14.8 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 6517

M5S: Tutto e il contrario di tutto

0

 

“A Roma c’è un complotto per far vincere il MoVimento 5 stelle.” Queste parole sono state pronunciate dalla stessa grillina Paola Taverna. Non è la prima volta che la pentastellata è alla ribalta per le dichiarazioni che, spesso, offre al pubblico. Una frase inverosimile che marca nuovamente l’incapacità politica di un gruppo non poco influente nelle stanze del potere. Un movimento politico che non ha mai avuto concezione politica. Secondo il capogruppo al Senato si sta organizzando un vero e proprio complotto nei confronti delle stelle. 

 

“Diciamocelo chiaramente, questi stanno mettendo in campo dei nomi perché non voglio vincere Roma, si sono già fatti i loro conti. Al governo rimane Renzi, alla Regione Zingaretti che stiamo vedendo come sta operando, a livello economico Roma dipende da stanziamenti regionali e stanziamenti statali, ora vogliono metterci il Cinque Stelle, per togliergli i fondi e fargli fare brutta figura. Questo i romani lo devono capire”.

 

Fare il sindaco della capitale dello stato è un’ aspirazione di chiunque politico. Tanto prestigio e visibilità, pane quotidiano per chi si occupa della cosa pubblica. Probabilmente dopo queste dichiarazioni si sono resi conto che amministrare una capitale è molto difficile e non si sentono pronti. Infondo fare opposizione e governare sono due cose diverse. Entro il fine settimana si conoscerà il candidato sindaco del M5S. Sono circa duecento le persone in corsa. 

 

Ranaldi di Tivoli: l’ultima direzione al Menti coincise con l’ultima vittoria della Juve Stabia!

Per la sesta giornata di ritorno del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà sabato sera alle ore 20 e 30 allo stadio “Menti” di Castellammare è stato designato Armando RANALDI della sezione di Tivoli a dirigere la gara tra Juve Stabia e Martina Franca.

Ranaldi, nato a Tivoli in provincia di Roma il 15 settembre 1985, è al suo terzo campionato in Lega Pro, questi i due precedenti con le vespe:

– 28 gennaio 2015 – quarti di finale di coppa Italia di Lega Pro: JUVE STABIA – COSENZA 0 – 1 gol vittoria dei silani dell’ex attaccante stabiese Gianluca De Angelis;

– 2014 / 2015 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

– 1° novembre 2015 – 9° giornata d’andata: JUVE STABIA – CATANIA 1 – 0 rete della vittoria delle vespe a tempo scaduto di Francesco BOMBAGI.

L’assistente numero uno sarà: Claudio PELLEGRINI della sezione di Roma 2;

l’assistente numero due: Stefano SQUARCIA della sezione di Roma 1.

Giovanni MATRONE

Agromafie, il business del cibo supera i 16 miliardi. (MONICA RUBINO*)

0

Presentato il quarto Rapporto sui crimini nel settore agroalimentare a cura di Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità in agricoltura.

ROMA – Associazione per delinquere di stampo mafioso e camorristico, concorso in associazione mafiosa, truffa, estorsione, porto illegale di armi da fuoco, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, contraffazione di marchi, illecita concorrenza con minaccia o violenza e trasferimento fraudolento di valori sono le tipologie di reati riscontrate con più frequenza da parte delle organizzazioni criminali operanti nel settore agroalimentare, con il business delle Agromafie che ha superato i 16 miliardi di euro nel 2015.

E’ quanto è emerso all’incontro di presentazione del quarto Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. Per raggiungere l’obiettivo i clan ricorrono a tutte le tipologie di reato tradizionali: usura, racket estorsivo e abusivismo edilizio, ma anche a furti di attrezzature e mezzi agricoli, abigeato, macellazioni clandestine o danneggiamento delle colture con il taglio di intere piantagioni. Con i classici strumenti dell’estorsione e dell’intimidazione impongono la vendita di determinate marche e determinati prodotti agli esercizi commerciali, che a volte, approfittando della crisi economica, arrivano a rilevare direttamente.

Non solo si appropriano di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l’imprenditoria onesta, ma compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani e il valore del marchio Made in Italy.

La costante osservazione critica di tutto ciò che accade nel mondo della produzione e della distribuzione del cibo e le puntuali denunce delle situazioni di irregolarità potrebbero trasmettere l’idea che l’Italia sia irrimediabilmente la culla della corruzione e delle mafie. Al contrario, le denunce del Rapporto Agromafie mettono in risalto come nel nostro Paese questo genere di notizie vengano alla luce poiché esiste un controllo severissimo, da parte di diversi comparti specializzati delle forze dell’ordine, come la Guardia Forestale, il comando Carabinieri per la tutela della salute, la Guardia di Finanza, l’Ispettorato per la repressione frodi del ministero delle Politiche agricole (Icqrf). Circostanza che non si riscontra negli altri Paesi, neppure in quelli dell’Unione europea. Dall’estero arrivano poche notizie di irregolarità dal momento che i controlli sono molto blandi.

*larepubblica

L’intensità dell’associazionismo criminale è elevata nel Mezzogiorno, ma emerge con chiarezza come nel Centro dell’Italia il grado di penetrazione sia forte e stabile e particolarmente elevata in Abruzzo ed in Umbria, in alcune zone delle Marche, nel Grossetano e nel Lazio, in particolar modo a Latina e Frosinone. Anche al Nord il fenomeno presenta un grado di penetrazione importante in Piemonte, nell’Alto lombardo, nella provincia di Venezia e nelle province romagnole lungo la Via Emilia.  In regioni quali la Calabria e la Sicilia si denota un grado di controllo criminale del territorio pressoché totale, al pari della Campania (sia pur con minore intensità nell’entroterra avellinese e beneventano). Tale risultanza, purtroppo non particolarmente sorprendente, riflette la forza e l’estensione di organizzazioni quali la ‘Ndrangheta, la Mafia e la Camorra. Il grado di controllo e penetrazione territoriale della Sacra CoronaUnita in Puglia, invece, pur mantenendosi significativamente elevato, risulta inferiore che altrove così come in Sardegna, regione dove all’elevata intensità dell’associazionismo criminale non corrisponde di pari grado l’egemonia di un’unica organizzazione.

Unioni civili, il ddl torna in Aula. Pd chiede rinvio

0

Il capogruppo del Pd, Luigi Zanda (ansa)

Il Partito democratico chiede a Grasso di convocare la Capigruppo e una riflessione “di qualche giorno” per “riannodare i fili politici” dopo il dietrofront dei Cinque Stelle sul supercanguro

ROMA – Tornano in Aula le unioni civili, dopo la giornata burrascosa di ieri con il tentativo Pd di confermare la corsa preferenziale del supercanguro e il dietrofront dei Cinque Stelle. E in Senato arriva una nuova richiesta di rinvio dell’esame del ddl. Questa volta a chiedere una riflessione “di qualche giorno” è il Partito democratico. La richiesta è stata avanzata in Aula dal presidente dei senatori dem, Luigi Zanda: “Ieri abbiamo registrato un fatto politico nuovo – ha detto in apertura di seduta -: un gruppo che sembrava favorevole a un iter del provvedimento ci ha ripensato. Quindi serve un lavoro di riflessione per riannodare dei fili politici” e, ha insistito, per “fare una buona legge”. Ieri sera l’Aula di Palazzo Madama aveva approvato la richiesta di sospensione avanzata da Sel.

Opposizioni protestano. “Arrendetevi”. “Vergogna”. “Quale ulteriore riflessione dopo 69 sedute di commissione?”. Le opposizioni hanno protestato in Aula alla richiesta avanzata dal capogruppo Pd “Votiamo – l’indicazione che è venuta invece dai banchi M5S -. Non è vero che volete la legge”.”Vergogna”.

Le ipotesi in campo. Ora resta da capire come i dem proveranno a superare l’impasse: accettare uno stralcio della stepchild adoption? Insistere con l’emendamento Marcucci – il canguro che permetterebbe di evitare decine di voti segreti e centinaia di proposte di modifica – cercando in Aula i voti favorevoli? I retroscena dall’Argentina – da cui tornerà oggi – offrono un’unica certezza: quella di un Matteo Renzi furioso con i grillini per la loro marcia indietro alSenato. E di un Movimento Cinque Stelle scosso dalla decisione di ieri: quella di dire no alla corsia preferenziale per il provvedimento. Proprio stamattina il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, scrive su Twitter: “Ddl Cirinnà, un’occasione persa. ‘A che serve avere le mani pulite se poi si tengono in tasca’. Don Milani, frase che si adatta spesso bene”.

