studio ha dimostrato questi benefici a livello di singoli neuroni.

A condurre gli esperimenti un team di ricercatori e ingegneri del Mit (Massachusetts Institute of Technology).Quello che è emerso è che, quando i muscoli si allenano, aiutano i neuroni a crescere.

Come?Gli esperti hanno osservato che quando i muscoli si contraggono durante l'esercizio, rilasciano una 'zuppa' di segnali biochimici chiamati miochine.

In presenza di questi segnali generati dai muscoli, i neuroni crescono 4 volte di più rispetto a quelli non esposti alle miochine.Questi esperimenti a livello cellulare suggeriscono che l'esercizio fisico può avere un effetto biochimico significativo sulla crescita dei nervi.  Ma non solo: i ricercatori hanno anche scoperto che i neuroni rispondono sì ai segnali biochimici dell'esercizio, ma anche ai suoi impatti fisici.

Il team ha osservato che, quando i neuroni vengono ripetutamente tirati avanti e indietro – in modo simile a come i muscoli si contraggono e si espandono durante l'esercizio – crescono tanto quanto accade quando sono esposti alle miochine di un muscolo.Mentre studi precedenti hanno indicato un potenziale collegamento biochimico tra l'attività muscolare e la crescita dei nervi, questo lavoro – affermano i ricercatori – è il primo a dimostrare che gli effetti fisici possono essere altrettanto importanti.

I risultati degli esperimenti condotti, che saranno pubblicati sulla rivista 'Advanced Healthcare Materials', fanno luce sulla connessione tra muscoli e nervi durante l'esercizio e potrebbero guidare le terapie correlate all'esercizio per riparare i nervi danneggiati e deteriorati.  "Ora che sappiamo che esiste questa comunicazione incrociata tra muscolo e nervo, può essere utile per trattare problemi come le lesioni nervose, in cui la comunicazione tra nervo e muscolo è interrotta", evidenzia Ritu Raman, autrice principale dello studio, professoressa associata di ingegneria meccanica al Mit. "Forse se stimoliamo il muscolo, potremmo incoraggiare il nervo a guarire e ripristinare la mobilità in chi l'ha persa per lesioni traumatiche o malattie neurodegenerative". Nel 2023, Raman e colleghi avevano riportato di essere riusciti a ripristinare la mobilità nei topi che avevano subito una lesione muscolare traumatica, impiantando prima tessuto muscolare nel sito della lesione, e poi esercitando il nuovo tessuto, stimolandolo ripetutamente con la luce.Nel tempo, hanno scoperto che l'innesto allenato ha aiutato i topi a riacquistare la funzione motoria, raggiungendo livelli di attività paragonabili a quelli dei topi sani.

Quando i ricercatori hanno analizzato l'innesto stesso, è emerso che l'esercizio fisico regolare stimolava il muscolo innestato a produrre determinati segnali biochimici che, come noto, favoriscono la crescita dei nervi e dei vasi sanguigni. "Pensiamo sempre che i nervi controllino i muscoli, ma non pensiamo mai che i muscoli rispondano a loro volta ai nervi", riflette Raman. "Quindi, abbiamo iniziato a pensare che stimolare i muscoli incoraggiasse la crescita dei nervi".  Nel nuovo studio, il team si è prefissato di determinare se l'esercizio dei muscoli abbia un effetto diretto proprio su questo, sul modo in cui i nervi crescono, concentrandosi esclusivamente sui muscoli e sul tessuto nervoso.I ricercatori hanno fatto crescere cellule muscolari dei topi in lunghe fibre che si sono fuse per formare un piccolo foglio di tessuto muscolare maturo delle dimensioni di circa un quarto di dollaro.

Hanno poi modificato geneticamente il muscolo per farlo contrarre in risposta alla luce, in modo da imitare l'atto dell'esercizio.Raman aveva precedentemente sviluppato un tappetino di gel su cui far crescere ed esercitare il tessuto muscolare.

Il team ha quindi raccolto campioni della soluzione circostante in cui era stato allenato il tessuto muscolare, pensando che dovesse contenere miochine, incluso fattori di crescita, Rna e un mix di altre proteine.In altre parole, "una zuppa biochimica di cose che i muscoli secernono, alcune delle quali potrebbero essere buone per i nervi", racconta Raman. "I muscoli secernono praticamente sempre miochine, ma quando li alleni ne producono di più". Il team ha trasferito la soluzione di miochina in una capsula separata contenente neuroni motori, nervi presenti nel midollo spinale che controllano i muscoli coinvolti nel movimento volontario.

Come per il tessuto muscolare, i neuroni sono stati coltivati ​​su un tappetino di gel simile.Dopo che i neuroni sono stati esposti alla miscela di miochina, il team ha osservato che hanno iniziato a crescere rapidamente, 4 volte più velocemente dei neuroni che non hanno ricevuto la soluzione biochimica. "Crescono molto più lontano e più velocemente e l'effetto è piuttosto immediato", osserva Raman.

Dall'analisi genetica "abbiamo visto che molti dei geni sovraregolati nei neuroni stimolati dall'esercizio non erano solo correlati alla crescita dei neuroni, ma anche alla loro maturazione, a quanto bene comunicano con i muscoli e altri nervi e a quanto sono maturi gli assoni.L'esercizio sembra dunque avere un impatto non solo sulla crescita dei neuroni, ma anche su quanto sono maturi e ben funzionanti".  Questo succede a livello biochimico.

Ma l'impatto fisico dell'esercizio sui nervi? "I neuroni sono fisicamente attaccati ai muscoli, quindi si allungano e si muovono con il muscolo", dice Raman. "Volevamo vedere, anche in assenza di segnali biochimici dal muscolo, se potevamo allungare i neuroni avanti e indietro, imitando le forze meccaniche (dell'esercizio), e se questo potesse avere un impatto anche sulla crescita".Così i ricercatori hanno fatto crescere un diverso set di neuroni motori su un tappetino di gel con incorporati piccoli magneti.

Con un magnete esterno hanno fatto muovere il tappetino (e i neuroni) avanti e indietro.In questo modo, hanno 'esercitato' i neuroni, per 30 minuti al giorno.

A sorpresa, hanno scoperto che questo esercizio meccanico stimolava i neuroni a crescere tanto quanto le miochine. "Questo è un buon segno, perché ci dice che sia gli effetti biochimici che quelli fisici dell'esercizio sono ugualmente importanti", conclude Raman.Prossima sfida?

Capire come la stimolazione muscolare mirata possa essere utilizzata per far crescere e guarire i nervi danneggiati e ripristinare la mobilità nelle persone affette da una malattia neurodegenerativa come la Sla. "Questo è solo il nostro primo passo verso la comprensione e il controllo dell'esercizio fisico come medicina", chiosa la scienziata. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo, arriva il freddo: “Da domani sensibile calo temperature e neve”

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(Adnkronos) – Freddo e maltempo in arrivo? "Da giovedì arriva un calo delle temperature su buona parte dell'Italia, è un nucleo polare che dalla Svezia scende velocemente e che farà scendere le minime sensibilmente su gran parte del Paese.A Roma giovedì avremo 5 gradi di minima e venerdì e sabato addirittura 2.

Quindi un primo impulso freddo rapido dal nord che porterà anche delle nevicate sull'Appennino centrale, fino a mille metri.Un impulso che sarà confinato su queste zone del centro adriatico, un po' verso al sud.

Sul resto dell'Italia il tempo sarà bello".A dirlo all'Adnkronos Lorenzo Tedici, meteorologo de 'iLMeteo.it' segnalando che "oggi in parte ci sarà ancora maltempo forte sulla Sicilia, localmente su Calabria e poi qualcosa anche in Sardegna".  "Quindi abbiamo 2 fasi – spiega Tedici – una perturbata ancora con allerta al sud, sulle isole maggiori, poi da giovedì un po' di freddo sul gran parte dell'Italia: più accentuato sulle regioni adriatiche con minime molto basse, anche zero gradi, sulle regioni centrali.

Firenze e Roma con le prime brinate fuori città.Nel fine settimana bel tempo, freddino al mattino poi durante al giorno si starà discretamente mentre da lunedì potrebbero avere le piogge".  Freddo polare e neve al Nord, piogge e violenti temporali al Sud con allerta in Sicilia.

Inizio di settimana movimentato per l’Italia, a causa di un duplice attacco meteorologico, con un'ondata di forte maltempo in arrivo.Sono queste le previsioni meteo degli esperti per i giorni a venire. Tedici conferma la rapida discesa di un nucleo polare verso le Alpi e la contemporanea intensa attività ciclonica intorno alle Isole Maggiori. In altre parole, sono attese nevicate fino a 800-1000 metri sulle Alpi occidentali e altri temporali violenti tra Sicilia e Sardegna: abbiamo due cicloni, nello stesso momento, sul nostro Paese, uno al Nord e uno al Sud. Nel dettaglio, i fenomeni nevosi sono previsti soprattutto sul Piemonte meridionale con accumuli fino a 20-30 cm oltre i 1000 metri; una spolverata della dama bianca interesserà tutte le Alpi Occidentali fino alla Valle d’Aosta, con qualche fiocco anche sulle Alpi Lepontine. Attenzione, però, soprattutto al maltempo ciclonico che colpirà ancora la Sicilia con fenomeni potenzialmente alluvionali: rovesci e temporali forti sono previsti, poi, anche su Bassa Calabria e Sardegna orientale.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ue, veti incrociati bloccano i vicepresidenti: Fitto ‘fit’ anche per il Pd

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(Adnkronos) – La partita per la nomina dei sei vicepresidenti esecutivi della von der Leyen 2 si va complicando e il verdetto slitta a data da destinarsi.Il nodo non è di merito, ma politico.  Il vicepresidente designato alla Coesione, Raffaele Fitto, in audizione a Bruxelles davanti alla commissione Regi ha risposto a tutte le domande, anche a quelle più aggressive, con pazienza, senza mai perdere il suo aplomb.  Tanto che persino l’eurodeputato del Pd Dario Nardella, fiorentino, ha detto che la sua audizione è stata “tendenzialmente positiva”, anche se ha scherzato citando una canzone di Mina, “Sono come tu mi vuoi” per descrivere la performance di Fitto.

Il suo collega di partito Raffaele Topo, l’unico del Pd membro della commissione Regi, campano, è stato ancora più esplicito: subito dopo l’audizione ha detto che è andata “bene, penso”.Un ruolo non piccolo lo gioca probabilmente la geografia, visto che la politica di coesione è assai importante per le regioni del Mezzogiorno d’Italia e avere un vicepresidente alla Coesione, per il Sud, non sarebbe poca cosa. Fitto, insomma, viene giudicato adatto ("Fitto fit", come scherzava Giancarlo Giorgetti) al ruolo di commissario alla Coesione, tendenzialmente, anche da non pochi eurodeputati del Pd (un altro discorso è la vicepresidenza esecutiva, per i Dem).

Anche se è "un avversario politico", non è certo “un fascista”, spiegava ieri un eurodeputato italiano non di destra.Ad una parlamentare dei Verdi/Ale galiziana, Ana Miranda Paz, del Bloque Nacionalista Gallego, nazionalista di sinistra, che lo ha definito un "esempio" dell'estrema destra "ripulita", Fitto ha risposto con calma, facendo presente che lui non è affatto “un fascista”.

Fitto si è comunque detto sicuro che, discutendo, si troveranno dei punti di “convergenza” anche con lei, pur aggiungendo che potrebbe essere difficile. I più aggressivi nei confronti del candidato italiano sono stati, con accenti diversi, i Verdi, seguiti dai Liberali.Ma lui, ringraziando sempre ognuno “per la domanda”, non si è mai scomposto, neppure quando l’ecologista tedesco Rasmus Andresen ha notato che in Italia ci sono molte inchieste aperte sull’utilizzo dei fondi del Pnrr.