Raffica di riunioni. Mattinata fitta di riunioni a Palazzo Madama dove di prima mattina è arrivata la ministra delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, accompagnata dal sottosegretario Luciano Pizzetti e si è intrattenuta in una riunione con il capogruppo dem, Luigi Zanda, insieme ai senatori Marcucci, Lumia e Russo. Si discute non solo se spacchettare o meno l’emendamento in questione, dando così la possibilità di portare in porto almeno la parte del provvedimento sui diritti, lasciando un grosso punto interrogativo sulle adozioni, per cui si potrebbe profilare tanto lo stralcio, quanto una exit strategy fatta di correzioni agli emendamenti già presentati. Ad esempio quelli a firma Lumia che rimandano alla decisione del giudice, al quale si potrebbe aggiungere poi una formula di preaffido sulla scia delle proposte dei cattodem (emendamento Lepri). Ma secondo alcuni sul tavolo sarebbe anche valutata la stessa permanenza del Marcucci.

La “Spectre” della Sanità lombarda: consigliere a libro paga della zarina, “Tu hai pezzi da 500 euro in soffitta”

0

La Canegrati, titolare della Servicedent, corrompeva il politico e il suo portaborse Longo pagando campagne elettorali e le società delle mogli

MILANO – “Ho fatto tanti soldi, ne ho regalati tanti”. Maria Paola Canegrati è in auto col suo commercialista. La donna da 389 milioni di euro ragiona sul leghista Mario Longo.
Longo è il braccio destro di Fabione Rizzi, capogruppo in Commissione Sanità alla Regione. Pesa. E quindi: “Non lo mando a cagare giusto perché Busto me l’ha fatta prendere lui, eh. Una parte gliela dovrò dare”. Un fiume di denaro. Dai 50mila euro in due rate a Longo a quelli in nero per le Regionali 2013 per Rizzi: “Ti dico una cosa riservatissima – ammette Longo – la campagna elettorale di Fabio l’ha sostanzialmente finanziata al 100%”. Dai 5mila mensili alla società di cui Longo e Rizzi sono soci occulti tramite le loro compagne (nome scelto Spectre!) ai due milioni, ottenuti sfruttando i fondi che la Regione Lombardia ha investito in un ospedale benefico nella foresta brasiliana. Dare e avere. Potevano anche bastare 7.978 euro e 80 centesimi, i soldi necessari per ristrutturare l’appartamento del vorace portaborse Longo. “S’è fatto fare questa Progetto dentiere pazienti anziani – lo fulmina la Canegrati – el ciapa utantamila euro l’anne per non fare un cazzo. Lo tengo altro che buono, più buono di così… Lui prende i soldi e io lavoro”.
E lavorava ovunque laServicedent,di Maria Paola Canegrati. “Le sostanziose elargizioni economiche ai due politici – scrive il gip di Monza Emanuela Corbetta nell’ordinanza – permettevano a Canegrati di ottenere la pressoché totalità degli appalti “. C’è una gara da 45 milioni dell’Icp? Ecco l’ordine: “Io volevo Baggio. La gara va fatta così, nel calderone va dentro tutto, anche perché non puoi farla a parte, che così ce la vince qualcun altro. Io sull’aggiudicazione di questa gara io ti do x, farò un contrattino con il quale dico: facciamo una consulenza di ottantamila euro all’anno, dieci fatture in modo che nessuno dice niente e siamo tutti belli e apposto “. Canegrati esprime, Rizzi predispone, Longo esegue: ” Non ti preoccupare, ghe pensi mì “, dice intercettato dai Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, coordinati dal pm Manuela Massenz.
Ma quando la gara si faceva dura, come l’appalto per lo Stomatologico (“Quello ci cambia l’esistenza “, gongola Canegrati) che fa gola anche al fondo svizzero Xenon, ecco la leghistissima legge Rizzi: “Tu sai – è Longo a rassicurare la socia – che noi nella riforma abbiamo fortemente insistito per il chilometro zero. Gli svizzeri che c’entrano? Io oggi spingo fortemente dal punto di vista politico regionale perché è quello che noi vogliamo! “. Viene convocato il direttore, Rizzi lo convince con le buone. Chiosa Longo: “Non vi permettete, qua è Regione Lombardia, noi siamo azionisti”. Chiosa il gip: “Non merita commenti la strumentalizzazione dell’idea politica alla base del partito di appartenenza di Rizzi ai propri interessi economici”. Mentre la compagna del politico leghista domanda: “Tu come
fai i pezzettoni da cinquecento che hai su… in mansarda?”. Ma per tenersi buoni tutti Canegrati stipendiava a 260mila euro l’anno il suo ex amante Pietrogino Pezzano, una volta uomo forte di Formigoni in odore di ‘ndrangheta.
Le mazzette hanno un prezzo. Che ricade sul servizio ai cittadini. “L’asservimento continuo dei pubblici ufficiali (Rizzi e Longo, ndr) agli interessi privati, ha prodotti effetti deleteri”, scrive ancora il gip. “Si è determinata l’erogazione di servizi scadenti con ricadute sui pazienti “. Che vengono pure spremuti, anche per cinque anni: “Noi, allora – teorizza Canegrati – sposteremo la maggior parte dell’attività sulla solvenza, e faremo delle liste d’attesa che vanno alle calende greche”. Agli atti anche una mail di un odontoiatra che poco dopo essere stato assunto da Servicedent, rinuncia all’incarico. Il 22 settembre 2014, il medico comunica che vede solo ombre e rischi professionali altissimi: “Mi scuserà, ma proprio non me la sento di mettermi in cattiva luce….”.
Un progetto “nello Stato di Goya, in Brasile”, è l’ennesima occasione per lucrare da parte di Longo e Rizzi. Il progetto riguarda un ospedale pediatrico, voluto dalla Regione Lombardia, “nel quale i due agivano quali figure istituzionali”. Ebbene, “stando alle intercettazioni, emerge inequivocabilmente che i due indagati utilizzino il meritevole progetto al solo scopo di trarre profitti personali, mascherati con compensi per consulenze”. Quanto? In una telefonata dell’8 agosto scorso, è lo stesso Rizzi a confessarlo alla compagna, Lorena Pagani: “Dall’ospedale pediatrico brasiliano potrebbero venire fuori un paio di milioni a testa”.

di MASSIMO PISA e EMILIO RANDACIO

Ominidi Parlamentari (Mauro Lo Piano)

0

I canguri, in Politica hanno assunto le sembianze di Primati, in grado di leggere, scrivere, saltare con le liane, tra uno scanno e l’altro.

Accorpare piu’ emendamenti, bocciare il primo per poi far cadere tutti gli altri, e’ una tecnica gia’ praticata e molto diffusa nelle Aule parlamentari. E’ una forma come un’altra d’ostruzionismo, a cui spesso si ricorre, per non fare approvare Riforme Costituzionali. 

I Canguri, erano gia’ conosciuti nelle aule di Montecitorio e Palazzo Madama , gli Ominidi ancora no’, sono gia’ riusciti  a far inciampare piu’ di 1400 emendamenti.

Sulle unioni civili, e’ stata guerra aperta, ieri alla Camera, i soliti scambi d’insulti tra le opposte fazioni, numerosi i Deputati sono andati in escandescenze, la parola meno offensiva e’ stata “miserabili traditori”, meglio non scendere nei particolari sulle altre frasi molto piu’ pesanti lanciate nei confronti dei Grillini.

Renzi, ha parlato di voltafaccia elettorale, come se in Politica non fosse prassi comune, cambiare rotta, idea, faccia e casacca.

Con il dietrofront del M5S, il Governo se dovesse continuare a correre a testa bassa, rischierebbe di rompersi le ossa, se dovesse perseverare nel voler a tutti i costi approvare una Legge piu’ lacunare che terrestre, potrebbe fare un bel ruzzolone e prendere la via di casa. 

Dopo la tempesta verra’ la quiete?  la seduta di ieri e’ stata rimandata ad oggi, nella speranza che gli animi si rasserenino, e si raffreddino  i noccioli; perche’ si possano quantomeno continuare i Lavori in Corso. 

Anche se i Partiti hanno dato ai propri Deputati liberta’ di voto legate a problemi di coscienza, sara’ difficile che si possa trovare una soluzione per quanto riguarda l’affidamento dei minori alle coppie omosessuali. 

Bisognerebbe tutelare i minori, non sono giocattoli da rompere e ricomporre, non si capisce tutta questa fretta da parte del Governo per approvare il Decreto Cirinna’. Il problema andrebbe sviscerato  in piu’ aspetti, non solo in quello giuridico.