Il ministro gli ha ricordato che, se ci sono inchieste in corso, non riguardano lui, ma semmai chi è accusato di aver utilizzato impropriamente i fondi.E ha citato la procuratrice europea Laura Codruta Koevesi, secondo la quale l’Italia “è vittima del suo successo”, visto che ha ottenuto più fondi di tutti gli altri Paesi, tra trasferimenti e prestiti, nell’ambito di Next Generation Eu.  Le inchieste sono tante, ha aggiunto Fitto, grazie al lavoro della Guardia di Finanza, che dovrebbe essere “un esempio” per molti altri Paesi Ue.

Tra l’altro Fitto, che a Bruxelles ha fatto tre legislature da eurodeputato, ha detto che si impegnerà per tutelare lo Stato di diritto, un “valore fondamentale” dell’Ue e ha assicurato che da vicepresidente non rappresenterà né un partito né un Paese, ma l’interesse europeo.Agli europarlamentari socialisti di altre nazionalità che lo interrogavano diffidenti, il politico salentino ha più volte suggerito di parlare con i loro “colleghi del gruppo”, che lo conoscono bene.

Lo stesso Topo, nel suo intervento in sala, l’unico targato Pd, ha sottolineato che la sua “presenza” nel Mezzogiorno sarà importante, un “elemento di ricchezza”. Gioca qui, probabilmente, anche la forza della ‘diaspora’ democristiana: Fitto ha iniziato la sua carriera politica nella Dc, e Raffaele Topo, oggi nel Pd, è figlio di Francesco Topo, detto Ciccio, già autista e amico di Antonio Gava, pezzo da novanta dei Dorotei, più volte ministro.La Balena Bianca, ufficialmente scomparsa nel 1994, in realtà si è inabissata e nei momenti giusti ‘soffia’ ancora, persino dalle parti di Bruxelles.

Fitto, che aveva ricordato le sue origini democristiane già nelle risposte scritte, ha chiuso l’audizione di slancio, ricordando Alcide De Gasperi, “padre fondatore” dell’Ue, oltre che fondatore della Dc.Proprio al politico trentino è dedicata la sala in cui si è tenuta l'audizione. Tuttavia per i Socialisti, e anche per il Pd, un conto è l’adeguatezza di Fitto, un altro conto è la sua indicazione a vicepresidente esecutivo della Commissione, che mette i Conservatori nella ‘prima fila’ del nuovo esecutivo Ue.

Per i Verdi, Fitto è inadeguato a prescindere, dato che appartiene alla destra dell’Ecr: secondo il copresidente del gruppo ecologista Bas Eickhout, olandese, il ministro “ha dimostrato più volte, attraverso la sua affiliazione politica di estrema destra, di non sostenere i valori europei e di non avere a cuore l’interesse dell’Unione Europea e dei suoi cittadini.Ciò lo rende inadatto a rappresentare la Commissione in un ruolo così importante come quello di vicepresidente esecutivo”.

Ignazio Marino, di Avs (Verdi/Ale), si è detto "deluso" dalle risposte di Fitto. Fitto è dell’Ecr, un partito che non fa parte della maggioranza che ha rieletto Ursula von der Leyen e che, anzi, le ha votato contro in luglio, dopo che Giorgia Meloni si era astenuta in Consiglio Europeo.Pertanto, si pone “un problema politico”, che spetterà a Ursula von der Leyen affrontare e “risolvere”, ha spiegato Nardella.

La presidente conosce le difficoltà, tanto che non è andata a Baku per la Cop29 proprio per restare qui a Bruxelles a trattare ed evitare che il voto sul collegio slitti ancora, magari all'ultima plenaria del 2024, impedendo così l’insediamento del nuovo collegio dal primo dicembre.La decisione sui sei vicepresidenti è stata dunque rimandata, forse a oggi, ma non è escluso che slitti addirittura alla settimana prossima. Per Nicola Procaccini, copresidente del gruppo Ecr, i sei vicepresidenti sono “bloccati dai veti incrociati”, segno che le tensioni nella maggioranza sono elevatissime.

Come spiega un eurodeputato, tra i membri del Parlamento “c’è molto scontento” per la composizione della Commissione von der Leyen bis.  I Conservatori, dal canto loro, non sono affatto scontenti.Sono stati "determinanti" per l'esito delle audizioni di molti commissari, perché senza il loro voto non ci sarebbe stata la maggioranza dei "due terzi", come ha sottolineato il capodelegazione di Fdi Carlo Fidanza.

Il politico milanese ha annunciato che Fratelli d'Italia voterà "a favore" della Commissione von der Leyen due, proprio perché vede Fitto in prima fila. Il capodelegazione della Lega Paolo Borchia, che non si è sbilanciato né sul voto del suo partito e di quello dei Patrioti sull’intero collegio (che è previsto in plenaria, a voto palese e a maggioranza semplice), si augura che “non si vada alla settimana prossima, perché sarebbe una mazzata alla credibilità del lavoro che stiamo cercando di fare”.Un ulteriore slittamento dell’insediamento della von der Leyen bis non sarebbe un buon segnale per l’Ue, specie dopo l’elezione di Donald Trump negli Usa, perché non farebbe che confermare l'acuirsi delle divisioni che percorrono il blocco e che il nuovo presidente potrebbe sfruttare.  Ma nella ‘Bubble’, come viene chiamata la bolla bruxellese, i ragionamenti che prevalgono, per adesso, sembrano essere altri.

Per ora non conta, come prevede un membro italiano del Parlamento Europeo, che Trump, quando si insedierà, probabilmente “verrà in Europa e von der Leyen neppure la incontrerà”.Qualcuno a Bruxelles ancora ricorda che nel 2016, non appena venne eletto, il primo politico europeo che ricevette alla Trump Tower non fu né Jean-Claude Juncker, né Donald Tusk, rispettivamente presidenti della Commissione e del Consiglio Europeo.

Fu Nigel Farage, l’inventore della Brexit. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

As Roma, Ranieri a Londra: verso la svolta per la panchina

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(Adnkronos) –
Claudio Ranieri a Londra per incontrare Dan e Ryan Friedkin.Può essere la svolta per la panchina della Roma.

La notizia rimbalza alla vigilia della giornata che potrebbe essere decisiva per risolvere la nuova crisi aperta con l'esonero di Ivan Juric al termine di Roma-Bologna.Il confronto con Ranieri, secondo quanto è in grado di ricostruire l'Adnkronos, è un passaggio che potrebbe chiudere il cerchio.  Ci sarebbero stati già diversi contatti e una discussione sarebbe stata aperta anche rispetto all'ipotesi, poi temporaneamente accantonata, di immaginare per Ranieri un ruolo da direttore tecnico.

Si era parlato dell'ipotesi di un potenziamento dell'area tecnica con il contestuale ritorno di Daniele De Rossi.  Ora il quadro potrebbe essere cambiato e tra le ipotesi sul tavolo ci sarebbero più schemi possibili: dal ritorno in panchina da 'traghettatore' per portare la squadra a finire la stagione e poi passare dietro la scrivania, a questo punto più probabile, alla conferma di un ruolo dirigenziale da subito, con un altro allenatore in panchina.Nel secondo caso, i nomi in ballo potrebbero essere ancora quelli di Vincenzo Montella e di Rudi Garcia, senza escludere del tutto la strada di una clamorosa 'riabilitazione' di Daniele De Rossi.  Quello che sembra ormai stabilito è che Claudio Ranieri, romano e romanista, sia il profilo scelto per gestire uno dei passaggi più difficili della storia della Roma.

Se così fosse, avrebbe prevalso la spinta interna, con Ryan Friedkin principale sponsor, per una soluzione che possa ricompattare l'ambiente senza esporre la squadra al rischio di ulteriori innesti traumatici.Il contratto a tempo lascerebbe la porta aperta per una scelta più ponderata per il futuro. (Di Fabio Insenga) —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, muore a 22 anni durante intervento di rinoplastica: il medico scelto su internet

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(Adnkronos) – La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in relazione alla morte di una ragazza di 22 anni, Margaret Spada, originaria del Siracusano, avvenuta durante un intervento di rinoplastica in un ambulatorio di un centro medico della Capitale.  La ragazza, deceduta lo scorso 7 novembre, si sarebbe sentita male dopo la somministrazione dell'anestesia locale.Il fascicolo è affidato al pm Ermnio Amelio che ha delegato i carabinieri del Nas per le indagini che hanno sequestrato le cartelle cliniche. "Per chiarire le cause della morte sarà necessaria l'autopsia – dice l'avvocato Alessandro Vinci, legale dei familiari della ragazza-.

Margaret aveva scelto la struttura dove effettuare l'intervento dopo alcune ricerche su internet". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner batte Fritz, semifinale Atp Finals a un passo

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(Adnkronos) – Jannik Sinner batte Taylor Fritz oggi alle Atp Finals nel match della seconda giornata del Gruppo Ilie Nastase.L'azzurro, numero 1 del mondo, supera lo statunitense per 6-4, 6-4 e compie un altro passo verso la qualificazione alla semifinale. La classifica del girone si definirà giovedì 14 novembre, quando Sinner affronterà il russo Daniil Medvedev, reduce dal successo contro l'australiano Alex De Minaur che tra 2 giorni se la vedrà con Fritz.

Sinner comanda con 2 vittorie, Medvedev e Fritz hanno un bilancio in parità (1-1), De Minaur ha perso entrambi gli incontri disputati. Il match Fritz gioca a livelli altissimi, mentre Sinner non trova la prima con continuità.Viene fuori un primo set equilibrato, con la prima palla break salvata dall'azzurro nel settimo game.

Il numero 1 del mondo alza il livello, si procura 3 palle break ma non le sfrutta.Fritz rimane in piena corsa, ma nel decimo game si sfalda.

La prima palla dello statunitense non funziona più come ad inizio match, Sinner si procura la palla break che vale il primo set: missione compiuta, 6-4 in 50 minuti. Fritz si aggrappa al match nel secondo set e nel sesto game annulla una palla break stretta parente del match point (3-3).Nel gioco successivo è Sinner a rischiare qualcosa: sotto 0-30, l'altoatesino cambia marcia e evita guai (4-3).

Il copione ricalca progressivamente quello del primo set.Nel decimo game, sotto 4-5, Fritz va in tilt.

Avanti 30-0, l'americano si spegne: Sinner inanella 4 punti di fila e chiude i conti.Game, set and match. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Piero Pelù: “Chiudo mio profilo su X in dissenso con Musk”

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(Adnkronos) – "Ciao a tuttt, visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E.Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma 'X' di sua proprietà".

Lo annuncia Piero Pelù su Instagram e Facebook.La decisione dell'artista dopo l'attacco di Elon Musk ai giudici italiani per le decisioni sui trattenimenti in Albania.   "Molti mi dicono che sono un folle a prendere questa decisione – scrive l'artista – ma credo che oggi sia fondamentale dare dei segnali chiari di dissenso civile verso chi sta restringendo sempre più le nostre libertà personali anche attraverso le propagande politiche.

Dopo avere già ridotto a semplice vetrina la mia pagina FB ora chiudo X per un aperto dissenso verso chi la gestisce". "Ai miei 450.000 amici dico vediamoci su Instagram e ai miei concerti, nei bar, nelle strade, nelle librerie dove la vita vera e tangibile ancora esiste.A presto ovunque!", conclude Piero Pelù.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Superenalotto, numeri combinazione vincente 12 novembre

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(Adnkronos) – Nessun '6' né 5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi 12 novembre.Centrati, invece, sei '5' da oltre 29mila euro ciascuno.

Il jackpot per il prossimo concorso sale a 30,9 milioni. Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+.L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo.

In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri).La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita.

In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro.

Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto.Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. Ecco la combinazione vincente: 13 – 28 – 29 – 32 – 39 – 81.