Juve Stabia-Martina Franca, parte la prevendita

0

S.S. Juve Stabia chiama a raccolta i propri tifosi e lo fa con l’iniziativa “Se mi lasci non vale”. Infatti, in vista del delicato match casalingo contro il Martina Franca, in programma sabato 20 febbraio 2016 alle ore 20.30 allo Stadio “Romeo Menti”, la società ha deciso di adottare prezzi popolari, nell’intento di favorire un maggiore accesso di pubblico per contribuire a trascinare le vespe alla conquista della prima vittoria del 2016. Solo con l’apporto di tutti i nostri sostenitori contiamo di riuscire a superare, insieme, questa fase critica della stagione. Nella trasferta di Caserta ci avete seguito in tantissimi, dimostrando il vostro amore incondizionato per la Juve Stabia, adesso è il momento di far tornare il “Menti” il nostro fortino inespugnabile, è tempo di riaccendere  la torcida gialloblù.      

Inoltre, S.S. Juve Stabia rende noto che, da mercoledì 17 febbraio, saranno disponibili in prevendita, fino alle ore 20,30 del 20 febbraio, i tagliandi di ingresso per assistere alla gara Juve Stabia-Martina Franca, che si disputerà sabato 20 febbraio alle ore 20,30 allo Stadio “Romeo Menti”, valevole per la 23a giornata del Girone C della Lega Pro Divisione Unica 2015/2016.  

In occasione di questa gara, resterà chiusa la Tribuna Varano (distinti) 
 
Di seguito i prezzi relativi agli altri settori:

  • Curva San Marco € 5 + € 2 diritti di prevendita
  • Tribuna Quisisana (scoperta) € 8 + € 2 diritti di prevendita
  • Tribuna Monte Faito (coperta) € 13 + € 2 diritti di prevenditaTribuna Panoramica VIP € 80

I punti vendita abilitati all’erogazione dei tagliandi d’ingresso sono:

  • Bar Dolci Momenti – Via Cosenza
  • Bar Gialloblù – Viale Europa
  • Light Break – Corso Vittorio Emanuele
  • Centro Ricreativo Juve Stabia – Via Bonito 
  • Internet Cafè – Via Napoli
  • Ti Assicuriamo – Via Tavernola

I botteghini dello stadio Romeo Menti saranno aperti al pubblico secondo i seguenti orari:

  • venerdì 19 febbraio dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle ore 15,30 alle 19,00
  • sabato 20 febbraio dalle ore 10,00 alle 17,00S.S.

Juve Stabia rende noto inoltre che sono disponibili in prevendita anche i BIGLIETTI ROSA e i RIDOTTI (per bambini fino a 12 anni) per assistere alla gara Juve Stabia-Martina Franca.        

I Biglietti Rosa sono acquistabili solo ed esclusivamente presso i botteghini dello Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.      

 Di seguito i prezzi dei Biglietti Rosa relativi ad ogni settore:

  • Tribuna Quisisana (scoperta) € 5 + € 2 diritti di prevendita
  • Tribuna Monte Faito (coperta) € 8 + € 2 diritti di prevendita          

I Ridotti per i bambini fino a 12 anni, previsti dalle nuove norme ministeriali per la sicurezza, avranno un costo simbolico di 3 € per tutti i settori dello Stadio “Romeo Menti” e saranno in vendita esclusivamente presso i botteghini dello Stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia.        

     

 

SPALLETTI ED IL SUO MEMENTO AUDERE SEMPER… (Claudia Demenica)

“Sappiamo quanto il Real Madrid sia forte con i suoi campioni. Quando affronti un’armata del genere devi essere al 100%. Loro sono forti ma andiamo senza paura a giocarcela”. Parola di Kostas Manolas, il Leonida della Roma pronto a guidare i suoi compagni in questa inedita Battaglia delle Termopili. L’obiettivo è chiaro e ci ha pensato mister Spalletti a togliere alibi dalle menti dei suoi giocatori con le parole dette oggi ai cronisti: “non ci sono favoriti, abbiamo il 50% a testa di possibilità di passare il turno. Sono fiducioso perché ho visto i ragazzi molto attenti ed in continua crescita. Le scelte che farò sui singoli saranno orientate nel senso di mettere in campo il miglior 11 possibile per sfruttare quel 50%”.

Sembra che il tecnico di Certaldo abbia voluto svestire i panni dell’allenatore per entrare in quelli dello psicologo (almeno per questa vigilia). Sì, perché il segreto per diventare vincenti è quello di provarci sempre e comunque, di crederci anche quando farcela sembra quasi impossibile e se c’è anche solo lo 0.05% di possibilità di non uscirne con le ossa rotte è su quella remotissima percentuale che vanno puntate tutte le fishes. D’altronde si sa, nel calcio come nella vita è sempre meglio avere il rimorso di averci provato senza successo piuttosto che il rimpianto di come sarebbe potuta andare osando.

“Memento audere semper” avrebbe detto D’Annunzio a questi ragazzi, perché la palla è tonda e si parte sempre dallo 0 a 0. Senza snaturarsi ci si può battere con onore, con l’umiltà di chi sa di dover compiere un’impresa ma non per questo abbassa la testa e si arrende ad un infausto responso già scritto. Non è vero che i destini sono già segnati, non è vero che è già tutto deciso. Domani sera la Roma avrà una freccia in più al proprio arco: il pubblico sarà (quasi) quello delle grandi occasioni.

“Il cantante che non ha pubblico ad un concerto canta peggio. Domani giocheremo meglio di quanto fatto finora perché sappiamo che il curva sud ci sarà il pienone ed il suo contributo sarà per noi importantissimo”, prosegue Spalletti. “Per vincere la partita occorre forza, corsa, disponibilità al sacrificio per il compagno. Io avrò a cuore quelli che hanno queste caratteristiche, perché non alleno nient’altro che il risultato della Roma, anzi il tentativo di risultato”, come a dire che tutti sono utili e nessuno indispensabile alla causa. Solo gente con tanti attributi, grazie. Tutto il resto non serve. “Dobbiamo andarci a giocare le partite, dobbiamo tirare fuori quello che abbiamo per la Roma. Non mi meraviglierei se la Roma si giocasse il passaggio del turno fino all’ultimo e se poi a passare fosse proprio questa squadra”.

Fortuna audaces iuvat? Secondo Spalletti pare proprio di sì… Se ha ragione oppure no lo scopriremo solo vivendo. L’appuntamento è di quelli imperdibili. Domani, Stadio Olimpico, ore 20.45 per sognare in grande. Astenersi perditempo, grazie.

Claudia Demenica

ALLIEVI NAZIONALI, UNA TRIPLETTA DI CORATELLA FA VOLARE L’ISCHIA

0

ISCHIA ISOLAVERDE-PAGANESE 4-0

ISCHIA ISOLAVERDE: Pezzella, Barrella (20’ s.t. Perna), Vanacore, Cardone (10’ s.t. Esposito), Sivero, Rinaldi, Guadagno (10’ s.t. Vatiero), Buonocore (20’ s.t. Gaglione), Coratella (10’ s.t. Mancini), Marigliano (15’ s.t. Vecchione), Catavere (15’ s.t. Panico). In panchina Cappa, Severino. All. Giuseppe Fusaro.

PAGANESE: Scarano, Iattarelli, Marino, Catalano, Granata, Califano, Vasaturo, Izzo, Cosenza, Annunziata, Tagliamonte. In panchina D’Auria, Maiello, Mazzotta, Esposito, Marino, Imbimbo, Fossa, Punzo, Di Fiore.

ARBITRO: Di Nosse di Nocera Inferiore (ass. Fresa e Giaquinto di Battipaglia).

MARCATORI: nel p.t. 15’ e 20’ Coratella; nel s.t. 5’ Cardone (rig.), 25’ Coratella.

La prima della classe non fa sconti e cala i poker alla Paganese, squadra tignosa (la gara d’andata insegna). La partita dall’inizio alla fine l’ha fatta la squadra di mister Fusaro che inizialmente ha sofferto qualche lancio lungo degli avversari, i quali tentavano di scavalcare la linea sempre molto alta dei gialloblù. Il portiere Scarano nel giro di cinque minuti compie due ottimi interventi su Coratella: l’attaccante prima impegna il n.1 paganese, poi da fuori area chiama Scarano all’intervento prodigioso (il pallone scende all’improvviso). Al 15’ il primo gol: Coratella salta un avversario e da fuori area scavalca il portiere con un bellissimo pallonetto. Poco dopo azione Cardone-Guadagno, quest’ultimo serve Guagagno che da posizione defilata manda il pallone a insaccarsi nell’angolo lontano. Paganese mai pericolosa fatta eccezione per qualche calcio d’angolo.