Numero Jolly: 82.Numero Superstar: 36.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Metodo Analogico Bortolato: incontro formativo e divulgativo tra l’Università di Foggia e le scuole primarie

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Il Learning Sciences Institute (LSi) dell’Università di Foggia, sotto la direzione della prof.ssa Giusi Antonia Toto, si prepara a ospitare un importante evento dedicato alla formazione e all’innovazione didattica.La manifestazione, intitolata “MAB: Metodo Analogico Bortolato, una panoramica sui dati di ricerca nelle scuole”, offrirà un’occasione di confronto e diffusione dei risultati raccolti attraverso la sperimentazione del Metodo Analogico Bortolato nelle scuole primarie del territorio foggiano.

L’evento, che si terrà il 12 novembre 2024 a Foggia presso l’Aula Magna “V.Spada” in via Caggese 1, (dalle ore 15:00 alle 18:00) è patrocinato dall’Università Foggia, dalla Casa editrice Erickson, e da numerose associazioni del territorio.

Durante questo incontro formativo e divulgativo, si susseguiranno le presentazioni e gli interventi di docenti universitari, ricercatori, dirigenti scolastici e vari formatori del settore educativo.Tra i principali ospiti spiccano figure di rilievo come Dario Ianes, Benedetta Zagni e Camillo Bortolato.

L’evento ha l’obiettivo di esprimere riconoscenza alle scuole primarie di Foggia e di condividere i primi riscontri raccolti durante la sperimentazione didattica sul territorio.Questo incontro sarà, inoltre, un’opportunità per stimolare un dialogo continuo e costruttivo con i diversi esperti presenti, approfondendo i dati emersi e confrontandosi sulle esperienze realizzate.

Nel pomeriggio, saranno organizzati anche dei laboratori pratici basati sul Metodo Bortolato, realizzati dai membri del Learning Sciences Institute, rivolti ai bambini partecipanti.

Metodo Analogico Bortolato Università di Foggia locandinaIn ordine all’evento, la professoressa Giusi Antonia Toto, ordinaria di Dialettica e Pedagogia Speciale, ha sottolineato la rilevanza di iniziative come questa per il mondo dell’educazione.La stessa ha precisato che la condivisione di ricerche scientifiche e la collaborazione per svilupparle sono un momento di confronto importantissimo e di crescita professionale per tutti coloro che lavorano nel campo della formazione.

L’evento in questione permette di effettuare interessanti spunti di riflessione su come rendere il sistema scolastico sempre più inclusivo e al passo con la ricerca scientifica.Anche il Prof.

Giorgio Mori, docente ordinario di Istologia, si è espresso ed ha affermato che è di fondamentale importanza valorizzare la ricerca mediante la divulgazione dei suoi risultati e il confronto continuo con il territorio.Il docente ha precisato altresì che l’Università degli studi di Foggia punta da sempre al coinvolgimento del territorio e che tali eventi non devono essere limitati alle sole aule di studio e alle comunità scientifiche ma dovrebbero essere estesi all’intera comunità.

Il Prof.Luigi Traetta, coordinatore del Corso di Formazione per le Attività di Sostegno (TFA) ha evidenziato l’impegno dell’università e di tutti coloro che ne fanno parte, sia in modo indiretto che attivamente, nell’attuare un cambiamento culturale e scientifico finalizzato all’integrazione e all’accessibilità nelle realtà educative e sociali.

L’obiettivo, precisa il professore, è di costruire, grazie alla ricerca scientifica, una società che sia inclusiva al 100%, promuovendo pari opportunità e coinvolgendo una vasta gamma di “stakeholder” e la comunità.L’Università degli studi di Foggia invita pubblicamente tutti gli interessati a partecipare a questa interessante opportunità di crescita formativa.

L’evento in questione ha lo scopo di gettare le basi per delineare un percorso di ricerca scientifica con la formazione degli studenti e dei docenti, anche grazie al metodo Bortolato.

Francia, 3 bambini trovati morti in una casa nell’Alta Savoia: ricercata la madre

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(Adnkronos) –
Tre bambini di 2, 11 e 13 anni sono stati trovati morti oggi, 12 novembre, in una casa situata a Taninges, nell'Alta Savoia.Lo riporta l'Afp citando fonti della gendarmeria e dei vigili del fuoco.

I servizi di emergenza sono stati chiamati intorno alle 12.30 ma hanno potuto constatare soltanto che i bambini erano deceduti, hanno riferito i vigili del fuoco, confermando le informazioni del quotidiano regionale Le Dauphiné Libéré. 
La madre dei bambini soffriva di depressione ed è ricercata dalla polizia, che ha mobilitato una sessantina di gendarmi e un elicottero.I corpi dei bambini sono stati scoperti dal padre che ha lanciato l'allarme, ha detto all'Afp una fonte della gendarmeria.

Le vittime sarebbero state uccise con delle coltellate, secondo il quotidiano nazionale Le Parisien.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia, la lezione dello Spezia è servita. Sconfitta pesante nel risultato ma che può insegnare tanto

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Una brutta sconfitta per il rotondo 0-3 subito.La Juve Stabia non ha mai impensierito se non in due occasioni la difesa dello Spezia.

Non ha mai vinto uno scontro uomo contro uomo e a centrocampo ha perso tantissimi palloni.La difesa della Juve Stabia è apparsa molto in difficoltà contro gli attaccanti dello Spezia.

Gli avversari hanno offerto la classifica prestazione da squadra matura ed hanno azzannato la partita all’inizio e nei momenti chiave.Però bisogna contestualizzare la sconfitta:

Se lo Spezia ancora non conosce il significato della parola sconfitta in questa stagione un motivo ci sarà.

La squadra di Mister D’Angelo è sembrata come era prevedibile alla vigilia molto organizzata e ordinata in ogni reparto.Ad accendere e chiudere la partita ci hanno pensato gli uomini più attesi: Francesco Pio e Salvatore Esposito, i figli di Stabia che non si sono assolutamente commossi davanti allo loro terra e che hanno raccolto i meritati applausi ad inizio e fine gara.