Il secondo tempo inizia molto bene per l’Ischia. Un difensore ospite tocca il pallone con una mano in piena area, costringendo il signor Di Nosse a indicare il dischetto. Cardone dagli undici metri spiazza il portiere che dopo cinque minuti, su un retropassaggio, liscia il pallone su pressing di Coratella che insacca il pallone del 4-0. Dunque primato rafforzato dall’Ischia (+2 sul Martina Franca che ha scavalcato la Juve Stabia) che domenica prossima sarà di scena in casa del Catanzaro.

* ischiaisolaverde

CLASSIFICA Gir. F: 

  1. Ischia Isolaverde 42;
  2. Martina Franca 40;
  3. Juve Stabia 39;
  4. Matera 29;
  5. Monopoli 27;
  6. Cosenza 26;
  7. Catanzaro 25;
  8. Napoli* 21;
  9. Akragas* 20;
  10. Lecce 18;
  11. Paganese 17;
  12. Catania 16;
  13. Fidelis Andria 14;
  14. Messina 11.

(* una gara in meno)

I RISULTATI GIRONE F

  • Napoli-Akragas 1-0
  • Lecce-Messina 2-0
  • Ischia-Paganese 4-0
  • Catania-Catanzaro 2-1
  • Juve Stabia-Cosenza 0-0
  • Monopoli-F.Andria 1-0
  • Martina Franca-Matera 3-1

Tangenti sanità, 21 arresti in Lombardia: c’è anche Rizzi, fedelissimo di Maroni

0

Fabio Rizzi insieme con Roberto Maroni

E’ il ‘padre’ della riforma della Sanità. Insieme a lui arrestate altre 20 persone. Maroni: “Molto incazzato, subito commissione ispettiva” e annuncia che la Regione sarà parte civile. Salvini: “Chi sbaglia non merita la Lega”. Il gip: “Strumentalizzate le idee del partito che rappresentano”

Quattro mesi dopo l’arresto del vicepresidente della Regione, Mario Mantovani, un nuovo scandalo in sanità si abbatte sulla Regione Lombardia con l’opposizione che chiede a Maroni di farsi da parte. In manette finisce Fabio Rizzi, 49 anni, ex senatore, plenipotenziario di Maroni e ‘padre’ della Riforma della sanità lombarda (provvedimento di cui il governatore lombardo si è detto più volte fiero), coinvolto anche un membro del suo staff, Mario Longo, le compagne di Rizzi e di Longo e undici funzionari pubblici che avrebbero favorito sempre e soltanto l’Odontoquality dell’imprenditrice Maria Paola Canegrati, gruppo specializzato in servizi e forniture dentistiche.

“Favorita la sanità privata”. Le conseguenze per i cittadini? La gestione degli ambulatori odontoiatrici – rispondono i magistrati – era “organizzata con modalità tali da favorire il ricorso, da parte del privato cittadino, alle prestazioni in regime di solvenza, talvolta con modalità tali da indurre l’utente in errore in ordine all’impossibilità di ottenere la prestazione tramite il pagamento del solo ticket sanitario o, addirittura, gratuitamente”.

Il gip: “Strumentalizzate le idee della Lega”. Gravissime le accuse messe nero su bianco dal gip Giovanna Corbetta nell’ordinanza: “Hanno fatto – scrive riferendosi a Rizzi e a Longo – del potere politico lo strumento per accumulare ricchezze, non esitando a strumentalizzare le idee del partito che rappresentano”. Di più: “La sfrontatezza e la facilità che tutti gli indagati svolgenti una pubblica funzione dimostrano nel violare costantemente i loro doveri istituzionali e le norme dello Stato – annota ancora il gip – portano ragionevolmente a ritenere che lo spaccato di illegalità che traspare dalla presente indagine costituisca per tutti l’abituale modo di gestire la ‘res publica’, totalmente svilita in ragione del proprio personale rendiconto”.

Tangenti sanità: arrestato il consigliere regionale Fabio Rizzi

Perquisizioni in Regione. Era in corso la commemorazione delle vittime delle forze dell’ordine quando in Regione si sono presentati i carabinieri del Comando provinciale: si sono diretti nell’ufficio di Rizzi e hanno iniziato a perquisirlo. Erano gli investigatori dell’operazione ‘Smile’ alle prese con l’inchiesta che parla di tangenti connesse all’esternalizzazione dei servizi odontoiatrici in aziende ospedaliere lombarde.

Tangenti Lombardia, Montanari: ”Accuse pesantissime al braccio destro di Maroni”

Maroni: “Sono molto incazzato”. Ricevuta la notizia, il governatore ha chiamato a raccolta la maggioranza: tutti i capigruppo e tutti i capi delle delegazioni in giunta. Poi si è presentato in consiglio dove ha detto: “Sono molto incazzato. Il mio primo sentimento è di stupore e di grande delusione se le accuse dovessero essere confermate”. Poi il governatore ha annunciato “una commissione ispettiva” e “un piano straordinario sulla corretta applicazione delle procedure, ospedale per ospedale, gara per gara”. Il governatore ha anche annunciato: “Non vogliamo coprire nessuno, ci costituiremo in giudizio, la Regione è infangata. Chiunque abbia sbagliato mi risponderà”.

Salvini su Fb: “Chi sbaglia non merita la Lega”. Netto anche Matteo Salvini, segretario della Lega, che su Facebook ha scritto: “Chi sbaglia davvero, non merita la Lega. Ma spero che le accuse si rivelino una bufala”. Raffaele Cattaneo (Ncd), presidente del Consiglio regionale, invece, ha commentato sconfortato: “E’ un altro colpo alla credibilità del Consiglio”.

Le accuse sui finanziamenti per la campagna elettorale. Secondo le accuse, Rizzi sarebbe stato remunerato dal gruppo imprenditoriale della Canegrati con il finanziamento della campagna elettorale per le regionali del 2013. Poi con versamenti tra cui una tangente di 50mila euro (pagata in contanti grazie all’intermediazione di un soggetto accusato di riciclaggio) e una serie di finte consulenze per 5mila euro al mese fatturate dalla moglie che per questo motivo è stata messa ai domiciliari. La questione del finanziamento della campagna elettorale compare in un’intercettazione. Longo dice a qualcuno al telefono: “Ti dico una cosa riservatissima, la campagna elettorale di Fabio l’ha sostanzialmente finanziata al 100% la dottoressa Canegrati”.

Il Tweet del governatore. Ironia della sorte ha voluto che i primi tweet della giornata di Maroni – quando ancora la bufera non si era scatenata – fossero a commento della rassegna stampa del settore sanità. Commentando un paio di articoli, uno sul pronto soccorso pediatrico, l’altro sulle cure dei malati cronici, il governatore aveva coniato l’hashtag #sanità eccellente in Lombardia.

Il Pd e 5 Stelle chiedono le dimissioni di Maroni. “Cos’altro deve succedere per chiedere a Maroni di andarsene a casa? – è il commento del segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri – Non è stato capace di garantire discontinuità rispetto agli scandali precedenti. Arrestato il vicepresidente di Maroni, Mantovani, indagato con richiesta di rinvio a giudizio il suo braccio destro, Garavaglia, arrestato Rizzi, quello a cui Maroni aveva dato la delega di fare la riforma della sanità in cui si parlava di controlli”. Così anche i 5 Stelle: “Il problema politico è enorme: venga ad annunciare che si dimette per il bene dei lombardi”. Durissimo anche Umberto Ambrosoli (Patto Civico): “È da anni che diciamo che la sanità Lombarda va messa in sicurezza rispetto alle aggressioni del malaffare e di una pratica corruttiva sempre estesa. Che sia oggi coinvolto proprio il presidente della commissione Sanità è un fatto di gravità forse maggiore anche rispetto agli episodi degli ultimi tre anni”.

Tangenti sanità, 21 arresti in Lombardia: c’è anche il leghista Fabio Rizzi

di ALESSANDRA CORICA e ANDREA MONTANARI 

IRAN, UNA MINIERA DI SPERANZA PER LA NOSTRA ECONOMIA

0

Una delegazione italiana, organizzata da Confindustria e ICE-Agenzia, alla quale hanno cooperato ben 4 ministeri, è in arrivo oggi in Iran per una serie d’incontri con i rappresentanti del governo iraniano. Gli appuntamenti fissati per la giornata odierna, e fino al 10 febbraio, avranno come riferimento i 17 Memorandum d’intesa siglati in Italia nel corso della visita di Hassad Rouhani e del suo entourage. Le opportunità, per le centinaia d’imprese italiane interessate agli accordi, arrivano in questo momento come una manna, un input che darà una buona spinta propulsiva alla ripresa, mettendo in moto tanti settori della nostra economia. E’ senza dubbio il migliore ossigeno per dare speranza a tante imprese che non attraversano momenti esaltanti.

Basterebbe del resto pensare ad una di queste, alla Saipem, fiore all’occhiello dell’industria legata al petrolio, e azienda leader con circa 50 mila dipendenti sparsi in tutto il mondo. La Saipem vive un momento di difficoltà, e non solo per questioni interne, per le continue flessioni che si registrano nei suoi listini in borsa, ma anche per rogne di carattere giudiziario, che l’hanno vista implicata in accuse di presunta corruzione per supposte maxi tangenti versate all’atto dell’acquisizione di commesse dall’estero. Questa importante azienda dell’ENI è sempre stata un’ottima credenziale per il nostro paese, se consideriamo, a livello tecnico, l’avanzatissimo  know how e il suo dinamismo in ambito internazionale, che la collocano tra i leader mondiali nel settore dei servizi, dell’ingegneria e infrastrutture dell’industria petrolifera,  onshore e offshore.

 In seguito alla visita di Rohani in Italia, la Saipem, ha firmato un accordo di 5 miliardi, per tutta una serie d’interventi ad alto livello tecnologico, riguardante la costruzione di un gasdotto lungo circa 2 mila km. Provvidenziale per la società dell’Eni, di questi tempi lo spettro dei licenziamenti non è un timore privo di senso.

La delegazione italiana, organizzata oltre che da Confindustria, anche dall’Ambasciata d’Italia a Teheran, sarà impegnata per 3 giorni a partire da oggi, in incontri con i vertici delle istituzioni iraniane. Cooperano alla missione anche il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Cooperazione internazionale, delle Infrastrutture e Trasporti, delle Politiche Agricole e forestali e infine dello Sviluppo Economico. 

L’Iran è considerata una risorsa importantissima, in questo momento, e non solo per l’Italia. La Francia giocherà in questa linea di accordi che prevede l’intervento d’imprese straniere nel paese, un ruolo non secondario, dato che ha siglato impegni commerciali per 15 miliardi di Euro. I vertici del governo iraniano hanno così mostrato disponibilità nei confronti della Francia, dimenticando l’intransigenza e gli ostacoli mossi dal governo francese nel corso dei negoziati sul nucleare, che vedeva l’Iran come una minaccia per la stabilità e gli equilibri in questo delicato versante.

In seguito alla rimozione definitiva delle sanzioni, l’Iran intende avviare una serie d’interventi fondamentali per il rinnovamento del paese, che non è certo l’ultimo della lista quanto a potenzialità nell’ambito delle nazioni fortemente influenzate dalla religione Musulmana. Il governo iraniano ha sempre evidenziato una notevole lungimiranza sul piano dell’istruzione, e infatti detiene un altissimo indice di giovani laureati, che tra l’altro rappresenta una componente rilevante sul piano demografico, in quanto i giovani rappresentano quasi i due terzi della popolazione. L’Iran investe molto per la formazione culturale e scolastica di ogni ordine e grado, e anche le donne hanno libero accesso alle diverse opportunità che offre l’istruzione.

Il mondo giovanile è più aperto e dinamico, rispetto a tanti altri paesi musulmani, e qui hanno puntato le istituzioni, per avviare processi di modernizzazione e rinnovamento. Le risorse non mancano, in primis quelle che riguardano la produzione del greggio, l’Iran è al 4° posto tra i produttori  nel mondo. In termini percentuali (in barili), produce circa il 6% del totale. E’ stato tra i primi paesi a fare parte dell’Opec, e, per quel che concerne  l’esportazione di greggio è al terzo posto nel mondo. La principale fonte per l’economia iraniana è rappresentato dunque dall’oro nero, che garantisce entrate non indifferenti.

Le sanzioni alle quali il paese era stato sottoposto, ha creato sicuramente dei problemi all’economia, soprattutto sul piano delle esportazioni; ora il governo intende riscattarsi e riprendere i contatti con l’Occidente, che in virtù degli accordi appena siglati, gli garantiranno un importante impulso di crescita, permettendogli, nel contempo, di recuperare le relazioni internazionali con l’Europa e gli Stati Uniti.

La delegazione italiana rappresenterà circa 200 imprese, non ultimo il comparto bancario e associazioni d’imprenditori. I settori più interessati alla cooperazione con l’Italia, riguardano quello agricolo e alimentare, dei trasporti, aeronautica, costruzioni e ulteriori interventi potranno essere definiti nel corso dei vari appuntamenti fissati con le autorità iraniane. Intanto, per domani 9 febbraio, è prevista una Sessione Plenaria, alla quale, oltre ai vertici del governo iraniano, parteciperanno anche alcuni nostri ministri, in rappresentanza dei rispettivi dicasteri interessati alla cooperazione.

La missione in Iran e gli accordi intrapresi il 25 gennaio scorso, dimostrano che l’italia è considerata un interlocutore privilegiato in Occidente, fatto, questo, che dovrebbe andare oltre le sterili polemiche sollevate dalla questione delle ‘statue coperte’ nei musei, durante la visita di Rouhani nel nostro paese.

Non si tratta di ragionare con l’opportunismo in queste circostanze delicate, ma di riflettere con maggiore cognizione di causa nei confronti di eventi che, in fondo, non hanno quella rilevanza che gli si è voluta attribuire. Il nostro patrimonio culturale non è in pericolo, non è stato ravvisato nessun reato di lesa maestà, emerge da tutto questo putiferio solo l’esigenza di usare il buon senso. Un gesto di riguardo verso un ospite così importante, in un momento delicato, è stato apprezzato, e doveva pertanto essere giudicato sul versante del rispetto, che non ha affatto leso l’immagine del nostro paese. Un conto è contestare ai paesi musulmani l’imposizione di un certo tipo d’abbigliamento alle donne occidentali, quando si recano nei loro paesi, atto non dovuto nel rispetto reciproco delle diverse culture di appartenenza, altra cosa è discutere sterilmente su un gesto volto a rispettare la sensibilità di persone non avvezze ai nostri costumi, anche quando si tratta di Arte e Cultura.

Unioni civili in aula fra gli insulti. Primo voto sul ‘supercanguro’

0

Salta l’intesa fra maggioranza e opposizione. Ap e Lega annunciano battaglia, M5s non esclude ok a spacchettamento dell’emendamento Marcucci. Tensioni nel Pd fra laici e cattolici.

ROMA –  Per le unioni civili scocca l’ora della verità. Dopo l’ultimo tentativo di mediazione andato a vuoto, si va al Senato con il ‘canguro‘ del senatore Pd Andrea Marcucci, ossia l’emendamento che cancella quasi tutte le modifiche avanzate dalle opposizioni e “salva” l’articolo 5 sulla stepchild adoption. Il primo voto dell’aula stabilirà se “spacchettare” o meno il canguro, ossia votarlo in parti separate. Un’ipotesi osteggiata dal Pd, sostenuta dai centristi e presa in considerazione anche dal M5s, che mantiene però una posizione attendista senza pronunciarsi apertamente. I cattodem confermano invece che voteranno a favore dello spacchettamento dell’emendamento Marcucci, contro la linea del partito.

L’incontro, a ora di pranzo, fra i capigruppo della maggioranza e dell’opposizione, voluto da Renato Schifani, aveva l’intenzione di ridurre gli emendamenti premissivi presentati da Pd e Lega. Ma, al termine della riunione, è stato lo stesso Schifani ad ammettere la sconfitta. Da parte del Carroccio sono volati insulti: “Scrivetelo pure, per me la parola del Pd vale quanto un peto – ha detto ai cronisti il capogruppo leghista Gian Marco Centinaio – il patto era il ritiro dei nostri 4.500 emendamenti contro il ritiro del canguro Pd, ma loro non lo vogliono rispettare”.

“Quella del Carroccio mi è sembrata una richiesta squilibrata – ha replicato a sua volta Marcucci  – ci hanno sì chiesto di ritirare l’emendamento che porta la mia firma in cambio del ritiro di 4.500 loro proposte di modifica, ma tenendo tutti e cento i ‘canguri’ che hanno presentato. Se il Carroccio avesse ritirato i suoi ‘canguri’ io avrei fatto lo stesso con il mio”.