Lo Spezia già lo scorso anno era stato costruito per l’immediata risalita in Serie A ma si è poi ritrovato a salvarsi nella parte finale della stagione.Dopo questa partita in tanti si sono scatenati con critiche e considerazioni da Bar dello Sport come: Adorante da solo in avanti non è sufficiente, che era la giornata in cui bisognava giocare con la difesa a 4, in cui mettere in campo, Leone, Piovanello, Zuccon, ecc.

ecc.Tutti bravi ad analizzare le scelte del mister che avrà anche le sue responsabilità così come tutta la squadra, ma che finora ha portato la Juve Stabia in serie B e che attualmente è a 17 punti dopo 13 giornate e ha vinto a Bari, Genova, in casa con il Pisa, ha fermato il Sassuolo e potremmo continuare.

Un allenatore che da “inesperto” della categoria e con un gruppo di ragazzi dalle belle speranze sta dando il massimo per la piazza.E’ vero non vinciamo dal 4 ottobre ma il calendario non è stato neanche amico.

Il Mister, così come la squadra, deve lavorare tanto ma lo farà come ha sempre fatto.I tifosi possono essere giustamente delusi per il risultato ma non devono “abbandonare” la squadra.

Il percorso fatto da Agosto ad oggi è in linea con l’obiettivo salvezza (17 punti in 13 partite sono 1,3 punti di media che proiettati per le 38 partite significa 49,69 punti!), siamo quindi ampiamente in linea con la media salvezza.Ricordiamo che possiamo anche salvarci all’ultimo minuto del ritorno play out!

Qualcuno si è illuso o si è dimenticato di questo obiettivo?Forse Pagliuca e Co.

hanno fatto abituare troppo bene la Juve Stabia?Forse qualche vittoria inaspettata (Pisa e Sampdoria n.d.a) ha fatto dimenticare a qualcuno da dove veniamo e chi siamo?

Forse qualcuno ha sognato troppo e non vuole ritornare con i piedi per terra?Con lo Spezia la Juve Stabia ha offerto una brutta prestazione (come quella di Modena n.d.a) che non le ha permesso di ripetere le grandi imprese recenti come quella contro il Pisa, la Sampdoria e il Sassuolo.

L’esperienza pregressa in Serie B ci avrebbe dovuto insegnare, però, che i momenti difficili ci saranno e magari (non ce lo auguriamo n.d.a.) saranno anche più impietosi di questo periodo.Proprio in questi momenti negativi il tifoso dovrà stringersi alla squadra per sostenerla e darle forza.

Ora testa bassa e lavorare.La sosta obbligatoria, causa impegni delle Nazionali, servirà per far respirare qualche singolo e per dare nuove idee al fine di riprendere vigore, forza e coraggio.

Dopo la pausa ci sarà la partita contro il Brescia che verrà allo Stadio Menti con il classico dente avvelenato dopo la sconfitta interna con il Cosenza.

Bullismo, Corsi: “Non fatevi mai influenzare dagli Influencers ma date voi l’esempio”

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(Adnkronos) – "Il rispetto e l'esempio sono fondamentali.Non possiamo dire ai ragazzi di lasciare il cellulare, dobbiamo dare noi il buon esempio, non siete mai soli.

In Italia ci sono centinaia di associazioni no-profit dove potete donare il vostro tempo.Chiudo citando le toccanti parole di Papa Francesco: L'unico momento in cui un uomo può guardare un altro uomo dall'alto verso il basso è solo quando lo aiuta a rialzarsi".

Queste le parole di Gabriele Corsi, showman e conduttore televisivo intervenuto alla presentazione del Progetto di Peer Education per tutte le scuole d'Italia, Contro Bullismo e Disagio Giovanile, presso l’I.T.I.S.Galilei di Roma. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Bullismo, Minerdo: “Porteremo il messaggio dei campioni dello sport all’interno delle scuole”

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(Adnkronos) – "Il progetto nasce dall'Osservatorio Nazionale bullismo e disagio giovanile che opera in Italia da più di 10 anni portando la testimonianza degli atleti e in particolare dei campioni dello sport ai ragazzi, attraverso le scuole.Attraverso un accordo di collaborazione con la Cittadella dello Sport e con la Derthona Basket, si è pensato di portare avanti il progetto di Accademia dei Campioni.

L'attività più importante è quella dell'educazione peer-to-peer, cioè portare il messaggio dei giovani sportivi, dei campioni dello sport attraverso delle pillole video all'interno delle scuole e successivamente formare i giovani affinché loro stessi siano poi i testimonial di attività che si possono fare contro il bullismo e il cyberbullismo.Il progetto peer-to-peer consente di avere una maggiore diffusione del principio del rispetto e del principio delle regole che sono molto importanti".

Così Roberto Minerdo, presidente del Comitato Scientifico dell'Accademia dei Campioni, alla presentazione del progetto di peer-education presso l’I.T.I.S.Galilei di Roma che riguarderà le scuole primarie e secondarie con l'obiettivo di informare e formare migliaia di ragazzi —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità, Ciocchetti: “Nei prossimi 3 anni circa 12 mld in più per Ssn”

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(Adnkronos) – “Stiamo cercando di mettere più risorse.Il ministro Schillaci ha posto proprio come priorità il problema di rendere più attrattivo il Servizio sanitario nazionale per gli operatori sanitari.

Nei prossimi 3 anni la legge di bilancio prevede circa 12 miliardi di euro di stanziamento in più sul Servizio sanitario nazionale e si stanno rinnovando i contratti degli operatori del servizio pubblico del Ssn Stiamo cercando di recuperare il gap che abbiamo avuto di medici che” erano “pochi prima del Covid.” Dopo la pandemia “sono finalmente aumentate sia la possibilità di iscrizione a medicina ma anche il numero delle borse di studio per la specializzazione.Nella legge di bilancio finanziamo un'integrazione alle borse di studio per le specializzazioni che sono meno attrattive, che negli ultimi anni hanno avuto poche iscrizioni e che però sono assolutamente fondamentali per il Servizio sanitario nazionale e per la cura di molte patologie”.