Unioni civili, Marcucci, autore del canguro: “Pronto a ritirarlo, stepchild passa lo stesso”

Come accennato, i centristi chiederanno al presidente del Senato Pietro Grasso di spacchettare il canguro.
La Lega invece proporrà di ripristinare l’ordine di votazione che Roberto Calderoli definisce “consueto”. “Si parte dai ‘canguri’ più distanti dal testo per arrivare ai più vicini”, assicura. In questo caso il Marcucci sarebbe l’ultimo ad essere votato e non il primo come è stato annunciato: “Vediamo in aula quale canguro salterà più in alto”, ha commentato il senatore del Carroccio.

Qualora passasse, lo spacchettamento consentirebbe ai cattodem di esprimersi in modo contrario sulla stepchild adoption, senza essere costretti a valutare un ‘no’ a tutto il provvedimento. Diversi sono, infatti, gli emendamenti presentati dall’ala cattolica del Pd che verrebbero cancellati dal canguro. Tra questi, con ogni probabilità, l’emendamento Lepri sull’affido rafforzato. Secondo la senatrice Emma Fattorini Grasso sarebbe intenzionato a non ammettere  l’emendamento di Gianpiero Dalla Zuanna, che estende la punibilità delle pratiche di maternità surrogata realizzate all’estero da cittadini italiani. In proposito il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha rilanciato proponendo “sanzioni penali per scoraggiare l’utilizzo dell’utero in affitto”.

Il clima resta quindi teso anche nel Partito democratico per cui la giornata non è partita sotto i migliori auspici. Sono volati di buon mattino insulti con l’europarlamentare dem attivista gay Daniele Viotti che su twitter ha attaccato i cattodem senza mezzi termini: 

E più tardi: “Sono sbottato perché il dibattito riguarda la vita mia e di tanti altri. Nessuna posizione politica o attacco contro i cattolici”.

In un lungo post su Facebook, la senatrice Monica Cirinnà, prima firmataria della ddl, ha affermato che chi voterà contro è a favore delle discriminazioni: “Spero che i tanti colleghi che oggi si interrogano su come votare sappiano che oggi scelgono da che parte stare della Storia. Se stare con le nuove famiglie che chiedono solamente una loro inclusione all’interno del grande mondo delle famiglie italiane oppure dalla parte di chi continua a discriminare e a pensare che non siamo tutti uguali, e che i diritti sono privilegi per pochi”.

 
 

ESCLUSIVA – Alberico Turi: Incredibile la maleducazione dei giocatori della Lupa Roma..

Nel corso de “Il Pungiglione Stabiese” abbiamo ascoltato Alberico Turi, responsabile del settore giovanile della Juve Stabia. Insieme a lui abbiamo fatto il punto sui risultati delle formazioni giovanili e della prima squadra.

La Berretti gialloblè ha pareggiato 1-1 con la Lupa Roma ma da condannare sono i gestacci dei giocatori della Lupa Roma nei confronti dei tifosi presenti al Menti: Purtroppo io non ero presente allo stadio, ho saputo di quanto successo da chi c’era. E’ un qualcosa che mi lascia profondamente sorpreso e deluso; deluso perchè i giovani non dovrebbero essere “maleducati” come purtroppo lo sono molti calciatori delle prime squadre e dovrebbero vivere il calcio come una passione e non come un lavoro che porta tensione. Evidentemente non è così. Oltre questo posso dire che quando nella mia squadra uno dei miei calciatori sbaglia, comportandosi in modo scorretto, punisco il ragazzo perchè capisca il suo errore. Spero che vengano presi provvedimenti anche per quanto successo nei confronti dei nostri tifosi, anche perchè quando siamo stati noi a sbagliare siamo stati pesantemente puniti ed abbiamo subìto lunghe squalifiche. Tra l’altro sottolineo che la Lupa Roma all’andata ha fatto pagare 7,50 euro l’ingresso allo stadio ai genitori dei ragazzi, mentre noi ci guardiamo bene dal fare cose del genere; l’ingresso è libero e chiunque è ben accetto. Addirittura sono arrivati al Menti scortati dalla polizia; evidentemente sono venuti con l’intento di creare problemi. Dal punto di vista tecnico abbiamo recuperato con un bel secondo tempo la prima frazione di gara lasciata, invece, agli avversari.

Le squadre giovanili stabiesi continuano comunque a fornire indicazioni importanti: Certo e questo fa piacere. Purtroppo stiamo risentendo anche noi dell’emergenza in cui versa la prima squadra, questo perchè ogni settimana lo staff della Juve Stabia, a causa dei tanti infortuni, ci chiede tre, quattro giovani da far partecipare agli allenamenti della prima squadra. Ovviamente quando questi ragazzi poi tornano nella squadra giovanile, al momento di scendere in campo non hanno la concentrazione giusta per dare il massimo in campo. Ad ogni modo è giusto che sia così perchè le squadre giovanili sono al servizio della prima squadra.

La Berretti resta comunque vicina al quarto posto che vale i play off: Sì, andremo a giocare a Pontedera cercando di fare il massimo e di centrare questo obbiettivo perchè lo meritiamo. La nostra rincorsa continua senza pressioni ma con la giusta voglia di centrare un risultato importante.

La formazione di Mister Chiaiese invece non riesce più a vincere: Purtroppo ne parlavo prima. Spesso capita che la formazione di Mister Liguori abbia bisogno di calciatori per gli allenamenti e li chieda a Mister Chiaiese. In più ultimamente c’è tanta sfortuna che compromette i nostri risultati; non ci abbattiamo però e continuiamo a lottare.

Gli Under 15 hanno invece facilmente superato il Monopoli: Finalmente gli Under 15 hanno svoltato e stanno facendo quello che mi aspettavo ad inizio stagione. Veniamo da tre vittorie ed un pareggio e cercheremo il quinto risultato utile consecutivo a Martina Franca. Sarà una trasferta difficile, anche dal punto di vista ambientale, quindi seguirò i ragazzi in trasferta.

A Caserta si è visto un tifo speciale da parte dei tifosi di Castellammare per la prima squadra: Esatto, quello che i tifosi hanno fatto a Caserta è stato bellissimo e spero che questa trasferta sia un punto di partenza con cui ricompattare tutto l’ambiente. I tifosi stabiesi sono speciali e se riusciranno a stare vicini alla squadra, che a sua volta dovrà dare l’anima in campo, sono sicuro che potremo uscire da questa difficile situazione. Soltanto compattandoci tutti, Società, squadra, tifosi e Città si potrà fare un finale di campionato importante.

Raffaele Izzo

Migranti, Austria: “Controlli ai valichi con l’Italia”

0

Il governo austriaco conferma la creazione di un sistema di controlli e recinzioni per limitare il flusso di profughi ai valichi di Tarvisio, Brennero e Resia.

BOLZANO – L’Austria creerà un sistema di controlli e recinzioni per limitare il flusso dei migranti sui valichi con l’Italia di Tarvisio, Brennero e Resia. La notizia, già anticipata qualche giorno fa,  è stata confermata oggi dal ministro degli Interni Johanna Mikl Leitner ed il ministro della Difesa Hans Peter Doskozil.

I varchi presiediati sul confine meridionale saranno 12. L’intervento di controllo dell’Austria ai valichi con l’Italia – è stato spiegato – prevede più ordini d’azione. Si tratta del presidio classico delle frontiere, con punti di osservazione. Ai valichi l’attenzione sarà rivolta al traffico dei veicoli, dei treni e delle persone, ha spiegato Vienna.

Degli appositi nuclei di intervento saranno impiegati, se del caso, per impedire l’intrusione di gruppi di persone che dovessero fare uso della forza. Controlli adeguati – si afferma infine – saranno svolti anche nelle zone a ridosso della frontiera.

“In virtù della particolare storia legata al confine del Brennero la cooperazione sarà molto intensa ma resta chiaro che, se necessarie da parte del management, saranno installate anche recinzioni”, ha detto il ministro degli Interni austriaco Johanna Mikl-Leitner in occasione dell’incontro odierno sull’emergenza migranti con i tre presidenti dell’Euregio, la ‘regione’ che parte dal Trentino ed arriva al Tirolo passando per l’Alto Adige. Nell’incontro con i governatori Ugo Rossi (Trentino), Arno Kompatscher (Alto Adige) e Guenther Platter (Tirolo), il ministro Mikl-Leitner ha sottolineato che il sistema di controllo già esistente a Spielfeld tra Austria ed Ungheria “dovrà essere esteso anche ad altri valichi” .