Lo ha detto Luciano Ciocchetti, vicepresidente Commissione Affari sociali alla Camera, oggi a Roma, in occasione del convegno sul valore sociale del pubblico impiego nel Ssn, organizzato da Aaroi-Emac, il sindacato dei Medici anestesisti rianimatori e dell’emergenza-urgenza. “Sappiamo bene – continua – che bisogna fare di più: riorganizzare”, mettere a terra “davvero i finanziamenti del Pnrr con la creazione, finalmente, delle strutture della sanità territoriale, con le case di comunità e con tutto quello che potrà essere alternativo all'ospedale e al pronto soccorso”, per portare le cure “vicino a casa, potenziando dell'assistenza domiciliare.Serve una riorganizzazione che” non può prescindere dalla “ricerca di nuovi finanziamenti e di nuove risorse – conclude – che possono essere messe sul Servizio sanitario nazionale”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità, Bignami (Siaarti): “Aumentare qualità di cure e sicurezza operatori e cittadini”

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(Adnkronos) – “La società scientifica di anestesia e rianimazione, terapia intensiva e del dolore è a disposizione per discutere tecnicamente quello che è per noi il cuore della società scientifica – linee guida, buone pratiche cliniche, per il pubblico impiego, per il Sistema sanitario nazionale – nell’aumentare la qualità” delle cure “e garantire la sicurezza per i cittadini, per i pazienti, ma anche per gli operatori”.Sono le parole di Elena Bignami, presidente designata 2025-2027 Siaarti, Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, nel suo intervento, oggi, alla Camera, al convegno ‘Il valore sociale del pubblico impiego nel Ssn’, organizzato da Aaroi-Emac, il sindacato dei Medici anestesisti rianimatori e dell’emergenza-urgenza.  “Le società scientifiche possono avere un ruolo anche contro la violenza verso gli operatori sanitari – sottolinea Bignami – Il primo passo in generale anche contro la violenza è quello di poterne parlare, quindi trovare una sede, una casa sicura dove poter condividere queste esperienze negative e trovare una strategia comune che non può essere la singola vendetta o la singola iniziativa.

Dobbiamo fare fronte comune anche su questo”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Houthi: “Abbiamo colpito la portaerei Usa Lincoln nel Mar Arabico”

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(Adnkronos) – Gli Houthi hanno reso noto di aver condotto due operazioni militari contro navi militari statunitensi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, che, secondo il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, sono durate otto ore.La prima operazione avrebbe colpito la portaerei statunitense Abraham Lincoln nel Mar Arabico con numerosi missili e droni, mentre nella seconda il gruppo yemenita avrebbe lanciato missili e droni contro due cacciatorpedinieri statunitensi nel Mar Rosso. Sono almeno 10 i militanti Houthi uccisi in due raid condotti da droni statunitensi che hanno colpito lanciamissili nella provincia di Al-Bayda, nello Yemen centrale.

Lo ha riferito una fonte militare del governo yemenita alla Xinhua.I residenti locali hanno reso noto sui social media che le forze Houthi hanno isolato i veicoli presi di mira e bloccato le strade che conducono ai siti. In mattinata la tv Al-Masirah, gestita dagli Houthi, aveva riferito di due attacchi da parte di “droni statunitensi” contro le città di Tuhayat e Soma, nelle province occidentali di Hodeida e Baida.

Non erano stati resi noti dettagli su vittime e feriti, come da prassi da parte dei media Houthi.Al-Masirah ha riferito negli ultimi tre giorni di molteplici attacchi aerei sulla capitale Sanaa e sulle province di Amran e Sadaa condotti dalla coalizione Usa-Gran Bretagna. Il Comando centrale degli Stati Uniti ha pubblicato su X un video di caccia in fase di decollo da una portaerei, dichiarando: “Gli aerei della Uss Abraham Lincoln sostengono le operazioni contro gli Houthi sostenuti dall'Iran nell'area di responsabilità del Comando centrale degli Stati Uniti”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ricerca, come Ia e medicina precisione trasformano la sanità: convegno a Roma

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(Adnkronos) – La rapida evoluzione delle tecnologie digitali e della medicina di precisione, amplificata dall'uso dell'intelligenza artificiale (Ia), sta aprendo nuovi orizzonti per il settore sanitario.Questi avanzamenti promettono di elaborare strategie di stratificazione dei pazienti, identificare bersagli terapeutici specifici e descrivere le malattie a livello molecolare, riducendo radicalmente il tempo di sviluppo dei trattamenti e migliorando la sicurezza e l'efficacia delle terapie, così da elevare la qualità e le aspettative di vita di milioni di persone.

In un contesto in cui l’Italia punta a rafforzare il proprio ruolo come leader nella sanità, diventa cruciale coniugare innovazione, programmazione e governance.Questa sinergia potrà facilitare l’accesso alle nuove tecnologie e alle terapie più avanzate, rendendo il Ssn capace di affrontare e vincere le sfide sanitarie di oggi e di domani.  Da questo obiettivo nasce il confronto proposto da Sanofi in occasione dell’Health Innovation Show organizzato promosso da Mesit – Fondazione Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica, a Roma presso il Centro congressi di Palazzo Rospigliosi – ieri e oggi – dal titolo “Innovazione, IA e prevenzione.

Immunoscience, l’ambizione di Sanofi” che ha visto la partecipazione di membri di Sanofi insieme a diversi rappresentanti della comunità scientifica e istituzionale per parlare di come fare sistema con tutti gli attori chiave e focalizzarsi su strategie collaborative, dove innovazione e sostenibilità camminino insieme, garantendo una sanità moderna, accessibile e orientata al futuro. Attraverso l’incontro e due tavole rotonde dedicate, Sanofi – riporta una nota – ha ribadito il suo impegno nel trasformare il panorama della salute globale, attraversando un momento straordinario nella sua storia di innovazione.Grazie a un flusso scientifico senza precedenti e a una pipeline di ricerca e sviluppo che negli ultimi anni ha quadruplicato il suo valore, Sanofi oggi si posiziona come leader nella medicina di precisione.