Al Brennero sono previste una corsia dedicati ai controlli su persone e cose con annessa una recinzione al fine di coordinare nel migliore dei modi la registrazione dei migranti. Il governatore altoatesino Kompatscher, nel mostrare comprensione per le misure che adotterà l’Austria, ha affermato che la reintroduzione dei controlli alle frontiere è “sgradevole ma necessaria come misura temporanea in una situazione di crisi”. Nel pomeriggio Kompatscher e Rossi, che si stanno prodigando per ottenere al più presto un analogo vertice con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, verranno ricevuti dal presidente della Repubblica d’Austria, Heinz Fischer

Il ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz, era stato molto chiaro: “Molto probabilmente – aveva detto – nei prossimi mesi sarà raggiunto il nostro numero massimo, quindi l’Austria dovrà fermare i migranti al suo confine”. L’Austria ha accolto circa 90mila richiedenti asilo nel 2015 e per il 2016 ha fissato il limite a meno della metà.

Il Gatto & la Volpe. (Mauro Lo Piano)

0

La Regione Lombardia ancora una volta nella bufera, appalti truccati, mazzette, regalie per un   ammnotare di 400 mila euro. Arrestati 2  Leghisti, Fabio Rizzi e Mario Longo, nelle rispettive qualita’, il primo di Consigliere Regionale della Regione Lombardia, e Presidente della Commissione “Sanita’ e Politiche Sociali, il secondo appartenente allo staff del primo, con incarichi pubblici: li chiameremo il Gatto e la Volpe.  

Nella vicenda entrano dalla porta principale, un gruppo d’imprenditori accusati a vario titolo di avere corrotto funzionari delle gare d’appalto pubbliche lombarde, bandite da diverse Aziende Ospedaliere, per la gestione esterna dei servizi odontoiatrici.

 
Tutti gli indagati sono accusati di Associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, truffa, peculato, turbativa d’asta e altri reati come turbata liberta’ agli incanti e riciclaggio. 
 
Il Gatto :
 
Fabio Rizzi era un pezzo da 90 nella Sanita’ Lombarda, fino al momento dell’arresto avvenuto solo qualche ora fa, degli altri 21 galantuomini non se ne conoscono ancora le generalita’. 

A questa indagine e’ stato dato il nome di Smile:
 
Dalle indagini dei Carabinieri e’ emerso un quadro alquanto scabroso di come veniva gestita una fetta di Sanita’ Pubblica nella Regione Lombardia, sono stati ricostruiti episodi corruttivi nei confronti di almeno 10 papaveri sanitari, il condizionamento nell’aggiudicazione e svolgimento di appalti indetti da diverse Aziende Ospedaliere, e indiscusse ingerenze con importanti strutture accreditate con il SSN.
 
Coinvolta nell’inchiesta anche la moglie del Rizzi alla quale sono stati concessi gli arresti domiciliari. Per entrambi l’accusa principale e’ di “ASSOCIAZIONE A DELINQUERE”, in coda tutti gli altri reati. 
 
Ancora un nome, quello di Maria Pia Canegrati amministratrice tuttofare del gruppo, arrestata pure Lei.
 
L’inchiesta e’ appena iniziata, e gia’ si sente nell’aria un frastornante tintinnio di manette, se tutto il Mondo e’ Paese, la Lombardia considerata il fior fior della Sanita’ sia Pubblica che Privata, appartiene a questo Mondo di ladri.  

Guardia Costiera. 78 migranti salvati a largo di Samos (VIDEO)

0

Proseguono i soccorsi della Guardia Costiera italiana nel Mar Egeo: nella notte, a largo di Samos, la motovedetta CP322 ha salvato 78 migranti, tutti di origine siriana, a bordo di un gommone. Tra loro 39 bambini​, anche neonati, e donne incinte.

 

Forte MALTEMPO in arrivo, NEVE fino a 450m Stanotte venti forti, maltempo, neve a 450m. Caldo al Sud

0

Oggi maltempo dalla Sardegna e Centro verso il Nord Piemonte, quindi Lombardia e Nordest in nottata. Mercoledì ultime piogge sparse al Nord.  Weekend 20-21 con sole e aria di Primavera!

Situazione ed evoluzione generale
L’Italia è interessata da una serie di perturbazioni che la raggiungeranno almeno fino a mercoledì 17 febbraio. Martedì ancora maltempo generale al Nord e al Centro, piogge intense in serata su Veneto e Friuli Venezia Giulia. Neve a 7/800 metri. Mercoledì ancora piogge al Nordest, poi precipitazioni solo sull’arco alpino mentre in pianura padana migliora. Sempre soleggiato il Sud con clima mite. Giovedì piogge e anche temporali su Puglia centro-meridionale, piovaschi su coste tirreniche calabresi e sul Messinese. Piogge deboli anche in Piemonte.
Martedì 16 Febbraio 2016
Piogge diffuse al Nordovest e Alpi del Triveneto. Piogge in Abruzzo. Nel pomeriggio/sera peggiora ulteriormente al Centro e al Nord, specie al Nordest, Mantovano, Bresciano e alta Toscana con piogge diffuse e maltempo su Veneto e Friuli Venezia Giulia. Neve sulle Alpi a 700 m, in calo fino a 500 m la notte; in Appennino a 1000/1400 m.

NORD

Tempo instabile su tutte le regioni con precipitazioni diffuse. Dal pomeriggio/sera peggiora ulteriormente con piogge intense al Nordest, Mantovano e Bresciano.

Temperature

In aumento nei valori massimi

CENTRO e SARDEGNA

Dapprima piogge in Abruzzo, nel pomeriggio peggiora su Sardegna, verso Lazio settentrionale, Umbria e Toscana con piogge diffuse e temporali sull’isola e alta Toscana.

Temperature

In leggero aumento le massime.

SUD e SICILIA

Giornata quasi primaverile, poche nubi e tanto sole su gran parte delle regioni meridionali

Temperature

In aumento

Mercoledì 17 Febbraio 2016
Pioggia e neve a 600 m al Nordest e Lombardia. Qualche temporale su Toscana e Sassarese. Nel pomeriggio precipitazioni soltanto sull’arco alpino, Friuli Venezia Giulia e Piemonte settentrionale. Tempo più asciutto e soleggiato altrove.

NORD

Al mattino piogge diffuse al Nordest e Lombardia con neve sulle Alpi a 600 m. Nel pomeriggio precipitazioni soltanto sull’arco alpino e Nord Piemonte.

Temperature

Stazionarie

CENTRO e SARDEGNA

Poche piogge, e generalmente sparse e alternate a schiarite, più diffuse sulla Toscana settentrionale. Isolati temporali su Toscana e Sassarese.

Temperature

Senza particolari variazioni.

SUD e SICILIA

Bel tempo generale con sole prevalente, salvo locali addensamenti, peraltro innocui.

Temperature

Stazionarie.

Giovedì 18 Febbraio 2016
Fino al pomeriggio piogge e anche temporali sulla Puglia centro-meridionale, coste tirreniche calabresi e Messinese. Piogge deboli anche su Piemonte e arco alpino occidentale dove nevicherà a 500 m. Più asciutto altrove, anche con qualche nebbia mattutina al Nordest.

NORD

Possibili foschie dense o nebbie mattutine al Nordest. Piovaschi in Piemonte e neve sull’arco alpino occidentale a 500 m.

Temperature

in leggero aumento.

CENTRO e SARDEGNA

Più nubi lungo le coste adriatiche, soleggiato altrove, ma qualche pioggia pomeridiana raggiungerà la Sardegna occidentale.

Temperature

Senza particolari variazioni.

SUD e SICILIA

Piogge e anche temporali fino al pomeriggio su Puglia centro-meridionale. Piovaschi su coste tirreniche calabresi e sul Messinese.

Temperature

Stazionarie.

Venerdì 19 Febbraio 2016
Precipitazioni deboli sull’arco alpino. Isolati piovaschi su Toscana, Umbria e Marche e in serata su Veneto e Mantovano. Soleggiato altrove.

Sabato 20 Febbraio 2016
Sole prevalente, salvo qualche isolato piovasco mattutino sul Veneto e piogge deboli sulla Puglia e tra Campania e Molise.

Domenica 21 Febbraio 2016
Tutto sole, salvo nubi occasionali. Clima quasi primaverile.

Lunedì 22 Febbraio 2016
Precipitazioni sull’arco alpino, nel pomeriggio anche su Lombardia, Triveneto, Liguria di Levante, alta Toscana, Frusinate e Campania. Fenomeni generalmente deboli. Neve sulle Alpi sopra i 700/900 m.

Il Punto – 16 febbraio

0

Continuiamo ad analizzare i primi due anni del governo Renzi. In realtà l’anno degli interventi importanti sul mercato del lavoro è stato il 2015, sul quale ci sono freschi freschi i dati Inps. Le 600 mila assunzioni nel privato, prevalentemente a tempo indeterminato sono in buona parte effetto del Jobs act e della decontribuzione per i nuovi assunti (con i risultati visibili nel grafico pubblicato qui). Rovescio della medaglia: la crescita economica (0,7 per cento) rimane tra le più basse d’Europa e quest’anno la decontribuzione non c’è quasi più.Sulla concorrenza il governo aveva presentato subito un disegno di legge (in attuazione di una legge del 2009 rimasta lettera morta sotto Berlusconi, Monti e Letta). Poi però il ddl, il cui iter parlamentare è ancora in corso, ha perso i pezzi sotto i colpi delle lobby. Mentre lo sviluppo della banda larga sembra decollare dopo diversi cambi di programma. Risultati a metà anche sulla promessa diminuzione di tasseIl bonus di 80 euro, la decontribuzione temporanea sulle assunzioni a tempo indeterminato, l’abolizione della Tasi sulla prima casa sono tagli veri ma poco coerenti tra loro e fatti in deficit sotto la coperta delle clausole di salvaguardia. Sui beni culturali i fiori all’occhiello del biennio sono il progetto Pompei e 20 nuovi direttori di musei dotati di ampia autonomia. L’inversione di tendenza si scontra però con l’esiguità degli interventi (rispetto al patrimonio archeologico e artistico da gestire) e – in modo meno visibile – con una poco meritocratica assegnazione dei fondi per lo spettacolo. Mentre il Parlamento discute una revisione della legge sulloscioglimento dei comuni per mafia, vale la pena ricordare gli effetti dei commissariamenti compiuti: riduzione di spese, selezione più dignitosa della classe politica, punizione elettorale dei partiti coinvolti, influenza positiva sui territori limitrofi. 

  • Meno precari, ma la crescita è ancora un problema
    16.02.16
    Pietro Garibaldi

    Uno degli obiettivi del governo era ridurre la precarietà. E i dati dell’Inps ci dicono che nel 2015 è in effetti diminuita. In ogni caso, un aumento dell’occupazione dello 0,5 per cento con una crescita economica dello 0,7 non è da buttare. Perché il male italiano resta sempre la ripresa debole.

  • Concorrenza e mercati: i due approcci del governo
    16.02.16
    Michele Polo

    Su concorrenza e mercati, il governo Renzi ha avuto la capacità di mettere in agenda temi in rottura con il passato. Ma si è visto anche un intrecciarsi di visioni più dirigiste e approcci più liberali. I casi della legge sulla concorrenza e del piano strategico per lo sviluppo della banda larga.

  • I rischi di un fisco incoerente
    16.02.16

    Massimo Baldini

    Il calo della pressione fiscale è uno degli obiettivi principali del governo Renzi. Bonus di 80 euro e taglio dei contributi per assunzioni a tempo indeterminato puntano a ridurre il cuneo fiscale sul lavoro. Ma l’abolizione della Tasi ne contraddice la logica. Incognita clausole di salvaguardia.
  • Anche la cultura fa Pil
    16.02.16
    Luciano Canova

    Nel settore cultura il bilancio dei due anni di governo Renzi è sostanzialmente positivo. Come minimo c’è stata un’inversione di tendenza rispetto agli anni passati. Avviato il grande progetto per Pompei e garantita l’autonomia ai più importanti musei. Il nodo del fondo unico dello spettacolo.

  • Come cambiano i comuni sciolti per mafia
    16.02.16
    Gianmarco Daniele e Sergio Galletta

    Non ha messo fine all’influenza della criminalità organizzata sulla politica locale, ma la norma sullo scioglimento dei comuni per infiltrazione mafiosa sembra avere effetti positivi sulla selezione della classe politica. Mentre i partiti colpiti ottengono meno voti alle elezioni successive.

Facciamo un invito ai tifosi

Il Corriere del Mezzogiorno scrive: Invitiamo tutti i tifosi come noi a fare mente locale su quello che, dopo tre o quattro giornate, sembrava il destino del Napoli di quest’anno: un torneo nell’anonimato, nessuna aspirazione, la malinconia di osservare da lontano la cavalcata di Juve, Roma, Inter e Fiorentina; una probabile sostituzione in corso d’opera della conduzione tecnica; la fuga certa dei campioni da una barca in evidente affondamento. Invece ci ritroviamo a recriminare per una sconfitta di misura e probabilmente immeritata nella tana del lupo, a un punto dalla vetta e sette dal terzo posto, in grado di sciorinare il gioco più bello d’Europa. Non ci pare poco. Insomma, questo campionato fatto di tredici giornate comincia adesso e va affrontato con forza e compattezza, nella consapevolezza che l’occasione di giocarsi qualcosa di tanto importante non capita spesso. Si tratta di mettere in campo il coraggio, la voglia di esserci e la speranza. Si tratta di dimostrare che tutti, squadra, società e città, remano nella stessa direzione. E remano con forza.

Le 3 E di Messina (Mauro Lo Piano)

0
Messina, per parlare di questa bellissima Citta’ che si affaccia sull’omonimo Stretto bisogna conoscerne i Regolamenti: iniziamo dalla base, quello sullo smaltimento dei rifiuti.
 
  • Efficacia, 
  • Efficienza 
  • Economicità 
    
Sono le 3E che dovrebbero tutelarne la Sicurezza Igienico Sanitaria, dalla raccolta dei rifiuti urbani, alla loro pesatura, fino al loro smaltimento. 
 
Purtroppo :
 
La Citta’ di Messina, nonostante sia strapiena di Regolamenti, si trova sempre nelle posizioni finali, maglia nera perenne di una classifica stilata dal Sole 24 Ore. 
 
1 Bolzano               
2 Milano  
3 Trento  
4 Firenze  
5 Sondrio  
6 Olbia  
7 Cuneo  
8 Aosta  
9 Siena  
10 Ravenna  
     
 
Messina purtroppo occupa la posizione n. 104 su 110 Citta’ prese in esame.
 
I criteri di valutazione per una Citta’, per essere considerata vivibile, sono :
 
  • Piano Regolatore Edilizio.
  • Gestione dei Rifiuti 
  • Decoro Urbano 
  • Verde Pubblico 
  • Strade  
  • Trasporti 
  • Controllo Idro Geologico del Territorio
Discorso a parte perquanto riguarda le Autostrade che “bagnano” Messina, parlo della ME CT e  ME PA, fanno parte sempre di una priorita’, ma sara’ affrontata in un secondo momento.
 
Messina, e’ orfana di tutti questi requisiti, inutile riaprire le voragini di sempre sulle strade, sulla Gestione dei Rifiuti sul verde pubblico e via dicendo, potremmo parlare per mesi, le conclusioni a cui arriveremmo sarebbero solo catastrofiche.
 
i Regolamenti ci sono, sono belli solo per presa visione o cultura personale, l’unica vera disgrazia per i Messinesi e’ quella di non aver avuto negli ultimi 40anni Sindaci e Giunte Comunali, ne’ all’altezza ne’ alla portata dei loro compiti istituzionali. Hanno governato con il minimo sforzo e con il massimo dell’inefficienza. Ogni Sindaco che si e’ insediato negli anni a Messina ha parlato dell’inefficienza del suo predecessore, e di un lascito finanziario disastroso, uno scaricabarile vergognoso.
 
Il Sindaco Accorinti, lo si deve considerare un  Primus inter Pares tra i suoi predecessori, dal momento della sua elezione non si e’ dimostrato per competenza ne’ capacita’, la persona giusta per ricoprire la carica di 1° Cittadino, L’unico dato positivo nel suo iter burocratico, potrebbe essere quello di non essere in balia delle forti correnti politiche che da sempre hanno agitato le acque dello Stretto di Messina. 
 
Piano di Risanamento :            
 
Sembra certo che la Regione Sicilia inviera’, speriamo per posta prioritaria, e non chiusi in una “busta”, qualche decina di milioni di euro, che dovrebbero servire per il piano di risanamento della Citta’, speriamo che questi soldini vengano usati per gli scopi prefissati e che non vengano stornati per soddisfare altre esigenze. Non dimentichiamo che a Messina migliaia di nostri Concittadini vivono ancora nelle baracche, sono passati piu’ di 100 anni dal terremoto del 1908. Sono stati costruiti degli alloggi popolari, che non sono bastati a soddisfare le esigenze di centinaia di famiglie che ancora sono in lista d’attesa. 
 
La risposta a tutti i problemi ancora irrisolti, la potrebbero dare i Cittadini Messinesi quando saranno chiamati alle urne: che non venga dato come e’ spesso accaduto un voto amico, ma bisognerebbe concentrare le preferenze verso una persona che abbia le capacita’ giuste.