La pipeline di R&S include 78 progetti in fase clinica, con 32 terapie trasformative in fase avanzata o in attesa di approvazione da parte delle autorità regolatorie.Questo sforzo è diretto a combattere malattie debilitanti come l’Rsv, la Bpco e la sclerosi multipla, puntando soprattutto sull’immunoscience, che rappresenta il pilastro della visione di Sanofi verso l’eccellenza nell’immunologia. Hanno partecipato all’evento, Mariangela Amoroso, Country Medical Lead & Medical Head Specialty Care, Sanofi, Emanuele de Rinaldis, Vice President, Global Head of Precision Medicine & Computational Biology, Sanofi.

Alla tavola rotonda “Fare Sistema: il contributo dell'Ia nella ricerca per affrontare le sfide future della salute” presenti Eugenio Di Brino, Altems, Diana Ferro, Direttivo Siiam, Francesco Dotta, Università Siena, Antonio Maria Tambato, Direzione Innovazione e transizione digitale di Agid (Agenzia per l’Italia Digitale, PCdM), Walter Ricciardi, Mission Board for Cancer, Commissione Europea, Alice Borghini, Agenas e Stefano da Empoli, I-Com. Per Ricciardi la "sanità italiana", e in generale la "sanità europea" sull’Ia sono in "grandissimo ritardo – spiega – perché di fatto l'intelligenza artificiale si basa su dati e in Italia e in Europa sui dati c’è una protezione estrema che in altri Paesi non c'è, ed è per questo che stanno andando a velocità elevatissima.Il rischio che corriamo, e che abbiamo già visto con Google, Facebook, Microsoft e Apple, è quello di creare grandi colossi extraeuropei che gestiranno l'Ia in sanità.

Sta già succedendo e noi ci dovremmo dare una svegliata".  "Per il benessere dell'umanità bisogna fare rete tra ospedale, azienda, sociale e privato – sottolinea Ferro -.L’Ia non arriva a letto del paziente se ci mettiamo troppo tempo a formalizzare i processi.

Il comitato etico impiega in media un anno e mezzo per approvare il protocollo clinico, nel frattempo quella tecnologia sarà già vecchia.Quindi se io posso usare l’Ia per portare a letto del paziente una terapia che mi migliora la condizione domani, non devo aspettare 20 anni". Nella Tavola rotonda "Coniugare Innovazione, prevenzione e programmazione per favorire l’accesso delle nuove tecnologie e terapie" hanno partecipato Francesca Lecci, Università Bocconi, Raffaella Buzzetti, Università Sapienza Roma, Walter Canonica, Università Humanitas, Alessandro Crevani, GM General Medicine, Sanofi Italia, Mario Merlo, GM Vaccini, Sanofi Italia, Salvatore Iasevoli, Delegato Presidenza Fimp, Michele Tonon, coordinamento Tavolo prevenzione Conferenza delle Regioni, Francesco Saverio Mennini, Direttore Dipartimento Programmazione Ministero Salute e Fulvia Filippini, Public Affairs Country Head, Sanofi.  "La prevenzione è per definizione programmabile – sottolinea Lecci – se diventa urgente è perché non l'abbiamo programmata.

Quindi poter avere a disposizione delle informazioni, dei dati ci aiuta a spostare la prevenzione dal concetto di urgenza – come gestita in questo momento – al concetto di rilevanza". "Come società scientifiche tutti i giorni lavoriamo per prevenire le complicanze del diabete, utilizzando farmaci innovativi che danno una protezione cardiorenale – sostiene Raffaella Buzzetti neo-presidente della Società italiana di diabetologia (Sid) – Obiettivo primario è prevenire la malattia altrimenti destinata ad aumentare in maniera esponenziale, si stima che entro il 2030 possa interessare 100 milioni in più rispetto agli attuali 540 milioni nel mondo.Per questo è necessario fare sistema con la sanità pubblica e le Istituzioni”.

Per quanto riguarda la prevenzione del diabete "siamo molto avanti tanto che nel settembre 2023 L’Italia – primo Paese al mondo – ha approvato la legge 130 che introduce lo screening per individuare il rischio di diabete 1 in età pediatrica, nella fascia 1-17 anni.Obiettivo principale è la prevenzione della chetoacidosi nei bambini e speriamo che anche in Italia presto possano essere utilizzati farmaci in grado di posticipare l’insorgenza della malattia" conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità, Zega (Fnopi): “Se involviamo non raggiungeremo la produzione”

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(Adnkronos) – Si tratta di capire se “vogliamo continuare a vedere il sistema sanitario come una spesa o decidiamo di vederla come un investimento, perché la prospettiva cambia notevolmente.Il sistema sanitario pubblico nasce in paesi liberali per la ricerca di salute pubblica sociale necessario alla produzione.

Se involviamo dal punto di vista sanitario, non raggiungeremo la produzione”.Lo ha detto Maurizio Zega, Consigliere Fnopi, Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche, partecipando oggi, alla Camera, al convegno ‘Il valore sociale del pubblico impiego nel Ssn’, organizzato da Aaroi-Emac, il sindacato dei Medici anestesisti rianimatori e dell’emergenza-urgenza.  “Ci sono circa 380mila gli infermieri tra pubblico e privato e circa 40-45 mila nel settore libero professionale e il resto sono pensionati – illustra Zega – La sostenibilità del sistema sanitario, e di un sistema pubblico, passa anche per la professione infermieristica, soprattutto per la professione infermieristica, tenuto conto di quello che è successo pochi anni fa con il Covid dove è stato inequivocabile il ruolo svolto dagli infermieri non soltanto nelle strutture ospedaliere, ma soprattutto nel territorio.

La Ragioneria Generale dello Stato ha dichiarato al 31dicembre 2023 che il numero di infermieri mancanti erano 65 mila e l'Inps ci ha informato che entro il 2033, quindi poco più di 9 anni, andranno in pensione 100 mila infermieri.La situazione tra ingressi ed uscite è a un delta negativo e ogni anno si aggira intorno ai 2-3 mila soggetti all'anno.

Non riusciremo mai a coprire il gap”.Per questo è fondamentale non involvere. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)